17
novembre
2024

letture

Marco Fiorletta
A proposito di un'autrice da Nobel

Lo stagno di Atwood

Basta "scrivere bene" per fare grandi romanzi, se poi questi romanzi non ti appassionano, non ti catturano? Ce lo siamo chiesto leggendo "L’assassino cieco" di Margaret Atwood

Amori rubati, mancati, violenti, guerre, rivoluzioni, lotte operaie, capitalismo, povertà, un accenno di anarchismo, un po’ di proto-femminismo, bugie, saga familiare, un pizzico di fantascienza, un po’ di giallo e di noir e tanto altro ancora li possiamo trovare nel libro di Margaret Atwood L’assassino cieco, letto nell’edizione Tea e disponibile in diversi formati e prezzo. […]

continua »
Andrea Carraro
“Le persone, soltanto le persone” di Raimo

Prove di autofiction

Un po' romanzo, un po' confessione personale, un po' reportage. Sono le componenti principali della forma narrativa - decisamente antiromanzesca - adottata dall'autore nella nuova raccolta di racconti

Allora, cercherò di spiegare – soprattutto a me stesso – perché la raccolta di racconti Le persone, soltanto le persone (Minimum Fax, 210 pagine, 14 euro), ultimo libro di Christian Raimo, mi abbia del tutto convinto, nonostante abbracci una forma narrativa, quella che in grandi linee possiamo chiamare dell’autofiction, che talvolta mi annoia o mi […]

continua »
Elisa Campana
Cartolina da Londra

Elementare, Sherlock!

L'eroe della fantasia di Conan Doyle è ormai un'icona assoluta dell'identità british. E così Londra gli dedica una mostra-kolossal, presentandolo come il simbolo della propria cultura

Sherlock Holmes, l’immortale detective britannico vide i suoi natali tra il 1885 e il 1886 dalla fervida immaginazione di Sir Arthur Conan Doyle che scrisse le prime vicende in sole tre settimane. La storia vuole che Conan Doyle sia stato ispirato da uno dei suoi stessi professori universitari, Joseph Bell, che riusciva a fare diagnosi […]

continua »
Roberto Pagan
“La tempesta invisibile” di Dino Claudio

Guardando a Lazzaro

Coraggioso, nell’economicismo dominante della nostra società, “l’esistenzialismo cristiano” dell'autore che anche nel nuovo romanzo sceglie questa dimensione per decifrare il dramma interiore del protagonista

Apollo per tenere a bada Dioniso: cioè a dire una scrittura lucida, classicamente composta, per imbrigliare una materia oscura, esagitata, inquietante. Se questa era la scommessa di Dino Claudio a proposito della sua opera più recente, La tempesta invisibile (Medusa, 240 pagine, 20 euro), al vertice di una lunga e prolifica carriera di narratore e […]

continua »
Pier Mario Fasanotti
«Acqueforti di Buenos Aires»

Un prussiano a Baires

Del Vecchio pubblica i racconti/ritratto di Roberto Artl l’antesignano della letteratura sudamericana che ha influenzato Borges e Garcia Marquez. Un autore disilluso che trasfigura il mondo

È raro ricorrere all’aggettivo “eccezionale” parlando di uno scrittore. Faccio una doverosa eccezione segnalando la raccolta di racconti dell’argentino Roberto Artl ( 1900-1942), intitolata Acqueforti di Buenos Aires appena pubblicata da Del Vecchio Editore (291 pagine, 15 euro). Più che novelle, sono capitoli di poche pagine di un grande affresco argentino. Louis Borges sosteneva che Artl […]

continua »
Caterina Falconi
“Le sultane” di Marilù Oliva

Mafalda & le altre

Non è vero che la vecchiaia è ridicola, inappropriata e inutile. E non è vero che alle donne anziane sia interdetto il desiderio. Come dimostra la scrittrice bolognese nel suo nuovo romanzo intenso e riflessivo ma anche comico e pieno di colpi di scena

Li covano tutti, i vizi capitali, Le sultane di Marilù Oliva (Elliot Edizioni, 240 pagine, 16, euro), mentre trascinano in una parvenza di normalità gli ultimi anni zavorrate dai corpi invecchiati. Una normalità segnata dal rammarico e dalla perdita, che si riflette nello sguardo compassionevole o sprezzante dei loro giovani vicini di casa. Alle anziane, […]

continua »
Alessandro Quattrone
Una bella raccolta poetica

La tavola del poeta

Il nuovo libro di Giuseppe Grattacaso, «La vita dei bicchieri e delle stelle», vaga tra l'alto e il basso delle cose quotidiane per cercare un senso che le unisca. E per farcele capire meglio

Si finisce di leggere il nuovo libro di Giuseppe Grattacaso (La vita dei bicchieri e delle stelle, Campanotto editore, 2013, pp.112, euro 11) con la rara soddisfazione che si prova di fronte a un’opera artistica accurata e compiuta, e con la voglia di raccomandarne la lettura a quelli che amano un genere di poesia fondato […]

continua »
Alberto Fraccacreta
“Aurore d’autunno” a cura di Nadia Fusini

Ritorno a Stevens

In straordinario anticipo su molti “colleghi” del secondo Novecento, il poeta americano mette in opera un’intuizione comprensibile soltanto attraverso la più genuina esperienza letteraria: la trascendenza nelle cose, all’interno del reale. Come dimostra nella raccolta che segnò la sua svolta lirica, ora pubblicata da Adelphi

L’aurora boreale è un fenomeno ottico, provocato dall’atmosfera terrestre, che si manifesta sottoforma di “archi aurorali” – bande luminose (o numinose?) di differenti colori – i quali, a loro volta, cagionano nell’occhieggiare esterrefatto degli astanti un’emozione di pura bellezza e sgomento. Anzi: “mista a”. L’amalgama di queste due affezioni trascolora d’angosciosa quiete quel panorama che […]

continua »
Gianni Cerasuolo
A proposito di «Dura solo un attimo la gloria»

La rabbia di Zoff

«Sono un operaio specializzato che, con passione e serietà, tutti i giorni della propria vita ha timbrato il cartellino». Nella sua (bella) autobiografia, Dino Zoff vuota il sacco

La meglio anzianità. Dino Zoff, 72 anni lo scorso febbraio, da Mariano del Friuli, fa parte di quel gruppo di padri della patria (calcistica, d’accordo, ma la precisazione è un pochino restrittiva) ormai dimenticati in questo troppo lungo tempo di ciarlatani e mascalzoni (e qui davvero il calcio non c’entra), un grandissimo in campo, una […]

continua »
Caterina Falconi
“Casa di carne”, edito da Avagliano

Leggi alla voce Amore

La liquidità è il tratto distintivo della protagonista del nuovo romanzo di Francesca Bonafini dove l'acqua fa da sfondo a un pellegrinaggio indentitario e sentimentale che risuona come una composizione di Debussy. Una vicenda che si dipana da Trieste alla Normandia, dalla Bretagna al Brasile, per concludersi a Lisbona...

Con una scrittura controllata e musicale Francesca Bonafini più che raccontare, nel suo secondo romanzo Casa di carne, edito da Avagliano, “suona” una storia che ha le liquide sonorità di una composizione di Debussy. La liquidità è infatti il tratto distintivo dell’anima della protagonista Angela, naturalmente portata a sconfinare e fluire come un corso d’acqua, […]

continua »