20
dicembre
2024

letture

Erminia Pellecchia
Un libro e un musical

La spia che ballava

Alla riscoperta di Alberto Spadolini, detto "Spadò": amico di De Chirico e Bragaglia agli indipendenti, poi sodale di Josephine Baker, Cocteau, Gabin, Carné... Insomma, il Nijisky italiano. In missione segreta nella Berlino di Hitler...

La spia con licenza di danzare: non è un libro di Fleming, né tantomeno protagonista è l’agente segreto più amato dal cinema. Il James Bond di cui parliamo è l’italiano Alberto Spadolini: intrepido e sexy come 007, circondato da donne affascinanti e personaggi del jet set internazionale, in perenne movimento tra mondo dello spettacolo e […]

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Marco Fiorletta
Le storie di gente ordinaria

L’Italia che resiste

Luca Martini ha raccolto in un libro le avventure di alcuni italiani che hanno provato a opporsi alla deriva consumistica e ultraliberista del paese. Costruendo delle isole di solidarietà

C’è un’Italia che resiste, lotta e si ribella in modo pacifico e costruttivo e gli esempi potrebbero essere tanti sparsi su tutto il territorio nazionale. Luca Martini, nel suo libro Extra Ordinary People (edizioni presentARTsì, 160 pagine,11 euro), ci narra di quattro storie, quattro città e una nazione sullo sfondo, l’Argentina. Non, quindi, di un […]

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Pier Mario Fasanotti
Alfabeto (personale) senza censura

Le Poli-Verità

Punture di zanzara in forma memorialistica, intelligenti, colte, brillanti. È quanto l'attore toscano appena scomparso aveva affidato alle pagine di un suo libro. Un “sillabario“ da rileggere per riscoprirlo

Gli attori, quelli bravi, hanno una straordinaria fortuna: se scrivono un libro, i grandi editori spalancano le porte. E questo in base alla semplicissima regola di marketing secondo cui è molto semplice, e fruttuoso, mandare in libreria un testo di persona notissima. Ditemi: una Mondadori e una Rizzoli direbbero mai di no a una proposta […]

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Nicola Fano
In margine alla morte di Roberto Cerati

L’utopia Einaudi

Con lo storico presidente della casa editrice dello Struzzo se ne va l'ultimo frammento di un progetto ambizioso trascinato nel fango dall'egemonia culturale della destra, fatta solo di spot e revisionismo

La morte di Roberto Cerati, a lungo sodale di Giulio Einaudi, poi, dalla morte dell’editore, presidente della casa dello Struzzo e garante della continuità einaudiana, suggerisce molte considerazioni. Sulla persona di Cerati medesimo, sull’idea di mescolare editoria e cultura nel Novecento, sul concetto di impegno (inteso come sforzo di conoscenza) e su come tutto questo […]

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Ilaria Palomba
Nuova narrativa italiana

Tra errori e orrori

"Il male" di Massimiliano Santarossa è un catalogo (filosofico) degli orrori di oggi: abusi sessuali, clochard, disoccupazione. Un pugno nello stomaco, ma in questo risiede la sua bellezza

Di fronte a Il male di Massimiliano Santarossa, edito da Hacca, è necessario operare un’epoché, una sospensione di giudizio. Se ci si lasciasse guidare dalle tradizionali categorie della narrativa si direbbe innanzitutto che questa non è un’opera di narrativa, avvicinandosi più che altro, per stile e linguaggio, al concetto di poema. Ma qui c’è qualcosa […]

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Andrea Carraro
A proposito del "Conte libertino"

L’incubo Italia

Moralismo e moralità sono due termini che oggi spesso vengono confusi: su questa "confusione" Renzo Paris ha costruito un romanzo spassoso e cattivo. Che mescola passato e presente per raccontare la "Finis Italiae"

Allora, ho appena finito di leggere Il conte libertino (Gaffi), nuovo romanzo dello scrittore-poeta Renzo Paris, e dico subito che è stata una lettura divertente e assai nutriente che consiglio a tutti senza riserve. Fra l’altro mi è capitato di assistere a un paio di presentazioni di questo volume a Roma, in due luoghi emblematici: […]

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Lidia Lombardi
La testimonianza di Etty Hillesum

Lettere dall’Olocausto

Adelphi pubblica la versione integrale delle missive dal campo di transito di Westerbork della giovane martire olandese. Un inno alla vita nonostante l'orrore, fino a quell'ultima cartolina gettata dal treno per Auschwitz: «Apro a caso la Bibbia: Il Signore è il mio alto ricetto…»

Benigni ha vinto l’Oscar raccontando di un padre che inventa una seconda realtà nel lager per attenuare terrore e dolore del figlio bimbetto rinchiuso con lui. La vita è bella anche in un campo di sterminio, il paradosso e la finzione cinematografica del regista toscano. Ma a scrivere – nel suo diario e nelle lettere […]

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Pier Mario Fasanotti
Rimedi letterari per ogni malanno

Pasolini guaritore

Per le autrici di “Curarsi con i libri”, divertente catalogo sulla letteratura trattata come medicina, “Petrolio” è quel che ci vuole per liberarsi della Furbizia. Mentre per reagire ai disagi della Disoccupazione basta leggere “L’uccello che girava le viti del mondo” di Murakami: si finirà col prenderla a ridere...

Questo che segnaliamo è un libro intelligente per lettori intelligenti. Facile obiezione: allora è per poca gente. Contro-obiezione: è meglio partire da un sano e realistico ottimismo dicendo che in Italia ci sono molte sacche di intelligenza e di cultura raffinate; il fatto è che l’attuale tornado socio-economico-politico tende a non accorgersene e a far […]

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Flavia Gasperetti
Un'indagine di Elena Marisol Brandolini

Licenziamento killer

È un focus-group quello realizzato dall'autrice che in “Morire di non lavoro” indaga gli effetti della disoccupazione sulla salute mentale in Italia e in Spagna. Essere espulsi dal processo produttivo e quindi sociale induce al suicidio. Solo l'associazionismo solidale riesce a mitigare la solitudine dei disoccupati

Ve lo ricordate voi l’Ufficio di Collocamento? Io lo vidi solo un paio di volte quando a diciotto anni feci le pratiche per ottenere il libretto di lavoro. Ci passai di sfuggita ma negli anni ne ho conservato un distratto ricordo, mi ero fatta una certa idea. Per esempio, mi ero fatta l’idea che alle […]

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Pier Mario Fasanotti
“Gli sdraiati”, cronache dell'adolescenza

La specie & la felpa

Quella degli adolescenti di oggi è una mutazione genetica. Lo sostiene Michele Serra partendo dall'osservazione ravvicinata di suo figlio. E raccontando, da arguto cronista oltreché da genitore, di divani-cuccia dove si svolgono le più svariate attività, di code davanti a negozi trendy, di una vendemmia nelle Langhe...

Divertente? Sì, oltreché arguto, come del resto sono tutti gli scritti di Michele Serra. Amaro? Molto, anche se il finale è sobriamente consolatorio nel suo ammiccare all’allegoria d’una fiaba. Il baricentro di questo saggio, che ha divagazioni romanzesche di stampo comico, è il seguente: se osserviamo bene, meglio se da padri, il mondo degli adolescenti, […]

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