13
novembre
2024

letture

Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Poesia in ogni bocca

Nella raccolta di Carmelo Pistillo, ora riproposta dalle edizioni Stampa 2009 nella collana diretta da Maurizio Cucchi, “si percepisce un’espressività di origine e effetto anche teatrale”. Anche in questi versi ardui ma chiari, rivolti all’amata che non vuole più essere “attrice tra le rovine”

Carmelo Pistillo, come scrive Maurizio Cucchi introducendo il suo libro Poesia da camera, «è anche uomo di teatro e narratore», personaggio dunque in grado di muoversi in varie direzioni, ma nella sua poesia, «pur nell’esatta attenzione all’unità del verso», il lettore percepisce un’espressività di origine e effetto anche teatrale. Si percepisce realmente un tono recitante sotto […]

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Lucia Dell’Aia
“Filosofia della resistenza”

Liberi con Sofocle

Lo spirito di resistenza in Antigone, Elettra e Filottete. Tre brevi e significativi testi di Simone Weil, attraverso i quali, recuperando il teatro sofocleo, la filosofa che «aderì a modo suo» al partito dei poveri e degli oppressi intendeva nutrire la sensibilità operaia

Quando nel 1936 a Simone Weil fu concesso di pubblicare sulla rivista operaia “Entre Nous” un suo breve testo nel quale interpretava la tragedia sofoclea di Antigone, la filosofa chiese che venisse usato come suo pseudonimo quello di Cleante, che, come spiega lei stessa in una lettera, era «il nome di un greco che univa […]

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Marco Vitale
“Cantafavole e Cantafiori”

I non sense di Desnos

Escono a cura di Pasquale Di Palmo, in una pregevole edizione illustrata da Luciano Ragozzino, le favole e filastrocche in versi per bambini (ma anche per grandi) del poeta surrealista. Stravagante e ironica lettura utile alla comprensione della sfaccettata fisionomia dell’autore

In questi giorni, in cui mentre scorre il tempo di un contagio epocale molto si discute – verrebbe da dire incredibilmente – delle prossime festività natalizie, un libro appena uscito ci ricorda che è periodo di strenne e se clausura avrà da essere, la si trascorrerà almeno in compagnia di qualche bella lettura. Escono infatti, […]

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Flavio Fusi
A proposito di "Tempi duri"

La storia di Vargas

Il nuovo, bellissimo romanzo di Mario Vargas Llosa ricama alla perfezione sulla vera storia del golpe (guidato dagli americani) che nel 1954 pose fine all'illusione democratica in Guatemala. Un perfetto lavoro tra finzione e realtà

Eravamo tutti pronti a consegnare il vecchio Varguitas al museo delle cere della grande letteratura. Le sue opere più recenti avevano deluso e indispettito, e i critici erano pronti a recitare il de profundis per lo scrittore ultraottantenne che – come scrive il settimanale spagnolo El cultural – «aveva dato negli ultimi tempi segni premonitori […]

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Giuseppe Grattacaso
Su “Creature di caldo sangue e nervi”

Maestro Carver

Antonio Spadaro ha scritto una monografia dedicata alle opere di Raymond Carver e alla sua scrittura essenziale. In margine, poi, ci sono anche i più interessanti interventi dei critici americani sulla sua opera

Succede, nei racconti di Raymond Carver, che nulla accada, e che pure sia palpabile un destino, il senso tragico e irripetibile di un’esistenza, che emerga una straordinaria tensione emotiva, che può improvvisamente depositarsi sull’ambiente, sugli oggetti. Può sembrare a volte che qualcosa sia già avvenuto e abbia determinato una condizione esistenziale, o che altro potrebbe […]

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Alessandro Marongiu
A proposito di “www.gambala.com”

La biografia infinita

Davide Pulici ha scritto la biografia del filmmaker Alberto Cavallone. Ma il suo è un (imperdibile) romanzo su una ricerca infinta e, per questo, impossibile, non semplicemente la cronaca della vita di un uomo

A questo mondo c’è speranza. Non «finalmente», ma: ancora. Ce lo fa dire un libro impossibile (così lo presenta anche l’autore: e ne ha ben donde) come www.gambala.com. La vita e le opere di Alberto Cavallone di Davide Pulici (Nocturno libri, 560 pagine, 28 euro). Speranza che ancora qualcuno dedichi lustri (tre, quattro, quasi cinque?) […]

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Giuliano Capecelatro
A proposito di "Dominio"

Religione del denaro

Marco D'Eramo analizza il percorso che ha trasformato i principi del liberismo economico in una vera e propria ideologia indiscutibile. L'unica che oggi si impone ovunque, dettando etica e comportamenti. A vantaggio di pochi, ovviamente

La domanda sorge spontanea appena terminata la lettura di Dominio, il più recente lavoro di Marco D’Eramo. Una scudisciata a coscienze da tempo sonnacchiose. Quale Gorgone mai ci ha impietriti e impedito di scendere in strada per dar vita a un nuovo 1789, intonando furenti Ah! ça ira, ça ira ça ira ….? Perché le […]

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Daniela Matronola
A proposito de "La sagoma"

La favola di Celeste

Daniela Carmosino ha pubblicato un piccolo e riuscito romanzo in versi che sembra quasi una favola crudele che riflette sulla condizione dei bambini. Sempre più dimenticati in questi nostri difficili tempi

In una recente presentazione online de La sagoma, piccolo, formidabile libro di Daniela Carmosino (RP Libri, 90 pagine, 12 Euro), ho sentito pronunciare più volte una serie di aggettivi e definizioni decisamente calzanti eppure lievemente fuori fuoco. Parole molto competenti e generose pronunciate con giusto piglio accademico, molto lusinghiere nei confronti del valore del libro, […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Mostri e visionari

Matteo Collura racconta le visioni della Sicilia letteraria, Gian Luigi Beccaria analizza la lingua di Primo Levi e Antonio Manzini ricostruisce un intricato caso di cronaca di provincia in riva all'Adriatico

Sicilia. Si sa: definire una porzione di mondo è cosa difficile. Lo è ancora di più per un’isola triangolare chiamata un tempo Trinacria. Lo scrittore Gesualdo Bufalino, autore di Diceria dell’untore, che considerava il suo paese (Comiso, nel Ragusano), una sorta di arresti domiciliari, volendo capire la natura intrinseca e il carattere dei suoi concittadini, […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

O Grande Aldilà!

La ricerca dell’Infinito è «una meta della poesia in quanto tale». Leopardi l’ha declinata in modo perenne. Anche Tagore, spesso presente su queste pagine, si è misurato con “l'Oscuro lontano”. Lo invoca in versi struggenti. Irrequieto, nostalgico…

Leopardi ha declinato l’infinito, memorabilmente. Tutti i poeti ne sono avvinti e insieme dolorosamente lontani, pieni fino all’ebbrezza e nello stesso tempo abbandonati. Sono venuti al mondo per trovare il filo in cui comunione e abbandono coincidono.Immediato pensare a Leopardi, che fissa una visione perenne dell’Infinito, ma a volte sfugge come questo sia una molla, […]

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