Libri dimenticati
Perché nessuno ripubblica Iris Murdoch? I suoi libri sono classici che hanno molto da insegnarci. Per esempio, provate a leggere oggi "La sua parte di colpa"...
Se penso ai romanzi di Iris Murdoch e alle loro vicende nell’editoria italiana, preferisco dirmi che l’autrice sia stata oggetto di disattenzione, e di poca cura, e non che sia stata rimossa semplicemente perché: «Non vende». Raramente si trovano, infatti, in uno stesso libro, trama, personaggi e dialoghi così ben fatti, come succede invece (praticamente […]
continua »
Consigli per gli acquisti
Sepúlveda dà metaforicamente voce a una creatura problematica, in cerca di risposte sulla lentezza della sua specie. Bruno Arpaia costruisce un affaire tra politica e camorra per il commissario Malinconico. Poi c'è Roma con i suoi luoghi dell'anima descritti da scrittori e poeti
La trappola. Il bravo Bruno Arpaia, nato a Napoli nel ’57, si cimenta con il genere noir. A parte qualche frase che concede troppo allo slang americano, riesce a costruire una trama, per nulla rigidamente canonica, che vede il commissario Malinconico, da poco trasferito alla “Mobile” partenopea, alle prese con il mistero (datato 1986) della […]
continua »
Lettera da Berlino
La Germania ricorda l'esilio (forzato) di Thomas Mann che il 10 febbraio del 1933 fece la sua ultima uscita pubblica. "Usando" il grande compositore contro il nazismo
Un congedo imprevisto dal proprio Paese. Il discorso «Dolore e grandezza di Richard Wagner» che Thomas Mann tenne il 10 febbraio del 1933 all’Università di Monaco fu l’ultima apparizione del grande scrittore tedesco in Germania fino alla fine della seconda guerra mondiale. Nei giorni successivi all’incontro di Monaco, tenuto in occasione del cinquantenario della morte […]
continua »
Alla scoperta di una brava poetessa
Con la raccolta "Avere trent'anni" Federica D'Amato attraversa in versi una sorta di simbolica linea d'ombra oltre la quale c'è una nuova coscienza di sé
C’è un momento preciso, un preciso giro di boa, prima sponda dei giorni, nel passaggio dalla giovinezza estrema all’età adulta, per il quale è sempre tempo di bilanci. Quando, tramontata l’innocenza, si declina verso una impura e ruvida coscienza dell’ergersi, come canne al vento, al crocevia dell’essere. Da questa prospettiva muove la nuova silloge di […]
continua »
"Cronache di piombo e di passione"
Vittorio Emiliani ha scritto un libro nel quale racconta la sua esperienza (tormentata) al vertice del "Messaggero", il quotidiano romano che egli mantenne lontano dai partiti
Anni terribili possono essere entusiasmanti. L’ossimoro è spiegato – sin dal titolo – nel recente libro di Vittorio Emiliani Cronache di piombo e di passione, dedicato agli anni che trascorse al Messaggero, tra il 1974 e il 1987: a renderli entusiasmanti fu proprio la passione. Così come fece in Orfani e bastardi – Milano e […]
continua »
I saggi de “Lo stadio di Nemea”
Una raccolta di saggi del poeta Giancarlo Pontiggia analizza il rapporto tra scrittura e società, perché "i versi ci salvano dall'approssimazione»
Il dibattito sulla letteratura nel nostro paese è asfittico, anzi quasi del tutto assente. Si parla di libri quasi unicamente sulla scorta di qualche polemica legata a un premio letterario oppure dentro i confini rassicuranti di una recensione. Poca saggistica, spesso a carattere divulgativo, pochissima poesia, spesso per attenzione nei confronti di un amico, soprattutto […]
continua »
La "Puglia crudele" pubblicata da Marsilio
Giuliana Altamura nel suo romanzo «Corpi di Gloria» racconta una società che non ha più ragioni per sognare. Tra sesso e omicidi, anche i miti scolorano nella vanità del presente
Corpi di Gloria di Giuliana Altamura (Marsilio) è un romanzo su una Puglia crudele. Siamo nell’ambito borghese delle grandi ville con piscina, dei ricchi villaggi nei dintorni di Bari. Il libro è scritto in modo fruibile ma non scarno, presenta una dolcezza che tende al poeticismo e in un certo senso proprio una fragilità, che […]
continua »
Una (bella) disputa critica
Oggi il romanziere di "Memoriale" avrebbe compiuto novant'anni. Ci piace ricordarlo come un nevrotico calviniano. Tutto il contrario di come lo ha letto il grande critico Alfonso Berardinelli. Sbagliando di grosso, per una volta...
Capace, a ogni sua prova, di rivoltare tutto, forzare al limite (come in un esperimento) le condizioni di un serrato corpo a corpo con se stesso e con il proprio tempo, Paolo Volponi, avrebbe compiuto novant’anni il 6 febbraio. Stupisce quanto poco adesso sia letto: forse perché lo si considera, a torto, imbozzolato in una […]
continua »
A proposito de "L'uomo seme”
L'editore Playground recupera la storia autobiografica di Violette Ailhaud e del suo villaggio francese che nel 1852 si ritrovò improvvisamente privo di uomini. Napoleone III li aveva uccisi come rivoltosi
Playground pubblica oggi un’inconsueta vicenda storica, scritta da Violette Ailhaud dopo la Prima Guerra Mondiale, L’uomo seme. La storia, da lei vissuta in prima persona quand’era molto più giovane, è ambientata in un piccolo villaggio dell’alta Provenza, nel 1852, quando Luigi Napoleone Bonaparte (Napoleone III) prende il potere e una serie di uomini repubblicani, dunque […]
continua »
L'attacco dei grillini ad Augias
In Germania, dove l'analisi del nazi-fascismo è più approfondita che da noi, un bel saggio di Viktor Klemperer spiega qual è la deriva dei roghi di libri e altre idiozie del genere
Bücherverbrennungen. In tedesco si chiamano così i roghi di libri. Il riferimento è ai roghi organizzati dai movimenti giovanili nazisti nel 1933. In occasione di uno di questi roghi, a Berlino, un gerarca che poi diverrà molto famoso, Joseph Goebbels, capo della propaganda nazista, tenne anche un discorso. Durante i Bücherverbrennungen venivano bruciati tutti i […]
continua »