22
dicembre
2024

letture

Leone Piccioni
Dubbi e conversioni

Manzoni, Pomilio e il Natale del 1833

L'accettazione del dolore come vera prova di Fede. Ne fece esperienza l'autore dei “Promessi Sposi” quando sua moglie, Enrichetta Blondel, morì in un fatidico 25 dicembre. Un evento riletto dallo scrittore abruzzese in un bellissimo romanzo...

Negli Inni sacri Alessandro Manzoni aveva composto un Natale nel 1813 («Qual masso che dal vertice…») ma nel 1833 troviamo un altro, davvero un altro, Natale. Proprio in quel giorno Manzoni perse, ancora giovane, la moglie Enrichetta Blondel. Ed ecco un drammatico, ai limiti della disperazione, se non fosse per la risoluzione finale, Natale. Cecidere […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

L’ultimo Montalbán

Feltrinelli manda in libreria l'ultima inchiesta di Pepe Carvalho. Poi, tra poesia e fiaba ci sono i versi di Pierluigi Cappello e le storie in forma di nenia di Francesco Guccini

Inedito. Con questo libro, finora mai uscito, di Manuel Vazquez Montalbán, pubblicato dalla Feltrinelli, dobbiamo purtroppo dire addio al piacere di leggere uno dei narratori più singolari e prolifici della Spagna di oggi. S’intitola Luis Roldàn né vivo né morto (123 pagine, 10 euro). Montalban è morto d’infarto a Singapore il 18 ottobre 2003. Qualcuno […]

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Andrea Carraro
“La resa” pubblicato da Gaffi

La bomba di Milano

Fernando Coratelli nel suo nuovo romanzo ha preso di petto la cronaca e ha raccontato il caos che circonda un attentato. Un punto d’osservazione desueto per guardare alla complessità delle vite

La resa di Fernando Coratelli (Gaffi) è un romanzo a tutto tondo.  Non un antiromanzo, né un racconto lungo stiracchiato e nemmeno uno di quelli che oggi si spacciano per romanzi e in realtà sono tuttalpiù dei personal-essay, dei romanzi-saggi personali, magari anche di pregio, ma che denunziano un impaccio (o un rifiuto) alla narrazione. […]

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Pier Mario Fasanotti
"Il catalogo dei giocattoli»

Cronache dall’innocenza

Torna un bel libro di Sandra Petrignani dedicato al rapporto tra la crescita e il gioco. Quasi un'educazione sentimentale compiuta tra simboli e oggetti

Faccio finta di non conoscere Sandra Petrignani, che è senza alcun dubbio in cima agli scrittori oggi più essenziali, da leggere e rileggere. Mi diceva un narratore, tempo addietro: meglio non incontrare mai uno di noi, c’è il rischio delusione, strisciante o bruciante. Con Sandra non si ha delusione di sorta: la sua personalità è […]

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Paola Benadusi Marzocca
Nel cuore della fiaba

I Grimm rivisitati

Philip Pullman rilegge cinquanta favole dei celebri autori tedeschi con l'ambizione di «produrne una versione limpida come l'acqua». Tenendo presente che altro non sono se non una metafora dell'esperienza umana che, come consigliava Rilke, va accettata nella maniera più ampia possibile

C’era una volta… L’origine delle fiabe si perde nella notte dei tempi, si può immaginare la presenza di un narratore che dinanzi a volti attenti, rischiarati dalle fiamme di un focolare, comincia a raccontare le sue storie, sempre diverse. Scrive Philip Pullman nella sua accattivante versione delle Fiabe dei Grimm per grandi & piccoli (Salani, […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti/ 5

Natale in giallo

Tre raccolte di racconti danno risalto a un genere letterario - la prosa breve - ingiustamente disatteso. In una spicca l'ispettrice Petra Delicado creata da Alicia Gimènez Bartlett, nell'altra la storia antiretorica della francese Fred Vargas. Poi c'è Giovanni Battista Menzani con i suoi scenari da fine del mondo...

Declino – Non credo ci siano molti dubbi sul fatto che il mondo occidentale si affanni a rimodularsi, a tappare paurose falle sociali, a cercare modelli che non siano già stati usurati o abiurati. Alcuni scrittori, per vie dirette oppure per allegoriche scorciatoie, riescono a entrare nell’occhio dei vari tifoni internazionali, senza dimenticarsi che lo […]

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Nicola Fano
Esce per la prima volta "Il silenzio"

Max Frisch ritrovato

Il piccolo editore Del Vecchio pubblica un racconto giovanile inedito del grande scrittore svizzero. Una storia epica di eroismo mancato: perché la vita è più semplice che romantica

Conoscete Max Frisch? Se, zigzagando tra i grandi del Novecento, l’avete perso, recuperatelo, ne vale la pena. Homo Faber in letteratura e Don Giovanni o l’amore per le geometrie in teatro (apologia e inutilità della solitudine e della tecnocrazia) sono le sue opere migliori anche se difficili da reperire: una critica al Novecento dall’interno, nel […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti/4

Tutto sugli amori

C'è chi racconta la passioni per i luoghi (Zanzotto) o quella per i mascalzoni (Simenon). E chi analizza come nasce il "colpo di fulmine”. Ma sempre di sentimenti assoluti si tratta!

Colpo di fulmine. Domanda tra le più difficili: qual è la dinamica dell’innamoramento? E ancora: come scatta il cosiddetto “colpo di fulmine”? Lo psicopedagogista Raffaele Renna cerca di spiegare quell’insieme di meccanismi, fisici e mentali, che sorreggono il benessere, o addirittura la felicità, della coppia. Compie la sua analisi a tutto tondo in Il codice segreto […]

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Loretto Rafanelli
“Lo stadio di Nemea” di Giancarlo Pontiggia

Sull’esser poeta

Grande conoscitore e divulgatore della cultura classica oltreché poeta lui stesso, l'autore dedica una preziosa riflessione ai nodi teorici cruciali che sono alla base del dire poetico: un esercizio che sgomenta, rasserena, alimenta tutto...

La riflessione sulle tante questioni che attengono la poesia pare sempre più rara, disattesa ormai dai poeti più importanti e quasi sconosciuta nei poeti più giovani. E l’ostinazione di alcuni a confrontarsi ancora con i nodi teorici cruciali che sono alla base del dire poetico, è un dono di incalcolabile valore. Per questo vogliamo parlare […]

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Ilaria Palomba
A proposito di “Sushi pin-up”

Fiabe e fantasmi

I racconti di Luigi Annibaldi nascono come favole e finiscono per essere apologhi fantastici. Un modo per trasfigurare la realtà attraverso la letteratura e le parole

Un libro per tutti e per nessuno era il sottotitolo del Così parlò Zarathustra di Nietzsche. Per tutti perché sarebbe servito per un’umanità futura, per nessuno perché nel suo presente il filosofo prevedeva (non a torto) di non essere compreso. Un libro per tutti e per nessuno si potrebbe dire, per motivi differenti, anche della […]

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