Un lungo saggio su Garboli e Calvino
Analisi in parallelo della malattia (e del gioco) della scrittura in Cesare Garboli e Italo Calvino. Due grandi intellettuali che molti hanno letto in contrapposizione. Ma vediamo perché questo è solo un pregiudizio sbagliato
Sono passati dieci anni esatti dalla morte di Cesare Garboli. Modello spesso frainteso (lo ricordava a ragione sulle pagine del «Foglio» Matteo Marchesini, qualche settimana fa) e per molti critici, giovani e non, eletto a santo protettore per lo scarico di coscienza della somma tentazione dell’arte, della seduzione di “fare romanzo” (non ultimo per ragioni […]
continua »
La seconda puntata di "Sacrificio"
Prosegue la pubblicazione del racconto lungo inedito di Andrea Carraro. Una storia di dolore e di dedizione, con una Roma disastrata distesa sullo sfondo
Passeggia e fuma, in zone limitrofe del suo quartiere. Lambisce un campo da gioco di terra rossa. Sa che la debolezza di sua figlia viene anche da lui, n’è fin troppo consapevole. Lui ha cercato di non farle mai mancare l’autostima, l’ha sempre appoggiata-incoraggiata nei suoi talenti, fu lui a portarla la prima volta al […]
continua »
I versi del «Fumo bianco»
La nuova raccolta di Renzo Paris svela la vita così com'è, senza «oscurità lampeggianti». Tra la Marsica dell’infanzia, innocente, magica, verginale, e la Roma di oggi
C’è una poesia diretta, naturale, «onesta», cioè vicina agli uomini e alle cose. E lontana dalle sirene novecentesche della complicazione, dell’ermetismo, dell’«oscurità lampeggiante», per dirla con Baldacci. Una poesia che è il frutto prezioso di quell’«artigiano del quotidiano» che per Saba è il poeta, ovvero di quella voce della vita e del sentimento che cerca […]
continua »
Consigli per gli acquisti
Limpida e toccante la ricostruzione che Giorgio Fontana fa degli anni di piombo in “Morte di un uomo felice”. Così come è coraggioso il romanzo di Valeria Parrella su una madre e il suo bambino disabile. Philippe Vilain scava invece nel contorto rapporto di un intellettuale con una parrucchiera
Noi due – Tra gli scrittori italiani del Duemila Valeria Parrella (Napoli, 1974) occupa un posto di assoluta eccellenza. Anche se, come è capitato a questo suo ultimo libro, Tempo di imparare, edito dalla Einaudi (126 pagine, 17 euro), avrebbe dovuto rimanere molto in testa alle classifiche dei più venduti. Non è successo, invece. Ma […]
continua »
Un volume de Le Lettere
Roberto Carifi ha dedicato alla madre la sua nuova raccolta poetica. La ricerca del senso delle cose in un rimbalzo costante tra vita, morte e dolore
Alla figura della madre è dedicato per intero il libro di versi di Roberto Carifi di recente pubblicazione per i tipi di Le Lettere. Il poeta toscano torna su uno dei temi maggiormente frequentati anche nella prima fase della sua produzione. Le diverse poesie, sia pure distinte e ognuna capace di rappresentare un singolo e […]
continua »
Uno scrittore e un pittore
Il ponte sullo “Stagno delle ninfee” di Claude Monet è l'icona precisa della sospensione tra spinte emotive e spirituali tipica di John Galsworthy, il padre della “Saga dei Forsyte“
John Galsworthy aveva un imponente spaniel dal mantello nero come la pece ed era cosa assai risaputa fra tutti coloro che lo conoscevano quanto egli amasse quell’animale. Si diceva che quella bestia, le cui sembianze riuscivano in qualche modo a ricordare quelle di un’importante, profondamente dignitosa creatura dal sangue reale ora in esilio contasse per […]
continua »
Tra storia e narrativa
«Un sogno chiamato rivoluzione» di Filippo Manganaro ricama una storia sullo sfondo dei conflitti operai d'inizio Novecento: un circo dove gli immigrati fanno gli animali e i padroni i domatori
È un buon romanzo Un sogno chiamato rivoluzione di Filippo Manganaro, edito da Nova Delphi, 16€, nel 2012. Un libro che si incunea tra il precedente Senza patto né legge – antagonismo operaio negli Stati Uniti, pubblicato da Odradek, e il successivo Dynamite girl. Gabriella Antolini e gli anarchici italiani in America di cui abbiamo parlato già su queste pagine. Una storia […]
continua »
Un narratore da recuperare
Che ne sarebbe stato del popolare scrittore se non avesse incontrato il suo alter ego Fruttero? Forse, rileggere «Notizie degli scavi» è un buon modo per rispondersi: sarebbe stato, comunque, un grande!
Se ha ragione Domenico Scarpa, e Notizie degli scavi è «uno dei più bei racconti italiani del Novecento», qualcuno ne starà componendo il ricordo, perché siamo giunti al cinquantennale della sua pubblicazione, ma può anche darsi che saranno pochissimi quelli che si metteranno a ripensare ai tentativi letterari di Franco Lucentini che precedono il suo […]
continua »
La morte di un mito/2
Gabriel García Márquez è stato il poeta dei fallimenti. E in questa chiave ha sempre ritratto femmine sottomesse e perdenti. Tutto il contrario di ciò che volevamo essere...
In un suo bel libro del 2005, intitolato Spectrum (pubblicato in Italia nel 2008 da Baldini Castoldi e Dalai, tradotto da Giuseppe Gallo) lo storico britannico Perry Anderson, sostiene una tesi banale, ma a mio parere vera, che è questa: nei paesi occidentali, la sinistra si è sempre dedicata, e con più successo della destra, […]
continua »
A proposito de "Il sangue amaro"
La nuova raccolta poetica di Valerio Magrelli racconta il dolore, le ossessioni e i sogni quotidiani che affollano un Paese ormai prossimo alla disfatta. In un mondo che non riesce a stupirsi più di nulla
È del poeta il fin la meraviglia. Anzi l’obiettivo non è tanto quello di destare stupore nel lettore, quanto di riuscire ancora a meravigliarsi, guardare il mondo con gli occhi di chi indaga e scopre una realtà imprevista, utilizzare i sensi non certo per mettersi alla ricerca del rassicurante e del noto, ma per svelare […]
continua »