14
novembre
2024

letture

Roberto Mussapi
Every beat of my heart

La poesia è il mondo

Ritorna “il battito del cuore” in versi. La rubrica di Roberto Mussapi, alla ripresa autunnale, sceglie il “canto” del «massimo poeta del nostro tempo», Rainer Maria Rilke. «Cantare è altro respiro», ci dice, «è un soffio in nulla, un calmo alito. Un vento… »

Orfeo: il suo canto, la voce e la musica dell’origine della poesia, non possono essere appresi dagli umani. Il canto di Orfeo non è brama, non desiderio, quale sappiamo il canto di Saffo, di Catullo, di Shelley. Cantare, per Orfeo, è esistere. La stessa vita è canto, naturalmente e miracolosamente. Facile al dio. Ma a […]

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Arturo Belluardo
A proposito de “Il male che non c’è”

La malattia di Loris

Il nuovo romanzo di Giulia Caminito ripropone (e completa) le atmosfere e il carattere chiave della sua fortunata storia “La grande A”: una grande inchiesta sul disagio

Torna in libreria, dopo i fasti del Campiello, Giulia Caminito con il nuovo romanzo Il male che non c’è (Bompiani, 268 pagg, € 18) che rappresenta, al tempo stesso, un punto di raccordo e un punto di svolta rispetto ai suoi romanzi precedenti. La continuità è rappresentata dalla ripresa di un personaggio chiave, sebbene con […]

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Roberta Passaghe
A proposito de “La stanza chiusa”

Il ‘900 di Eleonora

Il nuovo romanzo di Giuseppe Tirotto ricama ad arte intorno alla formazione di una giovane di buona famiglia, Eleonora, nella Sardegna ingessata dal fascismo

La stanza chiusa (Catartica, 216 pagine, 18 euro), nuova uscita del castellanese Giuseppe Tirotto, è uno di quei lavori in cui una stratificata complessità incolla il lettore alla proverbiale sedia: «Dio che storia! Ma stava accadendo proprio a me? In pochi giorni ne ero stato travolto e assorbito. Non una sola storia ma diverse, annidate […]

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Marinella Petramala
Su “Omero, il libro dell’orrido Polifemo”

L’eros di Polifemo

Luigi Spina firma una nuova traduzione del celebre episodio omerico. E Polifemo ne esce come una vittima della solitudine (e dell'impossibilità di suscitare desiderio...)

Alleati di Zeus e dei suoi fratelli nella lotta contro i Titani, nonché grandi costruttori di mura delle città micenee, i racconti inerenti ai ciclopi, quelli dall’occhio rotondo – nome parlante – proprio in mezzo alla fronte, muovono la curiosità di Odisseo, che si reca presso l’isola che abitano, perché un eroe deve «sempre verificare […]

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Daniela Matronola
A proposito di "Notturno napoletano"

La voce di Napoli

Il nuovo libro di Nando Vitali è un ritratto dell'anima di Napoli in due storie parallele: quelle di Luisella che vive nei bassi e Zampanò che viene da Bagnoli

Ci sono libri nei quali è dolce trattenersi più che si può per non lasciar finire il gusto del trattenimento. Poi ci sono libri, come questo: Notturno Napoletano, due racconti di Nando Vitali illustrati da Luk (Luca Dalisi) per Colonnese Editore, che danno godimento generoso mentre ci si sta dentro e nello stesso tempo si […]

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Giuliano Capecelatro
Il ritratto di un mondo e una città

Illusione napoletana

La società napoletana dopo la guerra, le speranze cadute, il ruolo del Pci nella cultura (e non solo): un volume raccoglie il dialogo illuminante tra Ermanno Rea e Renzo Lapiccirella degli Anni Novanta

Ermanno Non posso non pensare che Napoli in quegli anni, al di là delle nostre personali vicende, ha vissuto un’esperienza straordinaria; ecco, la mia impressione fu che la speranza sia arrivata nel vicolo. Renzo E però adesso non c’è più. Due uomini non più giovanissimi, diciamo attorno alla settantina, sono seduti davanti ad una scrivania, uno di […]

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Massimo Bacigalupo
A proposito di “Afrodite viaggia leggera”

Storie di Venere

Francesca Sensini, nel suo nuovo libro tra il saggio e il racconto di fantasia, ricostruisce la vita di Venere e delle sue mille raffigurazioni

Dalla Venere di Milo che fa bella mostra di sé al Louvre all’Afrodite Cnidia, il primo nudo femminile integrale dell’antichità, alla dea “dal trono screziato” invocata a Lesbo da Saffo, fino alla grande tempera di Botticelli, la dea dell’amore parla sempre di gioia e leggerezza, di viaggi incantati, isole, scoperte, origini, destini. La canta Francesca […]

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Roberta Passaghe
A proposito di “Perché il vento era nero”

La realtà inverosimile

Il nuovo romanzo della scrittrice Savina Dolores Massa è ancora una volta un viaggio nell'anima, più che nella realtà. Proprio lì dove l'immaginazione si confonde con la concretezza delle cose

«Nella sua mente di cavallo, per come poteva, coniugò il verbo andare al presente. Io ando, tu andi, egli anda, noi andiamo, voi andate, essi andano. Andiamo è amore. Con le ultime righe, il sedicente “romanziere” si è bruciato definitivamente il Premio Strega, ma non morirà per questo». Ironico, tagliente, visionario, immaginifico e molto altro […]

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Marinella Petramala
A proposito di “La lingua che resta”

Capire il tempo

Il nuovo saggio di Giorgio Agamben analizza il rapporto tra comprensione della storia e analisi della memoria. Una pratica sempre meno apprezzata, nel tempo presente

L’uomo è in relazione con il passato da sempre: si pensi alle celebrazioni romane del Mundus Patet quando, per tre volte l’anno, tramite un’apertura circolare nella terra, il mondo dei vivi e quello infero dei morti entravano simbolicamente in contatto: «Esso congiungeva insieme anche il passato e il presente, il paese che i fondatori avevano […]

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Silvia Zoppi Garampi
Un libro a cura di Gloria Manghetti

La “religione” di Giuseppe De Robertis

Ventuno testi “eccellenti” dedicati al grande critico, pubblicati nel 1955 sulla «Fiera Letteraria», ora raccolti in volume. Un omaggio al Maestro, studioso degli Antichi e dei Moderni, che con la sua “critica stilistica” ha saputo leggere il mondo morale dell’autore e del suo tempo

Oggi nel mondo letterario si parla poco di Giuseppe De Robertis (Matera 1888 – Firenze 1963), forse perché il mestiere del critico è laborioso quanto appartato; ne era egli stesso consapevole, e di proposito stava un passo indietro rispetto agli scrittori con cui spesso si accompagnava. «Siete voi scrittori che dovete parlare, non noialtri critici… […]

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