23
dicembre
2024

letture

Alberto Fraccacreta
I “Lirici greci” dopo Quasimodo

Posseduti delle Muse

Lo sono Saffo, Mimnermo, Ibico, Alcmane, Archiloco, Anacreonte, Alceo, Simonide di Ceo, Asclepiade, Erinna, Nosside, Pindaro, Eschilo, Sofocle, Euripide. E lo è Roberto Mussapi che li ha tradotti per comporre una sua personale e asistemica antologia, «percorsa da una vena drammaturgica»

Nel 1940 Salvatore Quasimodo pubblicò con Edizioni di Corrente (nel ’44 con Mondadori) l’opera forse più importante del suo corpus poetico, la traduzione dei Lirici greci. Giudizio ardito, certamente, ma tant’è: dopo oltre ottant’anni quel mondo ieratico e arcaico, ricreato da Quasimodo, ci appare nella sua tonale freschezza e si potrebbe benissimo parlare di silloge quasimodea […]

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Ettore Catalano
A proposito di “Icaro, il volo su Roma”

Il volo di Lauro

Giovanni Grasso ricostruisce in forma di romanzo la vita avventurosa di Lauro de Bosis, il poeta che il 3 ottobre del 1931, beffando il regime, gettò su Roma da un aeroplano dei volantini contro il fascismo. La storia di un eroe romantico nell'Italia dei “disfattisti"

La sera del 3 ottobre 1931 Lauro de Bosis, figlio di Adolfo de Bosis, creatore del Convito, celebre rivista dell’estetismo italiano su cui scrissero D’Annunzio, Carducci, Pascoli e Scarfoglio, precipitava col suo monoplano biposto Messerschmitt, sulla cui fusoliera spiccava il nome Pegasus, nel mar Tirreno, forse nei pressi della Corsica, dopo essersi beffato della regia […]

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Pier Mario Fasanotti
Adelphi pubblica gli "Appunti, 1924-1993"

Labirinto Canetti

Nello zibaldone di riflessioni e frammenti narrativi di Elias Canetti il mister del pensiero e un monumento al dubbio come filosofia di vita. Perché in fondo «Dio ha commesso un lapsus quando ha creato l’uomo». Un libro da non perdere!

Un po’ di sangue italiano ce l’aveva per via della madre, Mathilde Arditti, di ricca famiglia sefardita. Ma anche spagnolo, in quanto commerciante ebreo di provenienza iberica. Premio Nobel per la letteratura nel 1981, due lauree honoris causa (conferitegli dalle università di Manchester e di Monaco). La sua lingua fu il tedesco. Parliamo di un […]

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Leonardo Tondo
Reportage dalla memoria

Esotico Afghanistan

Da Mykonos a Istanbul, poi in treno a Teheran e in autobus fino a Taybad per attraversare a piedi la frontiera e dirigersi verso Herat, Kandahar e finalmente Kabul. Quando la terra di Zarathustra era la meta preferita della “meglio gioventù” assetata delle libertà oggi negate dagli studenti coranici

Il confine con l’Afghanistan lo attraversai esattamente cinquant’anni fa. Per vicende complicate da raccontare i miei zii si erano stabiliti a Teheran e pensai di andare a trovarli ma con mezzi lenti. Tutto inizia con i biglietti al Centro Turistico Studentesco alla ricerca di un volo per Istanbul tanto per avvicinarmi alla meta. Nell’attesa trovo […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di “Monte Stella”

Poesia per ripensare

Nella nuova raccolta poetica di Luigi Fontanella il tempo della vita è tutto presente, un cerchio nel quale le figure sono sempre fantasmi e sempre reali, che vivano ora o che siano vissute nel passato. E le parole diventano uno strumento di scavo dentro di sé

