26
dicembre
2024

letture

Daniela Matronola
“Due vite" vincitore al Ninfeo di Roma

Trevi e la memoria

Emanuele Trevi dedica un piccolo, prezioso libro a due amici scrittori scomparsi prima del tempo: Rocco Carbone e Pia Pera. Il primato etico accanto a quello della parole nel ritratto di due vite spezzate. Analisi del libro che ha vinto il Premio Strega

Le due vite del titolo del nuovo libro di Emanuele Trevi (Due vite, Neri Pozza, 180 pagine, 12,50 Euro) che ha appena vinto il Premio Strega, appartengono dopotutto, anche in questo caso non dichiarato, a due corpi speciali della letteratura italiana il cui calibro umano e artistico è ben acclarato da chi ha avuto con […]

continua »
Flavio Fusi
A proposito di “Noi partigiani"

La Resistenza viva

Gad Lerner e Laura Gnocchi restituiscono la parola ai protagonisti della Resistenza raccogliendo diari e testimonianze dei protagonisti. Nel viene fuori la storia vera di una stagione straordinariamente vitale. Rimasta poi impelagata nella retorica della politica

In principio furono i nomi di battaglia: Diavolo, Bruna, Bingo, Jim, Robin, Pablo, Fringuello, Eros, Battagliero, Mariuccio, Olga, Furio, Anuska. Uno per uno battezzati così, per esorcizzare la paura, per lanciare il cuore oltre l’ostacolo, per far tremare il nemico o, più semplicemente, per qualche lettura esotica, per un ricordo infantile.  Sono i nostri partigiani: […]

continua »
Raoul Precht
Periscopio (globale)

Tutti Benedetti

L'esordio autobiografico, la lunga stagione rivoluzionaria, la trasformazione in un mito della letteratura latinoamericana: ritratto dello lo scrittore uruguaiano Mario Benedetti e delle sue mille facce

A volte la storia della letteratura abbonda, prestando il fianco a qualche confusione. Di Mario Benedetti, per fare un esempio, ce ne sono stati ben due: uno è un nostro poeta friulano, che il Covid-19 si è portato via nel marzo scorso e che resta poco noto al grande pubblico (ammesso che per la poesia […]

continua »
Marco Ferrari
Un libro tra storia e fotografia

Passione Stromboli

Tornano in libreria le foto che Federico Patellani realizzò a Stromboli nel 1949 in margine alle riprese del film che consacrò l'amore tra Rossellini e la Bergman. Oltre alla vita del set, colpiscono i particolari di vita isolana da cui nacque il mito delle Eolie

«Caro Signor Rossellini, ho visto i suoi film Roma città aperta e Paisà e li ho apprezzati moltissimo. Se ha bisogno di un’attrice svedese che parla inglese molto bene, che non ha dimenticato il suo tedesco, non si fa quasi capire in francese, e in italiano sa dire solo “ti amo”, sono pronta a venire […]

continua »
Pier Mario Fasanotti
A proposito de "La sinfonia del corpo"

La medicina è femmina

L'editore Manni prosegue con la pubblicazione dei testi di Trotula de Ruggiero, la celebre donna medico vissuta intorno all'anno Mille a Salerno. Nei suoi trattati c'è la prima definizione di un'identità (quella femminile) che tanto spesso, dopo, è stata negata

Si chiama Trotula de Ruggiero il medico più famoso dell’XI secolo. Studiò e operò nella Scuola di Medicina di Salerno, centro scientifico noto in tutta Europa (erano gli anni del declino dell’impero longobardo in Italia). Dopo aver pubblicato nel 2014 L’armonia delle donne (clicca qui per leggere la recensione), a questa straordinaria e inventiva donna […]

continua »
Daniela Matronola
A proposito de "La gioia fa parecchio rumore”

Falcao e Pitagora

Il nuovo romanzo di Sandro Bonvissuto mescola alto a basso, la geometria del calcio di Paulo Roberto Falcao e quella filosofica di Pitagora. Una storia di formazione che mette al centro Roma, la sua lingua e la sua millenaria leggerezza

Di Sandro Bonvissuto, Filippo La Porta disse che Dentro (raccolta di tre racconti edita da Einaudi) fosse stato il miglior libro d’esordio del 2012. Bonvissuto ora torna con un romanzo portentoso, di grande scrittura (La gioia fa parecchio rumore, Einaudi, pagg.200, 18,50 Euro), in cui si conferma, oltre che narratore, sondatore attento di grandi temi […]

continua »
Luca Zipoli
A proposito di "Pascoli maledetto"

Pascoli o Verlaine?

L'alcol, le droghe, le donne: Francesca Sensini ricostruisce la vita nascosta di Giovanni Pascoli per arrivare a inserirlo nel novero dei grandi poeti maledetti del secondo Ottocento. Accanto a Baudelaire e Verlaine

Il cantore delle “piccole cose”, l’uomo schiacciato dal peso dei lutti famigliari e da altre turbe psichiche, l’autore di versi semplici e infantili che non a caso s’imparano a memoria alle elementari. È questa l’immagine che la gran parte di noi ha di Giovanni Pascoli, massimo autore della nostra letteratura e padre, insieme a D’Annunzio, […]

continua »
Giuliano Compagno
Lamento in morte di un poeta

Gabriele Galloni, poeta

Gabriele Galloni era molto più che una promessa della nostra poesia. Nei suoi versi abitavano un candore e una torbidezza che davano sempre alla luce un gemito o un sorriso che nessuno si lasciava mai dietro, neanche voltata pagina

Vi era una forma di carisma a sostenere la figura di Gabriele Galloni, e in un poeta questo è un segno importante. Come accennare a un sogno che il lettore sente e proseguirà. È quel che è accaduto alla notizia che Gabriele non c’era più. Per sua volontà, se può chiamarsi tale, si era distaccato. […]

continua »
Pier Mario Fasanotti
A proposito di "Dopo le fiamme"

Brucia la Spagna

Fernando Aramburu racconta i lutti e il dolore conseguenti al terrorismo nei paesi Baschi e nella Galizia. Storie di privazioni e lacerazioni interiori raccontate senza spingere mai (troppo) sul pedale della denuncia politica

«Mamma mia! Guarda come bruciano i gerani». Commento della moglie: «Meglio che brucino i gerani che la casa». Siamo in un modesto appartamento, la regione è quella basca (in lingua locale: Euskal Herria). Poco prima alcuni giovani con metà faccia coperta o col passamontagna hanno lanciato bottiglie incendiarie. Non è un episodio isolato, si ripete […]

continua »
Lidia Lombardi
Lo scaffale degli editori

Libri d’autunno

La Milano del lockdown raccontata da Giuseppe Genna, gli animali insospettabili di Sarah Savioli, i rottami dell'Urss per Julia Phillips: le strategie delle case editrici per la ripresa

La pioggia torrenziale di fine agosto ha spazzato via l’estate più incauta che l’Italia abbia mai avuto, tutti ammassati sulle spiagge e nei ritrovi notturni, fossero le piazze storiche o le discoteche. Un esercito di immemori ai quali farebbe bene leggere (ma dovrebbero giovarsene tutti, appunto per non dimenticare) Reality di Giuseppe Genna (Rizzoli, 320 […]

continua »