22
dicembre
2024

letture

Paola Benadusi Marzocca
“Racconti” di Katherine Mansfield

Il senso del naufragio

Nulla nella narrazione delle sue storie, scritte guardando a Čechov, ma allontanandosene, traspare della tormentata vita della scrittrice neozelandese, inquieta e anticonformista, coraggiosa e impaurita. Piuttosto un distacco sereno, quasi platonico…

Al di là del conformismo e delle regole, insaziabile e avida di vita Katherine Mansfield, pseudonimo di Kathleen Beauchamp, conobbe nella sua breve vita lo spettrale e profondo disagio che deriva a tutti coloro che vivono ardendo del proprio fuoco, per i quali insomma il mondo è in continua trasformazione. Proprio per questo si può […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

L’angelo del volo

Versi inediti di Antonio Di Mauro, tratti da una raccolta inedita, da poco ultimata, «necessaria e felice». Un lirica sull’apparizione, dove cresce la consapevolezza della realtà celeste e si avverte «il respiro profondo del cielo»

Attimico, fulminante l’evento in cielo: una voce di bambino, inaspettata, da dietro, battezza il volo che sta iniziando: una benedizione al decollo. E la voce del bambino miracolosamente cresce, diviene adulta, come in una fiaba… Un tono suadente investe lo spazio interno, il poeta, il testimone, e gli altri passeggeri, si sentono all’improvviso consustanziali alla […]

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Luigi Saitta
“Il numero è nulla” di Antonio Monda

Vita di un killer

Atmosfere cinematografiche nel nono dei dieci libri dedicati dall’autore a New York nel Novecento. Qui è un assassino al soldo della mafia che confessa con freddezza le sue “gesta” rivelando gli aspetti nascosti della sua personalità. In un’ambientazione avvincente, vera protagonista della storia

Una storia americana ambientata negli anni Trenta, sullo sfondo di una New York bella e implacabile, come nei migliori film gangster. Antonio Monda ne Il numero è nulla (Mondadori, 276 pagine, 19 euro) – nono dei dieci volumi della saga dedicata dall’autore a New York nel Novecento –racconta la vita e le esperienze di un killer, assassino […]

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Marco Vitale
“L’ora delle verità” di Simone Zafferani

Andirivieni del cuore

«Scansione del pensiero che si fa poesia» con «una fiducia nella parola impegnata in uno scavo continuo… pronta a rimettersi in gioco». Sono alcune riflessioni sulla nuova raccolta dell’autore giunto alla maturità di una vocazione lirica «apparsa sicura e originale fin dal suo esordio»

«La gioia ha l’aspetto di un paesaggio»… Quante volte ci sarà capitato di pensarlo, nei tempi e nei modi di una corrente interiore che passa per uno sguardo, un semplice cenno, uno scarto minimo che si colma di senso e di improvvisa bellezza. Vorrei partire da qui, da questo verso che dice molto di un […]

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Roberta Passaghe
A proposito di “Grande terra sommersa”

Educazione al dubbio

Il nuovo romanzo di Alessandro De Roma racconta la storia di un ragazzo i cui sogni non coincidono con la realtà. Il ritratto fedele di una lenta trasformazione fisica e caratteriale per un grande percorso di formazione

«Abbastanza bello, ma un po’ pedante» verrebbe da dire di Grande terra sommersa di Alessandro De Roma (Fandango, 545 pagine, 20 euro) riprendendo le parole di uno dei suoi personaggi. Il dolore per una perdita, la rabbia inespressa che diventa violenza e desiderio di possesso, la frustrazione e le elucubrazioni tipiche dell’adolescenza, momento non necessariamente […]

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Daniela Matronola
Per una poetica del vuoto/3

Poesia della fisica

La materia riempie gli spazi vuoti: la nuova raccolta di Bruno Galluccio, “Camera sul vuoto”, mescola la poesia e i prinicìpi della fisica

In principio è stato il vuoto: ristretto, denso, opaco, preatomico; che poi si è espanso fino al vuoto relativo; e ormai è vuoto profondo e permanente in cui si muovono in frenetica sospensione i corpi celesti – così i pianeti, così le stelle, così i satelliti, e le intere galassie. Disperso e sparuto in questi […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Zweig e il teatro

L'uscita del dramma “La casa sul mare“ offre l'occasione per parlare di un aspetto poco noto della produzione di Stefan Zweig: il teatro. Dalle suggestioni elisabettiane a quelle pirandelliane, con un occhio fisso alla tragedia greca

Non sempre fra un autore e la materia narrata, o il genere prescelto, si instaura una corrispondenza d’amorosi sensi. Spesso, anzi, proprio materia e genere si fanno per uno scrittore, malgrado le sue migliori intenzioni, elusivi, sfuggenti. È quanto è capitato, per fare un esempio, a Stefan Zweig con una forma espressiva che pure amava […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Antico ma moderno

Proust lo definì «poeta di second’ordine». Un giudizio che a Roberto Mussapi sembra un elogio. Tanto da suggerirci di rileggere Alfred de Musset, autore popolare che visse la crisi del suo tempo anticipando il simbolismo

Poeta romantico francese, Alfred de Musset anticipa il simbolismo, ed è un merito, in Francia: il Romanticismo nasce nel 1700, i suoi grandi, inglesi e tedeschi, scrivono i capolavori tra la fine di quel secolo e i primi due decenni del successivo. Un poeta che nasce nel 1810, come de Musset, se sarà romantico, sarà […]

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Andrea Ottieri
A proposito de "La scrittura del teatro"

Parole per il teatro

Un bel libro del critico teatrale Paolo Petroni ripercorre le avventure (e le disavventure...) della drammaturgia italiana di fine millennio. Il volume sarà presentato a Roma, al Teatro Vascello, venerdì prossimo, 24 marzo

Quale Italia ha raccontato il teatro alla fine dello scorso millennio? Non è una domanda oziosa, poiché il teatro – che lo si voglia o no – da millenni è lo specchio migliore nel quale le società riverberano (e capiscono, nel migliore dei casi) se stesse. Una domanda che sorge naturale dalla lettura di un […]

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Daniela Matronola
Per una poetica del vuoto/2

Inferno Georgofili

Giulia Arnetoli ha dedicato un intenso romanzo alla strage compiuta dalla mafia in via dei Georgofili, a Firenze, nel 1993. La storia di un bambino che diventa una specie di Gian Burrasca buono

Nadia e Caterina Nencioni erano due piccolissime bambine che il 27 maggio 1993 intorno all’una antimeridiana sfumarono nella notte con la loro Torre de’ Pulci a un passo dagli Uffizi. Un’autobomba piazzata in via dei Georgofili spazzò via pietre e persone: spalancò un vuoto nel paesaggio aereo contemplato con desiderio da Giacomo, il Virgilio di […]

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