Accade alla maggior parte delle donne e degli uomini che hanno attraversato un segmento consistente della propria esistenza, di provare il desiderio di guardare dietro, in una sorta di malinconico tentativo di riportare in vita, almeno nel ricordo, gli affetti infantili, gli anni della formazione e delle prime esperienze, solitamente sbiaditi nella memoria, per ognuno […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Incubi d’amore

Un amore di provincia travolgente (e quasi virtuale) per Pierre Michon; un amore di famiglia (tradita) per Ann Patchett; un amore surreale per i polli (e altri volatili) per Rubem Alves. Tre modi diversi di raccontare le passioni

La preda. Pensieri di corteggiamento, a volte cortesi a volte brutali, per la tabaccaia Yvonne. Un’ossessione fatta di carne, sorrisi, timidi svelamenti, sogni destinati a rimanere tali, ma enfiati dalla nebbia della Valacchia, dove piove molto. Senza dubbio pagine di forte intensità amorosa, che s’abbattono sul lettore come rami che s’inarcano, che sfiorano chi cammina […]

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Paolo Petroni
A cinquant'anni dalla morte

Vita da editor

Ricordo di Niccolò Gallo, raffinatissimo studioso di letteratura, per tanti anni editor presso Mondadori e amico e sodale (e spesso "correttore") di tanti grandi del Novecento, da Vittorio Sereni a Mario Soldati, da Cesare Garboli a Piero Citati

Quattro settembre, muoreoggi un mio caro e con lui cortesiauna volta di più e questa forse per sempre. Ero con altri un’ultima volta in marestupefatto che su tanti spettri chiari non posassea pieno cielo una nuvola immensa. Con questi versi Vittorio Sereni ricordò la morte improvvisa dell’amico Niccolò Gallo nel 1971, di cui sono caduti i […]

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Maria Rosa Tabellini
A proposito di “Canzoniere per Fabio”

Bellezza è speranza

Due volumi curati da Alessandro Fo, Daniela Gentile e Claudio Vela ripropongono tutta la produzione di Enzo Mazza, uno dei grandi (e meno celebrati) poeti del Novecento. Nei suoi versi, l'attenzione costante al dialogo: con la natura dei vivi e con quella di chi non c'è più

«Vari dolori possono vestire di nero una vita, qualche volta uno solo, di proporzioni immani, e questo è un campo in cui credo di avere appreso il possibile e l’impossibile, sempre rifiutando di chiudermi in una corazza protettiva, dentro cui sicuramente la viltà avrebbe ucciso la poesia e troncato i miei stessi giorni»: così scriveva […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Polidori e il vampiro

Ritratto di John William Polidori, figlio di un italiano, scrittore gotico di modesta fama, segretario e amante di Byron. Al punto che un suo buffa racconto di vampiri, in un primo momento fu attribuito al grande poeta. Insomma, una storia che sembra un romanzo

E proviamo a immaginarcela, questa benedetta serata di giugno del 1816, buia e tempestosa, in una casa di campagna ginevrina chiamata Villa Diodati e presa in affitto da un losco figuro britannico, il barone George Gordon Noel Byron, un dandy bello o almeno fascinoso che come uno spettro si aggirava da un paio di mesi […]

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Andrea Carraro
Su “La bambina dagli occhi d’oliva”

Roma piccola piccola

Davide Grittani racconta l'orrore morale di una Roma che ormai galleggia sul vuoto. Un uomo, quasi un nuovo "borghese piccolo piccolo" alla Cerami, scava nel suo passato per trovare le ragioni di un decadimento consumato nella violenza

La bambina dagli occhi d’oliva (Arkadia, 186 pagine, 15 Euro), nuovo romanzo di Davide Grittani, mi ha fatto pensare a Un borghese piccolo piccolo di Vincenzo Cerami per il tipo di realismo allegorico che condividono: Sandro Tanzi, come il Giovanni Vivaldi del romanzo di Cerami, è un uomo qualunque che reagisce individualmente all’ingiustizia, al male, […]

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