22
dicembre
2024

letture

Roberto Mussapi
Every beat of my heart

L’età del non amore

Per i Lirici greci «tutto si gioca nell’attimo». Così per Mimnermo, quando cesseranno «i fuochi fatui del fuoco giovanile ... e quanto hai di bellezza a poco a poco sfiorisce», sarà come morire. È il dono di Zeus divino...

La vita, per i Greci da Omero all’età classica, è attimica. Questa sua natura fulgida e effimera, sarà ereditata dai Romani: dopo la morte il regno di Ade è buio, ombre, insustanziali, nulla sopravvive rinascendo.Tutto si gioca nell’attimo.L’amore, quello ispirato da Afrodite, favorito da Eros, è l’unico amore possibile nella nostra esistenza, è assoluto. Se invecchi, […]

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Loretto Rafanelli
Le poesie di “Ablativo assoluto”

All’origine di Carifi

La recente raccolta del poeta toscano è «una delle soglie più desolate ed esigenti» della sua opera. Versi «salati, scarni, deposti». Ma resta nella sua poetica la “semi-luce” del sacro, quella per cui il monaco «prega/ e piange per le cose del mondo»

Il recente libro di poesia di Roberto Carifi, Ablativo assoluto (Editore Animamundi, una piccola preziosa editrice con sede a Otranto, 120 pagine, 13 euro), ci giunge come un dono, vivendo il poeta un rigido inverno, calato «in fondo a cantine buie/ dove fa freddo, febbre, febbre,/ nella muta piramide dei corpi». Una fragilità la sua che disegna […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Ombra d’Autunno

«Mio eterno Autunno, / tu mia vera stagione mentale» canta Apollinaire… Non è per lui stagione di rimpianti, ma “un brivido di desiderio” legato al ricordo di quelle mani «che amai l’anno passato» e che adesso «sono le foglie sparse al tuo suolo»

Vivo le quattro stagioni naturalmente, come Vivaldi: ognuna ha il fascino non solo di sé ma del passaggio alla prossima, e il brivido di quella appena trascorsa, che ancora in lei ha un’inconscia memoria. L’autunno è ancora estate, svanente, sta incubando l’inverno; l’inverno freme di primavera in modo vitale e angosciante, come nella Terra desolata di Eliot. […]

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Ljudmyla Djadčenko
Il Ceppo a Ljudmyla Djadčenko /1

Poesia è la pratica del sé nell’Altro

A un anno dall'invasione russa, il 67° Ceppo Biennale Poesia dedica una riflessione di 4 giorni all'Ucraina e, nel nome di Piero Bigongiari, premia la poetessa ucraina. Il cui motto è: «La poesia dovrebbe iniziare il giorno in cui si nasce e non finire il giorno in cui si muore»

Nell’anniversario dell’invasione della Russia in Ucraina, il 67 Premio Ceppo Biennale Poesia, presieduto e diretto da Paolo Fabrizio Iacuzzi, ha aperto, dal 22 fino al 25 febbraio, una riflessione sulla drammatica situazione della guerra, organizzata dal Consiglio Regionale della Toscana. Oggi a Firenze sarà premiata la giovane poetessa Ljudmyla Djadčenko, vicepresidente degli scrittori ucraini, col premio […]

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Loretto Rafanelli
Il Ceppo a Ljudmyla Djadčenko /2

Difendere la libertà con la nuda parola

«L’anima è in grado di vedere la bellezza, anche in mezzo all’oscurità e al dolore». Questo afferma la poetessa ucraina in una lettera che chiude la sua raccolta “La fobia dei numeri”. Poesia, per lei, è «l’espressione di come si viene colpiti dal dolore»

La giovane poetessa ucraina Ljudmyla Djadčenko è una presenza importante e riconosciuta nel vasto orizzonte della poesia internazionale, una poetessa dal timbro personale e forte, con alle spalle premi e inviti a numerosi eventi in tutto il mondo. La sua parola oggi è però attraversata da una afasia mortale, i suoi versi sono come seppelliti […]

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Andrea Manzi
L’“Album di famiglia” di Ernesto Ferrero

Il Tutto nelle parole

L’autore evoca in un libro, l’epoca di forte intensità spirituale alla base del lavoro culturale e della produzione letteraria da lui vissuta all’Einaudi. Accanto a scrittori-maestri che erano tali senza averne l’aria, attenti all’opera e non alla fama

Il titolo del nuovo libro di Ernesto Ferrero, Album di famiglia – Maestri del Novecento ritratti dal vivo (Einaudi), può trarre in inganno e far pensare a una teoria di medaglioni – seppur disposti secondo un minuzioso ordine affettivo-professionale: Cari agli dei, Compagni di banco, Mattatori, I padri nobili e così via – sui personaggi più autorevoli della nostra letteratura, frequentati e vissuti da […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Ascoltando il mirto

Clemens Brentano, romantico tedesco, in una lirica “incantante” si rivolge allo spirito vegetale della profumata pianta, che spicca nell’aria e si connette a cielo e stelle, che sparge pace e armonia nell’universo…

Clemens Brentano, cognome italiano, considerato fra gli importanti poeti del romanticismo tedesco, limpido e oscuro, scrive liriche cantilenanti e sottilmente incantanti. Parla al mirto, a una pianta, come spesso accade nei romantici della sua nazione, quando gli inglesi si rivolgono prevalentemente agli uccelli: allodola, usignolo. Qui una natura che nella pianta manifestale radici e il […]

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Paola Benadusi Marzocca
Sulla pianta più intelligente del mondo

Chiamatemi Orchidea

“Storia e mirabilia del fiore”, narrate in un libro da Alessandro Wagner. Che ci guida nel suo complesso quadro evoluzionistico fatto di complicate intercorrelazioni in cui tutto è in rapporto con tutto. Anche con noi, che ci allontaniamo dalla natura

Oggi non fa certo impressione sapere che le piante passano la maggior parte del loro tempo a inventare stratagemmi per riprodursi. È un fortissimo istinto che condividono con gli animali e gli uomini. Una sorta di volontà inconscia di perpetuare la specie e sconfiggere la morte. Fare l’amore come un’orchidea – Storia e mirabilia del fiore […]

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Gabriella Sica
Fernanda Romagnoli, un ricordo, una raccolta

«L’animo del poeta: un espatriato!»

A quasi quarant’anni dalla morte, Interno Poesia pubblica un’ampia scelta della poetessa romana che ebbe come nume tutelare Emily Dickinson ma che, “famelica di poesia”, si nutriva di tutto il portato novecentesco, da Pascoli a Betocchi

La figura che incontro leggendo le poesie di Fernanda Romagnoli è quella della prigioniera o della reclusa che scrive con un gessetto sui muri o con il carbone su un pezzo di carta messaggi cifrati per essere intercettata e salvata, quasi fosse a corto di penna o di tempo, quasi fosse sull’orlo di un naufragio […]

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Marco Vitale
“La linea delle ali” di Donata Berra

Se le immagini generano i pensieri

Incisività e discrezione, forza, bellezza e «una lingua poetica squisita». Sono le peculiarità della voce dell’autrice milanese. Nella calibratissima raccolta antologica sulla soglia di oltre 30 anni di scrittura

Nella generale e forse fin troppo discussa difficoltà che incontra la poesia contemporanea – almeno in Italia – nel trovare ascolto presso un pubblico non circoscritto ai proverbiali “addetti ai lavori”, accade spesso di stupirsi della resistenza, e della perseveranza, che le piccole case editrici di qualità mettono in opera, a segno di una fiducia […]

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