20
settembre
2024

letture

Roberto Cavallini
Visite guidate

Poesia del cemento

Nelle immagini metropolitane di Gabriele Basilico c'è una predilezione per il vuoto e l'immobilità che, inevitabilmente, richiama ai nostri occhi i paesaggi assurdi e sospesi delle nostre città in quarantena

Le città deserte, le città d’arte viste come mai si erano potute vedere, ma soprattutto le nostre strade vuote, le strade di ogni giorno, di quartieri qualsiasi, di serrande abbassate, sono le immagini della quarantena che si parano davanti al nostro sguardo ossessivamente, sia se camminiamo per fare la spesa o guardiamo fuori affacciati alla […]

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Giuseppe Traina
A proposito de "La notte della civetta"

Sicilia senza santini

Piero Melati ha scritto una sorta di controstoria della Sicilia mescolando letteratura e cronaca (di mafia) con l'obiettivo di cogliere un tratto fondamentale dell'identità italiana. Quello sul quale anche Sciascia e Falcone si divisero

Un siciliano come me non può leggere La notte della civetta di Piero Melati (Zolfo Editore) senza sentirsi sempre profondamente turbato, a tratti sconvolto, e proprio per questo grato all’autore, parimenti siciliano; il quale – nel mettere davanti al lettore uno specchio impietoso – gl’impone di non rintanarsi nei sofismi, di cui i siciliani sono […]

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Anna Camaiti Hostert
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Il tempo di Simone

Che siano santi, nobili, guerrieri o Madonne, i personaggi di Simone Martini rappresentano uomini e donne che si misurano con il passare inesorabile del tempo e degli eventi quasi sempre in solitudine

Mi è sempre piaciuto Simone Martini, o semplicemente Simone senese come veniva chiamato, fin dai tempi del liceo quando, studiando la storia dell’arte, mi sono imbattuta nei suoi preziosi lavori di pittore, miniaturista e orafo del ‘300 che anticipò il gotico cortese europeo. Ho sempre avuto una passione per le sue figure ieratiche, eppure cosi […]

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Lidia Lombardi
Visite guidate

Il silenzio di Piero

A Monterchi, nell'ombra di un piccolo museo di paese, troneggia la "Madonna del parto" di Piero della Francesca. Un invito a uscire dal rumore inutile e dalle pretese irragionevoli della fretta. Ecco perché quella figura ci è così vicina, ora

Mi ci portò decenni fa – ero ancora studentessa universitaria – un amico di famiglia, il musicologo Aldo Nicastro, catanese innamorato di molto altro oltre che delle sinfonie, specie il cinema e il Bel Paese. E fu davvero un pellegrinaggio laico nel patrimonio italiano quello che, con sua moglie Rita, facemmo dal loro casaletto in […]

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Luca Zipoli
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De Chirico e la fase 2

Le celebri piazze inquietanti, immobili e vuote della metafisica di Giorgio De Chirico richiamano la nostra quotidianità virale. Ma alle volte c'è una figura, magari una ragazza, a segnare che la gemma della vita è lì pronta a ripartire di nuovo

In queste settimane di isolamento c’è un pittore che viene spesso citato per descrivere l’atmosfera di sospensione e di vuoto che si è impadronita delle nostre città: è Giorgio De Chirico. È stato menzionato da artisti e intellettuali, e «Piazze d’Italia» è il titolo scelto dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma per un progetto […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il Dio perduto

Non un dramma in poesia, ma poesia pura che è dramma, è azione, è vita. Lucian Blaga, il grande rumeno, con la sua voce forte ci parla di ogni uomo, di quello che lo riguarda dall’inizio del mondo. Una ricerca il cui esito, alla fine, poco importa…

Nella terra, nel fuoco, nel cielo e nell’acqua. Lo ha perso ovunque, in ogni elemento. Il poeta (il grande poeta rumeno Lucian Blaga, una delle voci più forti) rievoca la vita alla ricerca di quel Dio perduto che nulla gli concede, nemmeno la preghiera. È una ricerca disperata, letteralmente senza speranza, dal punto di vista […]

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Pier Mario Fasanotti
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La luce di van Gogh

Nella parabola di Vincent van Gogh c'è il senso più profondo della vita vissuta in isolamento. La solitudine si trasforma in incomprensione. Ma, almeno nel suo caso, produce capolavori. Che saranno compresi solo dopo la sua morte

Un genio, senza dubbio, ma che si porta appresso un’infinità di pregiudizi e stereotipi. Viveva isolato? No, a parte qualche parentesi. Fa capolavori dettati dall’improvvisazione? No. Patisce perché si sente mediocre? Nient’affatto. Ignora gli altri e cerca assoluto isolamento come Antonio Liguabue? Niente di più sbagliato. Scontroso? Un po’, certamente, ma sa anche essere affabile […]

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Riccardo Bravi
A proposito di "Marca francese"

Pagine alla francese

Il critico Massimo Raffaeli ha raccolto i suoi scritti sulla letteratura francese meno alla moda (o più controcorrente) da Céline a Modiano. Ne è venuto il ritratto di una cultura nella quale le contraddizioni rappresentano la vera ricchezza

Massimo Raffaeli è tra i più apprezzati critici letterari italiani: compaesano di Maria Montessori (Chiaravalle, Ancona), inizia la sua carriera al Manifesto per proseguire la parabola saggistica in altri giornali di grande tiratura nazionale: La Stampa, Venerdì di Repubblica (dove attualmente scrive), per non parlare delle riviste, radio e blog con le quali collabora altresì […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Le lotte di Celan

Ricordo di Paul Celan, a cinquant'anni da suo drammatico suicidio nella Senna. La sua è la parabola di un poeta solitario e costantemente in lotta con la vita e il destino. Per questo le sue ricercate parole non hanno tempo

Un combattente. Ecco, malgrado la sua assoluta mitezza, la prima immagine che mi si affaccia alla mente nel pensare a Paul Celan, morto suicida nella Senna mezzo secolo fa, il 20 aprile del 1970. Un combattente che, arrivato a quasi cinquant’anni di vita – in novembre celebreremo infatti anche il centenario della nascita -, non […]

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Alberto Fraccacreta
Visite guidate

La cena del Mistero

Una visita al "Cenacolo Vinciano" di Leonardo è come un salto nel dubbio: tutto quel che appare chiaro, dopo poco si perde nell'opacità della memoria. Resta solo la certezza dei miti, della fede e della nostra inadeguatezza

Quando finirà l’emergenza, finalmente potremo riabbracciare i nostri cari e gli amici lontani. E anche i nostri luoghi. I selciati, i viottoli, i lecci, il grande e secolare platano, i cortili, il saltellio del beccafico. L’attraversare quella piazza, il respirare quella atmosfera. Sono tutte cose a cui prima non si prestava molta attenzione. (Ci pensavano […]

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