“La carezza della memoria”
Il libro autobiografico dell’attore e regista è pieno di pregi. Intrattiene il lettore, diverte e commuove, mai scontato, né retorico. Oltre a mettere in luce episodi inediti, rivela aspetti profondi e poetici. Come il capitolo su Siena, la città dov’è cresciuto il padre Mario
I libri autobiografici sono un genere letterario insidioso di cui generalmente diffido. Siano opere di scrittori, artisti, cantanti, giornalisti, uomini o donne famosi, sono spesso un insieme di noiose memorie familiari, di ricordi sovente gonfiati (o, peggio, inventati), di episodi pieni di banale retorica che sembrano affidati alla pagina bianca solo per accrescere (o rinverdire) […]
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“All’altro capo” di Roberto Deidier
Fa pensare a «una conradiana linea d’ombra» la nuova raccolta del poeta romano dove la bellezza appare «incrinata dalla fuga del tempo». Un libro che «muove dalle soglie dell’elegia per incamminarsi nei luoghi di un attraversamento doloroso». Un «atto d'amore e di rispetto» il suo per la poesia
Una calma meridiana superficie marina è a congiungersi, lievemente increspata dalla luce, con una linea d’orizzonte che sfuma e sembra perdersi in lontananza. Non sappiamo cosa vi siaall’altro capodi quella linea, e la stessa calma si colora di inevitabile inquietudine. La suggestiva immagine di Giulia Napoleone (un particolare è riprodotto nell’immagine vicino al titolo, ndr) ci […]
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Periscopio (globale)
Poeta degli eccessi (anche linguistici) e dei contrasti (soprattutto sociali), a duecento anni dalla nascita Charles Baudelaire appare come un mito esorcizzato dal tempo e dalle mode. Più odiato e amato che letto e studiato, in verità
Tra le tante cose singolari e poco gradevoli che possono capitare nella vita c’è anche il fatto di ritrovarsi tumulato in compagnia di qualcuno che si è detestato per tutta la vita. È quanto accadde a Charles Baudelaire: alla sua morte, il 31 agosto 1867, finì infatti con l’essere inumato nella tomba di famiglia, al […]
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Every beat of my life
Anche Baudelaire, il grande poeta della modernità che aveva profetizzato l’età della disumanizzazione, si rifugia nella natura. Ma solo «quando sa farsi spirito, parlare al cuore». Come l’astro con la sua pallida lacrima d’opale
Nasceva duecento anni fa, ieri, il 9 Aprile del 1821. Baudelaire, come Leopardi, è un nome che suona come un mito. Conosciamo i loro nomi di battesimo, belli, Giacomo, Charles, ma il cognome basta, racchiude tutto. Sono i poeti che hanno un unico nome, come Omero, Dante, Shakespeare, Ovidio, Virgilio, Foscolo, Byron, Eliot.Baudelaire è il […]
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“Sine macula” di Alberto Fraccacreta
Prezioso collaboratore di queste pagine, applica un’esemplare capacità di approfondimento e di studio alla poesia, alla narrativa, alla filosofia, all’arte e al teatro. La nuova raccolta di versi lo conferma poeta di talento maturo, «tra i più meritevoli di attenzione della sua generazione»
Seguo con interesse gli scritti di Alberto Fraccacreta, tra recensioni, saggi e interviste ai grandi poeti (Zagajewski, Simic, Núñez, Muldoon, Gander, Campos, ecc.) e ai narratori (con mia sorpresa anche al giovane statunitense Stephen Markley autore del grande romanzo Ohio). E sempre ho trovato nei suoi interventi la rara capacità di entrare nel profondo delle altrui […]
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A proposito di "Us"
Il nuovo romanzo di Michele Cocchi, pur scritto (e uscito) prima della pandemia, è una riflessione di straordinaria attualità sulla condizione di quegli adolescenti che vivono in un mondo parallelo, solitario e virtuale, dal quale non riescono ad avere contatti con la realtà
Regola non codificata, ma certamente in vigore, vuole che di un romanzo si scriva, se non prima dell’uscita, nelle settimane immediatamente successive alla pubblicazione, che sono poi quelle in cui, nella maggior parte dei casi, si consuma la vita in libreria di un volume di narrativa. Esclusi casi eccezionali, e fatta salva ovviamente la permanenza […]
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Finestra sul mondo
Michael Edwards, poeta e saggista inglese, grande esperto di letteratura francese, spara a zero sui poeti del paese di Racine e Hugo: «Se parlassero del loro paese e fossero più presenti nella vita pubblica sarebbero molto più ascoltati. E i francesi capirebbero che la poesia non è una pratica per iniziati...»
La Francia avrebbe bisogno del suo Walt Whitman, di qualcuno che scriva un grande poema sulla nazione come è stato Leaves of grass per l’America. Come succede in Inghilterra, dove i grandi poeti prendono spesso ispirazione dall’antica poesia popolare. “Se i poeti francesi parlassero del loro paese e fossero più presenti nella vita pubblica sarebbero […]
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Every beat of my life
La Madre che ha reso possibile la salvezza. «Lei già prima e già oltre, felice come le era stato concesso dall’annuncio, docile come le era stato scritto dagli astri, ma sanguinante, dentro, dolcemente, come un agnello». In questi versi di Roberto Mussapi è l’Angelo a celebrare la sua grandezza
Alberto Fraccacreta, un critico apparso da pochissimi anni e già, subito, importante, fedele collaboratore di Succedeoggi, mi rimproverava, mesi fa, recensendo il mio recente libro mondadoriano di poesia I nomi e le voci. Monologhi in versi, di non avere inserito in quell’antologia della mia poesia monologante i Frammenti dall’esistenza di Maria.Aveva ragione, dal punto di vista del libro, […]
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Periscopio (globale)
Max Frisch, coscienza critica del Novecento, è un autore tutto da rileggere. Per ritrovare il senso del suo conflitto tra volontà e caso, tra il primato della razionalità e la tirannia della casualità. Nel suo teatro come nei suoi romanzi
Il suo romanzo più famoso e acclamato, Homo faber, del 1957, può essere un valido punto di partenza per avvicinarsi all’opera di Max Frisch, drammaturgo e romanziere svizzero che, insieme al compatriota di poco più giovane Friedrich Dürrenmatt, del quale abbiamo parlato recentemente (vedi https://www.succedeoggi.it/wordpress2021/02/durrenmatt-e-il-caso/), ha rappresentato una delle coscienze critiche più significative del Novecento, […]
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A proposito di "Moderno Antimoderno"
La casa editrice Marsilio ricorda il suo storico animatore dando vita alla collana “I libri di Cesare De Michelis”. Si tratta di una carrellata di riflessioni sul ruolo e la funzione della cultura. Che si apre, naturalmente, con i saggi sulla letteratura del critico-editore
«Far libri, stamparli, leggerli, scriverli, raccoglierli, venderli, recensirli, nella mia vita mi sembra di non aver fatto altro, come un’ossessiva passione mi avesse travolto appena ragazzo. Eppure da sempre mi era sembrato non privo di significato farli qua, dov’ero cresciuto, nella nostra terra, magari Venezia. Quando cominciai lo sapevo e non lo sapevo che la […]
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