20
dicembre
2024

letture

Leone Piccioni
Il carteggio Ungaretti/Piccioni a Roma

Il mio Ungaretti

Alla Casa delle Letterature si parla dell“Allegria è il mio elemento”, il volume che raccoglie lo scambio epistolare tra il grande poeta e il critico letterario. Che spiega come nella sua prefazione abbia ripercorso vita e opera del Maestro a partire dal “Porto sepolto”. Rendendogli un tributo di profondo affetto

Oggi venerdì 21 febbraio alle 18, alla Casa delle Letterature di Roma (piazza dell’Orologio 3), si presenta il volume L’allegria è il mio elemento (Oscar Mondadori). Ne parlano, insieme alla curatrice Silvia Zoppi Garampi, Giancarlo Alfano, Andrea Cortellessa e Daniele Piccini. Letture di Margaret Mazzantini. Per l’occasione riproponiamo ai nostri lettori un articolo di Leone Piccioni sul […]

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Pier Mario Fasanotti
Carteggi 2/ “Un gomitolo di concause”

Il dottore e l’ingegnere

Pubblicate da Adelpphi, a cura di Giorgio Pinotti, le lettere scritte a Pietro Citati da Carlo Emilio Gadda tra il 1957 e il 1969. Quasi delle confessioni al giovane amico che rivelano il temperamento dell'autore del “Pasticciaccio”. Il quale, anche nelle missive, non si spoglia mai del suo linguaggio

Prendiamo a caso una lettera, ma del primo periodo (1957-1969): «Caro (dottor) Citati, dopo aver avuto la Sua cortesissima del 7 agosto…». Ecco, anche in questa parentesi, che poi scomparirà, c’è la complessa personalità di Carlo Emilio Gadda. Scriveva spesso al suo giovanissimo amico, col quale condivideva immensa cultura, educazione, rispetto e fastidio per le […]

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Angela Scarparo
Libri dimenticati

Angela e il perbenismo

"Figlie sagge", l'ultimo libro di Angela Carter, ormai introvabile, è un apologo sulla società che nasconde i problemi sotto al tappeto per non far brutta figura in società. Proprio come oggi noi, che consideriamo l'apparenza sinonimo di sostanza. E invece...

Scritto nel 1992 da Angela Carter, Figlie sagge è il suo ultimo libro, ed è la storia di due donne, due gemelle, che sagge non sono affatto. Nate, negli anni ‘20 da una donna che muore dandole alla luce, e mai riconosciute dal padre Melchior,  – un attore shakespeariano, falso, antipatico e arrivista – vengono adottate dalla […]

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Non basta la parola/19

Apologo su Manzoni

"I promessi sposi" è davvero l'unico grande romanzo storico italiano: l'eccezione che conferma la regola della nostra scarsa predisposizione a raccontare storie. Eppure ancora oggi facciamo fatica a capirlo e apprezzarlo

Diciamolo subito:  l’Italia sarà pure un paese di navigatori, poeti e santi, però non è mai stato un paese di romanzieri. E forse non lo è neppure oggi. Si potrebbe ragionare a lungo sulle cause, e in molti lo hanno fatto: mancanza di una lingua unitaria fino all’altroieri, vocazione alla narrazione breve, alla “simulazione teatrale” […]

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Andrea Carraro
A proposito del "Costo della vita"/1

L’Italia dei brutti

Il reportage di Angelo Ferracuti sulla tragedia di Ravenna del 1987 poggia tutto sul profilo antropologico perfetto e inquietante del proprietario della Macnavi, prototipo del piccolo imprenditore italiano volgare e riluttante alle regole

Angelo Ferracuti è uno scrittore marchigiano che seguo con particolare interesse da tanti anni e con il quale ho instaurato anche un bel rapporto di amicizia, sia pure a distanza. Nella prima parte della sua carriera letteraria è stato un autore prevalentemente di fiction (romanzi e racconti): ricordo soltanto lo splendido esordio di racconti “carveriani” […]

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Alessandro Marongiu
Cattivi esempi: Alessandro Piperno

Scrittori delle vanità

Il premiatissimo "Inseparabili" è un romanzo che vorrebbe riscrivere la storia dell'umanità a partire dalle origini. Una pretesa irragionevole: tanto più che l'autore finisce solo a contemplare la propria "bravura" e la bellezza dei personaggi che ha creato...

È come se l’autore si fosse messo davanti a un grande specchio, e attorno a lui e dietro di lui avesse posizionato una serie di altri specchi, ma più piccoli e deformanti, capaci di restituire dell’immagine originale, alla fine, una versione in centesimi e solo lontanamente imparentata con essa: l’immagine del narratore. Consegnando (quasi) completamente […]

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Renzo Paris
A proposito dell'uscita di "Come fratelli"

Gemelli diversi

Abbiamo "rubato" ai social network un lampo appassionato di Renzo Paris dedicato al nuovo romanzo del nostro Andrea Carraro. Un invito alla lettura che non potevamo non raccogliere...

È appena uscito il nuovo romanzo del nostro Andrea Carraro: Come fratelli. Lo pubblica l’editore Barbera: sono 248 pagine per 19,90 euro. Nei giorni scorsi, su Facebook girava un ampio e lusinghiero giudizio di Renzo Paris. Lo abbiamo rubato (con il consenso dell’autore, beninteso…) e ve lo riproponiamo nella convinzione di darvi un buon consiglio […]

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Flavia Gasperetti
La nostra inviata al Festivaletteratura

Il Savianismo

Anche Mantova impazzisce per l'autore di "Gomorra": fa la fila, lo cerca, lo applaude. "Vogliono farci sentire tutti ugualmente collusi, ma non è così". Insomma: quando la banalità quotidiana (del bene) diventa rivoluzionaria...

Quando lessi Gomorra, in ritardo, a ridosso dell’uscita del film nelle sale, vivevo in Inghilterra e non sapevo granché del “fenomeno Saviano”, della sua trasformazione in personaggio pubblico e di come si era polarizzata la percezione dell’opinione pubblica nei suoi riguardi. Ricordo però la mia sorpresa quando durante le mie visite a casa scoprivo di […]

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Lorena Piras
Un mondo tra epica e antropologia

Sardegna anno zero

Briganti, miti e banditesse in una terra dove il codice della vendetta sostituisce o “integra” la legge di uno Stato assente o percepito solo come colonizzatore: ecco la storia ricostruita da Franco Fresi in "Banditi in Sardegna"

Far parlare la ricerca d’archivio e il mito, unire la storicità dei fatti alla tradizione orale e all’elemento romanzesco: è questo l’intento di Franco Fresi, gallurese di Luogosanto, classe 1939, che nel suo Banditi di Sardegna (Newton Compton editore, 272 pagine per 9.99 euro) tratteggia il profilo dell’isola tra la fine del Settecento e i […]

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Domenico Calcaterra
"Mandami tanta vita" pubblicato da Feltrinelli

Giovani senza regime

Raccontando in forma di romanzo la formazione di Piero Gobetti e e della sua generazione, Paolo Di Paolo in realtà si interroga sulle condizione di chi cresce mentre si struttura un regime onnicomprensivo. All'inizio del Novecento come oggi

Scriveva Giovanni Papini che anche la giovinezza è una «malattia», affrettandosi a chiarire: «ma chi non ha sofferto questo male sacro non ha vissuto». Così sembra pensarla anche Paolo Di Paolo che passa dal facile sperimentalismo e dal giovanilismo del precedente Dove eravate tutti (2011) al sempreverde e centrale motivo della giovinezza con il recente […]

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