Ancora su "Il colore del sangue"
Viaggio all'interno del nuovo romanzo di Paolo Restuccia. Non solo per entrare nelle pieghe della storia e dei personaggi (insieme a Greta, la protagonista), ma anche per scoprire che in fondo l'esterno e l'interno di un buon libro dialogano
Giuseppe Pontiggia – che era un appassionato bibliofilo, grande frequentatore di librerie di ogni tipo, diceva di fidarsi della forma esteriore con cui si presenta il libro quando si va in una libreria. “Fidati degli aspetti cosiddetti superficiali: – questa la citazione esatta, – la copertina, la grafica, l’impaginazione, il titolo. Parlano come etichette sobrie […]
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Every beat of my heart
I versi che Friedrich Hölderlin dedica all’«incessanza della vita», oltre la Natura, oltre i grandi segni della permanenza della Bellezza, sono «poesia che va oltre ciò che scrive». Quello che ci circonda è provvisorio, e questa percezione non è punizione, ma azione terapeutica del divino
Visionarietà lancinante e oscura, questa di Hölderlin, ove il titolo è davvero emblema della poesia. Che è incentrata sull’antichità del vivere: le città dell’Eufrate, le vie di Palmira, le colonne del deserto, e la nostra mente, rapita nella visione dei versi, prosegue con le mura di Babilonia, le piramidi, il Faro di Alessandria… I poeti […]
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“Antologia personale” di Giampiero Neri
È laboriosissima la costruzione poetica dell’autore di Erba. Richiede studio ed esattezza e svela, in questa raccolta antica e nuova insieme, il suo orizzonte poetico fatto di variazioni, rimandi, studiate omissioni, disvelamenti. Tra Natura e Storia
Il lavarello è un pesce d’acqua dolce tra i meno sapidi. Si pesca in abbondanza nelle acque inquinate del Lario ed entra nella cucina di risotti di laboriosa assimilazione che i ristoratori locali servono ai turisti. Tale macchia della gastronomia nelle mani di un poeta può diventare, e se ne è felicemente sorpresi, tutt’altra cosa. […]
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Every beat of my heart
Tra svelamento e nascondimenti irrompe nel prodigioso Novecento la voce del poeta salernitano e partecipa al coro dei grandi, nati all’inizio del secolo scorso. Nei suoi versi oggi proposti, «la ricerca della vita dopo la morte si cela nella memoria dei morti, visti come su treni…»
Nel prodigioso Novecento della poesia italiana (Luzi, Montale, Ungaretti, Caproni, Quasimodo, Bertolucci, Bigongiari, Sereni, Sbarbaro, per limitarci ad alcuni dei nati all’inizio del secolo), la voce di Alfonso Gatto è una delle più assolutamente poetiche, se poesia assoluta è anche la capacità di celare la sapienza nell’incanto della voce, al punto che lo svelamento poetico […]
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A proposito de «Il fruscio degli eucalipti»
La prova d'esordio di Maria Grazia Zedda è un romanzo di formazione che si sviluppa tra Cagliari e Londra. Una trama forte e convincente si scontra con l'andamento ritmico frammentato dello stile di scrittura che non facilita l'adesione del lettore
Il 25 gennaio è uscito nelle librerie Il fruscio degli eucalipti (Il Maestrale, 259 pagine, 18 euro), romanzo d’esordio di Maria Grazia Zedda (nella foto accanto). Di matrice autobiografica, racconta la storia di Martina, una ragazza quasi completamente sorda, dal carattere vivace e di spiccata autoironia («Sei solo stonata […]. – Forse è perché sono […]
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A proposito di «Questo non è un racconto»
Adelphi recupera gli scritti di Leonardo Sciascia dedicati al cinema. Tra questi, spiccano tre “soggetti” poco noti: due dedicati a temi di mafia e uno scritto per Sergio Leone. Ma dal complesso di queste pagine spunta il ritratto di un vero cinefilo
Il 2021 è stato l’anno del centenario della nascita di Leonardo Sciascia. Fra i libri pubblicati in tale occasione ho molto apprezzato un bel volume critico di Agnese Amaduri (Una ragnatela di fili d’oro. Poteri, inquisizioni, eresie nell’opera di Leonardo Sciascia, Marsilio); un poderoso doppio fascicolo della rivista annuale “Todomodo”, pubblicata dall’Associazione Amici di Leonardo […]
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Periscopio (globale)
Ritratto di José Pablo Feinmann, lo scrittore argentino morto poche settimane fa, che ha esplorato tutti i generi della scrittura e della riflessione. Dalla letteratura di genere all'analisi filosofica. Un autore da riscoprire
Ci sono gli “auctores unius libri” che scrivono con infinite variazioni sempre lo stesso libro (e a volte sono, in questo, geniali) e coloro che invece amano variare, sorprendere il lettore con storie che rientrano in generi letterari sempre diversi, visitati e spesso rielaborati con perfido divertimento. Per questi scrittori ogni libro è una sfida […]
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“La bambina con la valigia”
«… Uno sguardo attento al passato, ma proiettato fermamente nel futuro...». Ecco perché Egea Haffner (con Gigliola Alvisi) ha raccontato la sua storia di esule giuliana, orfana del padre, vittima della polizia politica del maresciallo Tito. E lo ha fatto rivolgendosi al pubblico dei più giovani…
Il 10 febbraio 2005 è stato istituito in Italia il Giorno del Ricordo per commemorare le vittime degli eccidi avvenuti al confine orientale quando con la resa delle truppe tedesche in Italia il 29 aprile 1945 le soldatesche iugoslave di Tito occuparono Gorizia, Trieste e l’ Istria. Il libro La bambina con la valigia – Il mio viaggio […]
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A proposito de "Le cattive"
La scrittrice argentina Camila Sosa Villada racconta la storia di una comunità trans. Ma non è un romanzo sulla violenza e la degradazione. Piuttosto una vicenda che apre uno squarcio di vitalità in una comunità di persone che sono quel che vogliono essere
Camila, nome della protagonista de Le cattive di Camila Sosa Villada (Sur, 223 pagine, 16,5 Euro), è una donna che si prostituisce nel Parco Sarmiento a Còrdoba. Lo fa con le sue compagne, un gruppo di donne trans che come lei sfugge alla povertà, alla violenza, alla cattiveria della società, al proprio stesso corpo, il […]
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Consigli per gli acquisti
Il nuovo romanzo di Antonio Manzini racconta di un bambino/fantasma ma ricama in modo un po' troppo ossessivo sulla figura anticonvenzionale del commissario Schiavone. Il tedesco Miron Zownir, invece, costruisce un giallo molto... fotografico
Web.Un caso criminale che ti prende la gola, ma col rischio di soffocarti per l’abnorme quantità di elementi, per la minuzia ossessionante delle ricerche. Antonio Manzini, ottimo scrittore di gialli, di solito con prosa scattante, stavolta non riesce a concentrarsi sui fatti. La sua nuova impresa s’intitola Le ossa parlano (Sellerio, 395 pg., 15 euro) […]
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