Every beat of my life
Il poeta delle odi al vento occidentale, sommo autore di liriche brevi (come il suo amico John Keats, secondo solo a Shakespeare), svela la banalità della “buona notte”: nel silenzio e nel buio, nasconde «avventure e sventure dell’anima»
Ho consegnato a Feltrinelli, il mio Shelley. Il poeta delle odi al vento occidentale, alla bellezza intellettuale, all’anima del mondo. Straordinario, quanto nelle elegie e nei drammi in versi, pensiamo al suo Prometeo inspirato al capolavoro di Eschilo.Ma accanto alle elegie, ai poemi, ai drammi incantano, come nel suo amico John Keats (il massimo autore inglese di […]
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“Botanico brogliaccio” di Rosa Pierno
«Allegorico e sorprendente» il poema in prosa dell’autrice napoletana, un teatro botanico dove scienza e arte «fanno corpo» mentre con lucentezza si susseguono le immagini di un erbario che nasce dalla realtà distanziandosene sempre
Il poème en prose, che ha come atto di nascita a metà Ottocento le fantasie fiamminghe di Aloysius Bertrand raccolte nel delizioso Gaspard de la Nuit, è un genere frequentatissimo della poesia francese, fino a divenirne per larghi tratti egemone. La cultura poetica italiana se ne è tenuta invece sostanzialmente distante, salvo aderirvi in rari e felici […]
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A proposito di “Camera sul vuoto"
La nuova raccolta di poesie di Bruno Galluccio disegna un percorso alla ricerca dell'origine della vita: una ricerca senza fine perché ha la consapevolezza di non avere senso. Ma proprio in questa ricerca c'è il valore dell'esistenza
La “camera sul vuoto” che dà il titolo alla più recente, preziosa raccolta di poesie di Bruno Galluccio, è quella dalla quale il genere umano guarda verso il mondo. A chi si affaccia “sul vuoto”, il mondo si manifesta con le sue rappresentazioni più vicine e familiari, delle quali comunque spesso sfugge il senso, e […]
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Every beat of my heart
“De rerum natura”, capolavoro universale amato dai maggiori lungo i secoli, tradotto da uno dei nostri maggiori di oggi. Che ricrea il poema, «tragico, con lampeggiamenti di vita felice», con lo stile «duro e alto» che gli si addice
Versi sulla materia, sulla natura, versi di meraviglia. Nel 1417 avviene una scoperta che cambierà la nostra visione del mondo. L’umanista toscano Poggio Bracciolini trova nell’abbazia di San Gallo, vicina al lago di Costanza, il manoscritto del De rerum natura, in italiano Della natura, o La natura delle cose, che sembrava perduto per sempre. Lucrezio, uno dei massimi poeti […]
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Periscopio (globale)
Alla riscoperta di Henry Bauchau, patriarca della letteratura belga che ha indagato i rapporti tra tempi e generazioni. Sempre cercando di ricucire della vita, una breve, fortunata parentesi fra due stati di non-essere
Mesi fa, parlando della scrittrice belga Jacqueline Harpman, (https://www.succedeoggi.it/wordpress2022/06/caso-jacqueline-harpman/) ho menzionato, per talune similitudini e coincidenze, un altro scrittore, anch’egli belga, anch’egli di espressione francese e soprattutto anch’egli psicanalista. Si tratta di Henry Bauchau, che in ragione anche della sua lunga vita (quasi cent’anni, pienissimi) possiamo considerare – accanto al fiammingo Hugo Claus, autore del […]
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A proposito di “Ballata per la sirena”
Il nuovo romanzo di Arturo Belluardo è un viaggio a ritroso nelle proprie radici. Un'odissea che mescola mito e vita quotidiana, sesso e illusioni, Medea e Monteverde vecchio; e finisce in mare, accanto ai migranti
«Sua madre era lì con lui ogni giorno, e lui le parlava, e lei comunicava con lui. Mamma, quanto sei esattamente presente? Sei soltanto qui o sei dappertutto?”…La sua mamma morta era con lui, lo osservava, lo circondava. Gliel’avevano sguinzagliata dietro. Era tornata per accompagnarlo a morire». (Philip Roth) Nell’esergo di Philip Roth, che Arturo […]
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A proposito di "Niente di vero"
Il (pluripremiato) romanzo di Veronica Raimo è il ritratto finto-autobiografico di una generazione di figli in cerca di se stessi. E di ragioni per essere diversi dai padri. Una storia sospesa tra Roma e Berlino
Il sottogenere dei libri autobiografici dei personaggi “televisivi” appare caratterizzato da una certa vanagloria e operazioni cosmetiche agli autori, danarosamente ravvoltolati nell’infotainment e quindi ansiosi di moralizzare la propria immagine. Tra i contenuti improbabili, come è stato osservato: lodare la specchiata virtù dei familiari, raccomandare la frugalità degli avi, somministrare mestoli di scialbi sentimentalismi da […]
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Every beat of my life
Amleto secondo Wole Soyinka, grande drammaturgo e «scrittore in toto». Il suo teatro segna «il ritorno di un genere poetico delle origini greche» e riporta «la poesia al suo originario connubio con il teatro»
Quando vinse il premio Nobel per la letteratura nel 1986, il primo conquistato da un africano, il cinquantaduenne Wole Soyinka era rappresentato come una rivelazione sulle scene londinesi. Grande drammaturgo, Soyinka è scrittore in toto: poesie sui miti universali, come Ulisse, romanzi che fondano un’epopea. Da Gli interpreti, ad Aké,romanzo di formazione, a L’uomo è morto, scritto durante la prigionia e la […]
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Consigli per gli acquisti
La nuova raccolta di racconti di Georges Simenon e un romanzo dell'algerino Yasmina Khadra hanno qualcosa in comune: raccontano storie di un passato sempre drammaticamente presente
Incubo. Con quella vasta produzione di romanzi, Georges Simenon trovava tempo anche per i racconti. Nella nuova raccolta pubblicata da Adelphi, intitolata Pena la morte (155 pagine, 12 Euro), spicca per qualità e costruzione geometrica il testo che dà il titolo al libro. Il signor Labro, di Porquerolles, uomo tranquillo, ex sindaco, comincia a ricevere […]
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A proposito di "Insonnia"
Andrea Manzi esplora, tra poesia e prosa, le insidie dell’insonnia. Fino a concludere che, forse, il prolungarsi della veglia oltre il suo tempo è un’occasione di conoscenza. Tutto sta a riempire quel nuovo spazio
L’insonnia è condanna, ma in qualche modo anche strumento di conoscenza, scandaglio per indagare la realtà da un punto di osservazione diverso, in parte diametralmente opposto, rispetto a quello abituale. Può darsi, anzi, che la condanna consista proprio nell’essere costretti a penetrare e a permanere nella zona buia delle ore notturne, animata da presenze invisibili […]
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