14
novembre
2024

letture

Giuseppe Grattacaso
Su “Scuola di scrittura (Confinamenti)”

La poesia non consola

La nuova raccolta di versi di Domenica Mauri cerca di scardinare le contraddizioni della parola: ogni cosa mostra anche il proprio contrario

Le scuole di scrittura sono ormai presenza costante e invadente nel panorama letterario nazionale, tanto che per gli aspiranti scrittori (soprattutto narratori, ma negli ultimi tempi lievitano le scuole di poesia) sembra una necessità frequentarle, mentre insegnarvi è un segno di avvenuta acquisizione dello status di letterato(-laureato). Scuola di scrittura (Confinamenti) è il titolo di […]

continua »
Roberta Passaghe
A proposito de “L’odore della città”

Il giallo dell’ingegnere

Il nuovo romanzo di Cosimo Filigheddu è un giallo che gioca tutto sui particolari. Ma più che la storia di un'indagine poliziesca, è un'inchiesta sull'animo umano

Nell’episodio quattordici della quinta stagione di Breaking Bad, l’agente Hank Schrader finalmente ammanetta il chimico e produttore di metamfetamina Walter White che ha a lungo inseguito ma, chissà perché, lo spettatore non riesce a tirare un sospiro di sollievo, inconsciamente consapevole che l’irreparabile sta per accadere. Dopo la confessione di uno dei tanti protagonisti dell’appassionante […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Religione della terra

Nei versi di Simon Ortiz, poeta nativo americano contemporaneo, i fondamenti spirituali di tutte le nazioni indiane d’America, di un popolo generato dalla terra che vuole ascendere all’aria, perché naturalmente tende dal suolo al volo

Simon Ortiz è considerato, dei poeti nativi americani contemporanei, quello che più limpidamente difende i fondamenti del pensiero, della visione del mondo di quelli che fino a ieri, efficacemente, venivano definiti: Indiani d’America. Definizione più avventurosa e fascinosa della “politicamente corretta” Nativi. Come se non fossimo tutti nativi, da qualche parte. E qui, scherzando, cerco […]

continua »
Marco Vitale
Il catalogo della mostra di Perugia

Pasolini e l’Umbria

Nel silenzio che segue le celebrazioni è possibile tornare a riflettere su alcuni temi-chiave della poetica pasoliniana attraverso gli approfondimenti contenuti nel bel volume “Prospettiva Pasolini”: Dalla revisione del giudizio su Pound alla gestazione del “Vangelo secondo Matteo”, in una relazione illuminante col paesaggio di San Francesco

Il centenario di Pier Paolo Pasolini si sta ormai allontanando con tutto il buono e l’inevitabilmente meno buono che lo ha caratterizzato e nel silenzio che a esso ha fatto seguito – altri centenari si avvicendano e domandano ascolto, altri sono in attesa – è possibile tornare più meditatamente su alcuni spunti di riflessione che […]

continua »
Andrea Carraro
Ancora su "Autobiografia dei miei cani”

L’arte di raccontarsi

Sandra Petrignani nel suo nuovo libro affronta il doppio registro del raccontare sé stessi e, attraverso di sé, descrivere gli altri. Mescolando realtà e finzione

“Avere un cane è trovarsi in un costante stato di innamoramento» osserva Sandra Petrignani in Autobiografia dei miei cani (Feltrinelli), il più recente suo libro, nel quale la scrittrice piacentina ma romana d’adozione si racconta attraverso i molti animali – soprattutto cani, ma anche un gatto, Topazia, – che la hanno accompagnata nel corso dell’esistenza, […]

continua »
Daniela Matronola
Su "Vita di Cristo e del suo cane randagio”

Il cane di Gesù

Il nuovo romanzo di Vincenzo Pardini è una biografia di Gesù Cristo con una novità inaspettata: la presenza del suo cane. E l'animale diventa il grimaldello per entrare nell'"umanità" del personaggio

Per indovinare il movente che ha spinto Vincenzo Pardini a raccontarci daccapo la storia di Gesù Cristo (Vita di Cristo e del suo cane randagio, Vallecchi, 220 pagine, 18 Euro), forse dobbiamo scegliere la via della favola e del sogno. Non una sola delle due chiavi ma le due chiavi insieme una nell’altra. E la […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
A proposito di "Prima di nascere”

Una parola ci salverà?

Ritorno ai versi di Claudio Damiani, un autore che attribuisce un valore quasi "salvifico" alla parola poetica: un baluardo contro l'angoscia quotidiana

Siamo forse vicini alla soluzione che ci scrolli di dosso l’angoscia – della morte, di non comprendere chi veramente siamo e il perché della nostra presenza, minima e fragile, nell’universo ‒, ad un passo, può essere, dalla risposta che ci liberi da questa sorta di guerra con noi stessi e con gli altri che occupa […]

continua »
Loretto Rafanelli
Vince il Premio “Città di Pescara”

Muldoon poeta pop

L’autore irlandese riceve il riconoscimento già assegnato a Wagner, Portante, Núñez, Teofilo, Pey. Definito «il più caratterizzato tra i poeti contemporanei e il più elusivo», i temi dei suoi versi narranti lo riconducono spesso, tra «un ingorgo di visioni e di personali appigli», alla sua contea natia

L’irlandese del nord Paul Muldoon, considerato uno dei maggiori poeti di lingua inglese, ha avuto vari riconoscimenti: il Pulitzer, il T.S. Eliot Prize, l’Irish Times Prize, il Griffin Prize, e una critica assai favorevole e sostanziosa. In Italia, sommamente tradotto da Luca Guerneri, è stato pubblicato da Mondadori e da Guanda. A Muldoon verrà assegnato […]

continua »
Daniela Matronola
A proposito di "Autobiografia dei miei cani"

Vite (belle) da cani

Il nuovo libro di Sandra Petrignani insegue il filo della vita vissuta attraverso la relazione con gli animali domestici: un espediente per scavare dentro l'universo degli uomini

“Il nostro addio è stato la stravagante esperienza di una carezza non consegnata”, è un passaggio in cui ci imbattiamo, leggendo Autobiografia dei miei cani di Sandra Petrignani (Gramma Feltrinelli, 206 pagine, 18 Euro), a pagine 196, e sembra raccogliere il senso profondo, esistenziale, del libro, oltre ad essere il punto esatto in cui una […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Nel cuore del poeta

Già William Blake (XVII secolo) annuncia «la crisi dell’uomo che sta dimenticando la poesia»… E così rivolge un’invocazione alle Muse perché ritornino ad abitare gli animi e a far vibrare quelle corde da cui scaturiscono i versi che esse ispirano

Poeta sapienziale, visionario, nutrito di conoscenza magica, il preromantico inglese William Blake esprime questa complessa sua anima in versi di semplicità a volte incantevole. Nei canti dell’Innocenza e dell’Esperienza fonde le due realtà mirabilmente: innocenza e esperienza non si contrappongono, ma si alimentano reciprocamente. E qui, con un’apparente semplicità che in realtà è voce che […]

continua »