Every beat of my heart
Tra svelamento e nascondimenti irrompe nel prodigioso Novecento la voce del poeta salernitano e partecipa al coro dei grandi, nati all’inizio del secolo scorso. Nei suoi versi oggi proposti, «la ricerca della vita dopo la morte si cela nella memoria dei morti, visti come su treni…»
Nel prodigioso Novecento della poesia italiana (Luzi, Montale, Ungaretti, Caproni, Quasimodo, Bertolucci, Bigongiari, Sereni, Sbarbaro, per limitarci ad alcuni dei nati all’inizio del secolo), la voce di Alfonso Gatto è una delle più assolutamente poetiche, se poesia assoluta è anche la capacità di celare la sapienza nell’incanto della voce, al punto che lo svelamento poetico […]
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A proposito de «Il fruscio degli eucalipti»
La prova d'esordio di Maria Grazia Zedda è un romanzo di formazione che si sviluppa tra Cagliari e Londra. Una trama forte e convincente si scontra con l'andamento ritmico frammentato dello stile di scrittura che non facilita l'adesione del lettore
Il 25 gennaio è uscito nelle librerie Il fruscio degli eucalipti (Il Maestrale, 259 pagine, 18 euro), romanzo d’esordio di Maria Grazia Zedda (nella foto accanto). Di matrice autobiografica, racconta la storia di Martina, una ragazza quasi completamente sorda, dal carattere vivace e di spiccata autoironia («Sei solo stonata […]. – Forse è perché sono […]
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A proposito di «Questo non è un racconto»
Adelphi recupera gli scritti di Leonardo Sciascia dedicati al cinema. Tra questi, spiccano tre “soggetti” poco noti: due dedicati a temi di mafia e uno scritto per Sergio Leone. Ma dal complesso di queste pagine spunta il ritratto di un vero cinefilo
Il 2021 è stato l’anno del centenario della nascita di Leonardo Sciascia. Fra i libri pubblicati in tale occasione ho molto apprezzato un bel volume critico di Agnese Amaduri (Una ragnatela di fili d’oro. Poteri, inquisizioni, eresie nell’opera di Leonardo Sciascia, Marsilio); un poderoso doppio fascicolo della rivista annuale “Todomodo”, pubblicata dall’Associazione Amici di Leonardo […]
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Periscopio (globale)
Ritratto di José Pablo Feinmann, lo scrittore argentino morto poche settimane fa, che ha esplorato tutti i generi della scrittura e della riflessione. Dalla letteratura di genere all'analisi filosofica. Un autore da riscoprire
Ci sono gli “auctores unius libri” che scrivono con infinite variazioni sempre lo stesso libro (e a volte sono, in questo, geniali) e coloro che invece amano variare, sorprendere il lettore con storie che rientrano in generi letterari sempre diversi, visitati e spesso rielaborati con perfido divertimento. Per questi scrittori ogni libro è una sfida […]
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“La bambina con la valigia”
«… Uno sguardo attento al passato, ma proiettato fermamente nel futuro...». Ecco perché Egea Haffner (con Gigliola Alvisi) ha raccontato la sua storia di esule giuliana, orfana del padre, vittima della polizia politica del maresciallo Tito. E lo ha fatto rivolgendosi al pubblico dei più giovani…
Il 10 febbraio 2005 è stato istituito in Italia il Giorno del Ricordo per commemorare le vittime degli eccidi avvenuti al confine orientale quando con la resa delle truppe tedesche in Italia il 29 aprile 1945 le soldatesche iugoslave di Tito occuparono Gorizia, Trieste e l’ Istria. Il libro La bambina con la valigia – Il mio viaggio […]
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A proposito de "Le cattive"
La scrittrice argentina Camila Sosa Villada racconta la storia di una comunità trans. Ma non è un romanzo sulla violenza e la degradazione. Piuttosto una vicenda che apre uno squarcio di vitalità in una comunità di persone che sono quel che vogliono essere
Camila, nome della protagonista de Le cattive di Camila Sosa Villada (Sur, 223 pagine, 16,5 Euro), è una donna che si prostituisce nel Parco Sarmiento a Còrdoba. Lo fa con le sue compagne, un gruppo di donne trans che come lei sfugge alla povertà, alla violenza, alla cattiveria della società, al proprio stesso corpo, il […]
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Consigli per gli acquisti
Il nuovo romanzo di Antonio Manzini racconta di un bambino/fantasma ma ricama in modo un po' troppo ossessivo sulla figura anticonvenzionale del commissario Schiavone. Il tedesco Miron Zownir, invece, costruisce un giallo molto... fotografico
Web.Un caso criminale che ti prende la gola, ma col rischio di soffocarti per l’abnorme quantità di elementi, per la minuzia ossessionante delle ricerche. Antonio Manzini, ottimo scrittore di gialli, di solito con prosa scattante, stavolta non riesce a concentrarsi sui fatti. La sua nuova impresa s’intitola Le ossa parlano (Sellerio, 395 pg., 15 euro) […]
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Every beat of my heart
Gottfried Benn. «La sua poesia è un meraviglioso tormento». L’autore tedesco, profondamente legato a Nietzsche, «non è un teorico del gelo e del nulla». Il suo è teatro tragico sui due temi d’origine del pensiero d’Occidente: Essere e Divenire. Come in questi versi…
Quando avevo circa trent’anni, Franco Cordelli, che stimavo e stimo, (eravamo giovani, anni culturalmente floridi, ci si incontrava, tante occasioni, poeti scrittori e critici, bei tempi), mi disse che apprezzava la mia poesia, non poco, e molto più della mia poetica. Avrei dovuto fare tesoro di quella affermazione, non tanto per quanto riguarda me (si […]
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Viaggio in una città-mondo
Napoli sta vivendo un momento di grande successo; soprattutto in chiave turistica. Eppure è un coacervo di contraddizioni: culturali, urbanistiche, sociali. Una raccolta di interventi sulla città (intitolata semplicemente "Napoli") prova a chiarire l'arcano
Da qualche tempo, dopo averlo sempre disdegnato, provo l’impulso di parlare, e qualche volta (peggio!) scrivere, in napoletano. Un napoletano sgarrupato: lessico approssimativo, grammatica scorretta, sintassi irricevibile. Tuttavia persevero, nell’illusione di riannodare un legame reciso diversi decenni fa. Parthenope, sirena dall’aspetto di fanciulla, scioglie il suo canto insidioso. Ascolto e tento di risponderle a tono. […]
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Su “Se solo il mio cuore fosse pietra”
La giornalista e scrittrice Titti Marrone racconte le storie terribili di quei bambini che, conosciuto l'inferno di Auschwitz e altri lager nazisti, furono lentamente recuperati alla vita grazie a un progetto voluto (e gestito dietro le quinte) da Anna Freud
Certi romanzi mettono in cammino la nostra realtà immaginativa. Ma ci pongono anche di fronte alla necessità di guardarci dentro. Osservare con coraggio il mondo oscuro nel quale la Grande Storia sommerge le piccole storie alle quali invece è fortemente connessa. Nel romanzo di Titti Marrone, Se solo il mio cuore fosse pietra (Feltrinelli, pagine […]
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