21
dicembre
2024

letture

Ubaldo Villani-Lubelli
A proposito del saggio «Cuore tedesco»

I fantasmi tedeschi

Angelo Bolaffi torna ad analizzare il "modello Germania” rovesciando la prospettiva anti-Berlino: «La nuova Germania costituisce l’esito e non la causa della fine di un vecchio equilibrio europeo e mondiale»

Oggi verrà presentato a Lecce, alla Libreria Liberrima (ore 18), il libro Cuore tedesco. Il modello Germania, l’Italia e la crisi europea (Donzelli 2014). L’incontro è nell’ambito del ciclo Quale Europa? Il futuro delle istituzioni europee, a cura di Francesca Lamberti, Susanna Cafaro e Ubaldo Villani-Lubelli e finanziato dal Dipartimento di scienze giuridiche dell’Università del […]

continua »
Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Vacanze a Minorca

Javier Marías ha la capacità di scrivere un romanzo in 20 pagine, per questo la raccolta dei suoi “sguardi” è imperdibile. Brunella Schisa nello svelare il segreto di una famiglia napoletana scende nel ventre della città partenopea con esattezza documentaria. Infine, un viaggio nel folklore argentino

Sguardi – Questa mirabile raccolta di racconti potremmo definirla “Marías prima di Marías”. Nel senso che la prosa di Javier Marías, uno dei più valenti scrittori europei (e a mio avviso da candidare al Nobel), risale al 1990 e ha una struttura lessicale parzialmente diversa rispetto a quella usata negli ultimi suoi romanzi. Giustamente il […]

continua »
Angela Scarparo
Libri dimenticati

Parole della libertà

Nei Buddenbrook Thomas Mann costruisce una sorta di grande prigione linguistica dalla quale ogni personaggio cerca di uscire. E ne è nato proprio un romanzo sulla libertà

Un dei motivi per cui I Buddenbrook, il romanzo di Thomas Mann, ha sempre avuto così tanto successo, è da rintracciarsi con molta probabilità nel fatto che si tratti di un romanzo su come ottenere – o meglio sarebbe dire, come rassegnarsi e rinunciare al – la libertà.Il sottotitolo, «Decadenza di una famiglia», indica una parte […]

continua »
Vincenzo Faccioli Pintozzi
In memoria di un uomo coraggioso

Canto per Tiananmen

È morto Liu Xiaobo, protagonista della battaglia per i diritti umani in Cina e Premio Nobel per la Pace. Ripubblichiamo la recensione al suo unico libro tradotto in italiano, un capolavoro tra critica e poesia per capire la tragedia che ha colpito chi ha cercato la democrazia in Cina

I sopravvissuti sono tutti figli di puttana. Perché hanno abbandonato la battaglia, voltato le spalle non solo al nemico ma anche al compagno di lotta, perché hanno permesso la morte di civili innocenti che non sapevano neanche che cosa stesse accadendo. Ma i sopravvissuti sono figli di puttana anche perché con quel massacro ci hanno […]

continua »
Leo Carlesimo
Un racconto tra Africa e Sudamerica

Italo e il Paranà

«Il giorno in cui fu deviato il Paranà, fu l’ultimo di una lunga serie di giornate piatte e uniformi e cupe»: il racconto inedito dell'utopia di un ingegnere italiano

Italo Longhi era nato nel 1938 in Versilia. Entrambi i genitori morirono sotto un bombardamento e Italo passò l’infanzia in un collegio di suore. Forse furono questi trascorsi a far sì che non avesse senso della famiglia. Questo, almeno, è ciò che sosteneva Elena. Italo la sposò e visse con lei per cinquant’anni, fino alla […]

continua »
Paolo Bonari
Un nuovo romanzo Einaudi

L’amore normalizzato

«L'amore normale» di Alessandra Sarchi è una storia senza storie, un dramma senza drammi, una passione senza passioni. Insomma: un libro che racconta la vita come se procedesse per inerzia

Come funzionano i meccanismi di diffusione della fama e di creazione del successo? Arbitrariamente? No. Sa dominarli, ne è beneficiario, dacché il mondo è questo, chi riesce a dare una forma momentanea alle rappresentazioni sociali meno sconvolgenti e che più ci coinvolgono, tanto da metterci di fronte alla nostra identità, a chi siamo, ma anche […]

continua »
Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Il signor Charles

Portavoce della quieta e un po’ sfibrata epoca vittoriana: è così che Stefan Zweig descrive in un sagace saggetto l'osannato Dickens. Il nuovo romanzo di Elisabetta Rasy, dalla struttura per niente scontata, è un andirivieni nel tempo di Ettore e Olga, il loro amore che si trasforma, un passato da sciogliere. E poi i “Segnali di fumo” di Andrea Camilleri

Identikit – Ma quanto sono belli e agevoli i librettini della collana “Lampi” dell’editore Elliot. È appena uscito un sagace saggio di Stefan Zweig (austriaco ma naturalizzato britannico) su Dickens (54 pagine, 8 euro). Zweig comincia con l’informarci che il prolifico narratore inglese, bandiera emotiva della media e pacata borghesia, era molto amato, anzi osannato, dal pubblico. Certi suoi romanzi uscivano […]

continua »
Domenico Calcaterra
Infuria la polemica tra i divi delle lettere

Cordelli nella palude

Ha scatenato un putiferio il gioco dello scrittore/recensore che ha tracciato la mappa dei buoni e cattivi in letteratura. Più per spirito di polemica che per spirito critico.

Fa discutere l’intervento di Cordelli su «La Lettura» del Corriere della Sera di domenica scorsa, provocatoriamente intitolato «La palude degli scrittori». L’articolo si apre in medias res con una radente e idiosincratica stroncatura di due autori considerati ormai di riferimento nella narrativa d’«avanguardia» degli ultimi anni come Falco e Vasta, appuntando l’attenzione su alcuni sintagmi […]

continua »
Mario Massimo
Un libro da non perdere

Il Dante di Borges

Adelphi ripubblica i saggi danteschi del grande scrittore argentino. Che lesse la Divina Commedia come un sogno terribilmente concreto e umano

L’atto del comporre letterario, e, prima ancora, del suo farsi nella mente di un autore (o di più autori, magari, al di là di labirintiche voragini temporali), ha una presenza centrale, nell’opera dell’argentino Jorge Luis Borges: autore di cui sembra ormai essersi non poco appannata la rinomanza, alta, nella seconda metà del secolo appena trascorso, […]

continua »
Ella Baffoni
Una ricerca di Lorenzo Grassi

I bunker di Roma

Nelle viscere di Roma ci sono decine di rifugi antiaerei costruiti durante la Seconda Guerra. Sono abbandonati e rischiano di sparire; eppure custodiscono brandelli di memoria che non andrebbe smarrita

Via Tiburtina 364. Ora c’è una stazione di servizio, ma il 3 marzo 1944 proprio lì si consumò una strage. Settanta anni dopo, è un episodio scarsamente conosciuto. Molti ricordano i bombardamenti di quei giorni, la guerra che investì Roma, lo sgomento di chi si credeva immune, pensando che gli inglesi non avrebbero osato distruggere […]

continua »