14
novembre
2024

letture

Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il poeta che guarda

«Oggi dalla finestra… ho visto i bambini che tracciano un filo segreto… verso le loro future rive». Di attesa e di realtà è fatta la poesia di Loretto Rafanelli, e di incontri, di pietas ungarettiana, di devozione luziana. Anche in questa nuova raccolta

Attesa, realtà onnipresente nella poesia di Loretto Rafanelli, attesa fervida che sente e spera già il suo compimento. E l’attesa non è quella beckettiana, congenita e infinita, ma quella dinamica del viaggio, che intercorre tra tappa e tappa, fra treno e treno, visione e visione: «La notte imbruna le vie,/di un ultimo accenno,/ fianco a […]

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Marco Vitale
“Chiari d’aria” di Daniele Benvenuto

L’orizzonte del cuore

Torna a farsi sentire la voce del poeta toscano con una raccolta che si articola e si struttura nella poetica del frammento. Un percorso poetico scandito in 35 “fogli” dove, in modo esperto e con un lessico ricercato, la «brevità fronteggia il bianco della pagina»

Tra la parola e il vuoto si gioca la sorpresa, e certo la trasparenza di questi Chiari d’aria, libro che segna il ritorno alla poesia, dopo un silenzio durato quarant’anni, di Daniele Benvenuto (Book Editore, Riva del Po 2021, 68 pagine, 15 euro). L’esordio, e fino a oggi unica stazione del poeta, risale infatti al 1980 […]

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Pier Mario Fasanotti
A proposito del "Secolo della solitudine"

Solitudine di massa

La sociologa inglese Noreena Hertz analizza uno dei fenomeni più inquietanti tra quelli connessi al covid: la perdita di rapporti sociali. Una menomazione che ha origini economiche e psicologiche (precedenti alla pandemia) ma destinata a influire sui corpi più di quanto si pensi

«Questo è il secolo della solitudine». Affermazione perentoria, alla quale sarebbe arduo, se non impossibile, opporsi. La tesi – sorretta da una nostra personale percezione nonché da una documentazione scientifica molto ampia – è di Noreena Hertz, di Cambridge, che si occupa di sociologia ed è consulente di management. Il suo poderoso saggio (Il secolo […]

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Arturo Belluardo
Una biografia dell'attrice

Il fascino di Jeanne

Lisa Ginzburg insegue la vita e il mito di Jeanne Moreau raccontando in modo mirabile la sua inafferrabilità, il suo desiderio di solitudine, l’autonomia, l’infotografabilità, la determinazione, la fisicità, il suo disincanto verso la passione

Da bambino io ero innamorato di Brigitte Bardot. Da quando avevo visto La ragazza del peccato ed ero rimasto impietrito come Jean Gabin di fronte all’erotismo sfacciato che prorompeva dal corpo di BèBè, dal broncio di monella bionda. Non mi ero perso uno dei film della rassegna che Claudio G. Fava le aveva dedicato il […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Memoria di Sebald

Ritratto di W. G. Sebald a vent'anni dalla morte. Lo scrittore tedesco rappresenta perfettamente il conflitto con la memoria condivisa vissuto dalla generazione che ha dovuto fare i conti con il nazismo e con le tragedie del Novecento

Due settimane fa, parlando di Flaubert, ricordavamo qui la sua teoria secondo cui lo scrittore deve essere ordinato e ordinario come un borghese nella vita privata, per poter poi essere violento e originale nelle sue opere. È questa una delle massime flaubertiane preferite anche da W. G. Sebald, scrittore tedesco vissuto per molti anni in […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di “All’altro capo”

Versi dall’abbandono

Nella nuova raccolta di poesia di Roberto Deidier la ricerca dell’equilibrio è minacciata a tratti dallo scoramento, lascia intravedere fratture che si dispera possano essere risanate, manifesta scivolamenti verso zone buie

La poesia di Roberto Deidier è caratterizzata da un tono elegiaco, contenuto e misurato, una sorta di pacata malinconia che si nutre dello sguardo sulla vita, spesso sulla vita della natura oltre che quella degli esseri umani, nel tentativo di cercare un senso che spieghi la nostra presenza, una ragione che possa risolvere le ambiguità […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Lungo il Canal Grande

Suggestioni veneziane che hanno irretito poeti. Venezia, la gondola, in diverso modo ‘letta’ e vissuta da Goethe e da Byron. Evoca qualcosa di mortuario ma anche i segreti delle alcove. Eros e Thanatos. Per il grande tedesco, nascita e morte

Goethe è un dei più famosi tra i poeti scrittori e artisti che dalla fine del diciottesimo secolo si mossero verso l’Italia come culla dell’Europa. Famose le sue Elegie romane, meno noti, forse, gli epigrammi veneziani: la capitale dei Mari, la Serenissima, non poteva esercitare su di lui l’incanto di Roma, mentre il poeta stradotato e […]

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Paola Benadusi Marzocca
Libri Strenna per ragazzi

Fiabe forever

Fate, regine, gli animali della commedia umana di La Fontaine, paesaggi incantati e avventure fantastiche: ricca l’offerta editoriale di un genere letterario che non stanca mai. Senza trascurare virtuose pagine di Storia e incontri ravvicinati con l'Arte

«Raccontami nonno stasera la storia più lunga che sai…», chiede il bambino nella vecchia filastrocca della Fata Gallura (A. Rubino), e il nonno comincia a narrare. Trasformarsi in “raccontastorie” si addice al Natale che quest’anno più che mai ci auguriamo sia pieno di luce e di magia. E cosa più delle fiabe ha il potere di regalare […]

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Lidia Lombardi
Una lettura del burattino

Pinocchio e il re

A un secolo e mezzo di distanza, rileggiamo il capolavoro di Carlo Collodi attraverso l'elogio critico che ne fece Pietro Pancrazi. Una metafora del Paese e delle sue contraddizioni: «Non ridete; ma dietro Pinocchio io rivedo la piccola Italia onesta di Re Umberto»

Centoquaranta anni fa, sul “Giornale dei bambini” appena fondato, uscì la prima puntata di La storia di un burattino, ovvero Pinocchio. Fu subito un successo travolgente, tanto che Carlo Lorenzini, l’autore che prese per pseudonimo Collodi, dal paese natale della madre, dovette prolungare le puntate oltre l’iniziale progetto – il libro si concludeva con l’impiccagione […]

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Danilo Maestosi
Su “Arte e identità della specie umana”

Ritorno all’arte

Il critico Gabriele Simongini riflette sulla specificità dell'arte e sulla sua "natura" sempre più spesso aggredita «della moda, del design, dei social network, della speculazione finanziaria e del marketing». Ne è nato un pamphlet che ci impone di fare i conti con la memoria condivisa (e negata)

Arte e identità della specie umana. È il titolo con cui Gabriele Simongini, storico d’arte di lunga data e solida carriera, insegnante d’accademia, saggista e curatore di mostre, ha voluto battezzare il suo breve pamphlet (edizioni Manfredi, 56 pagine, 12 euro). Mettendo in fila tre concetti in crisi, arte, identità, specie umana, di cui il […]

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