22
dicembre
2024

letture

Paola Benadusi Marzocca
«L’estate dell’orsa maggiore»

In difesa di orsi e lupi

È il punto di vista del naturalista quello che l’autore Giuseppe Festa esprime nel suo libro che, narrando il salvataggio di una cucciola d’orso nel Parco Nazionale dell’Abruzzo, evoca immagini di avventura in luoghi misteriosi e inaccessibili

Già il titolo dell’ultimo libro del naturalista, scrittore e cantante Giuseppe Festa L’estate dell’orsa maggiore –Storia vera di un ritorno alla vita selvaggia (Garzanti, 248 pagine, 16 euro), evoca immagini di avventura, trasgressione, immersione nel silenzio di luoghi inaccessibili, dove il mistero della natura si percepisce nella vita nascosta che solo pochi conoscono. Lo scenario è il […]

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Daniela Matronola
A proposito di "Come d'aria"

L’aria delle parole

Il romanzo di Ada d'Adamo (bello e sorprendente al tempo stesso) è un epilogo lirico sulla vita e sulla morte. E soprattutto su come la vita possa accettare la morte. Il racconto di un rapporto madre-figlia intenso e struggente

Come d’aria di Ada d’Adamo (Elliot, pagine 125, 15€) è un libro davvero sorprendente, destinato a dover vincere due diffidenze iniziali. Il pregiudizio che possa trattarsi di un libro doloristico, e alla prova della lettura dimostra di non esserlo. E l’aspettativa che il libro voglia fare poesia di una storia intensa e umanissima, o provi a […]

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Fabio Ciriachi
Coincidenze letterarie

Da Vesper a McEwan

Storia di un incontro mancato tra il romanzo-saggio di Bernward Vesper, "Il viaggio" e il nuovo libro di Ian McEwan, “Lezioni” che lo richiama (per non dire che lo ricalca) senza mai nominarlo...

C’è un antefatto dal quale partire per questa doléance senza cahier: il romanzo-saggio di Bernward Vesper (nella foto qui accanto) Die Reise (März-Verlag KG, Jossa 1977) tradotto in italiano da Bruna Bianchi, Il viaggio (Feltrinelli, 1980). L’ho letto appena uscito con grande interesse; per i molti temi affrontati e anche per l’incompletezza, dovuta al suicidio […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Le mosche di Golding

A trent'anni dalla morte, rileggiamo l'opera di William Golding, lo scrittore che, con il suo fortunato romanzo "Il signore delle mosche”, aveva previsto il ritorno della "banalità del male” dopo gli orrori del nazismo

Alla fine degli anni Sessanta fece scalpore negli Stati Uniti un esperimento sociale compiuto da un insegnante delle medie superiori di Palo Alto, in California, con la sua classe. Per spiegare ai suoi studenti come fosse stato possibile per il nazionalsocialismo impadronirsi non tanto della Germania, ma delle coscienze di pressoché un intero popolo, l’insegnante, […]

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Daniela Matronola
“Sulla riva dei corpi e delle anime”

La vita è una parola

Raccolto in volume il corpus completo dei versi di Gabriele Galloni, poeta romano morto a soli venticinque anni. La testimonianza di una scrittura affamata di vita

È molto recente la pubblicazione dell’opera completa di Gabriele Galloni, Sulla riva dei corpi e delle anime, titolo trovato dall’editore Crocetti, storico fondatore del mensile Poesia, da poco assorbito da Feltrinelli (la collana che ospita il libro uscito a maggio è IF: Idee editoriali Feltrinelli). Assenti solo Bestiario dei giorni di festa (Ensemble, 2020 – […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Amleto e il fantasma

«Dimmi, dimmi, perché tutto questo? A qual fine? E che dobbiamo fare?»… Così il principe di Danimarca si rivolge allo spettro del padre che liberandosi dalle «pesanti mascelle marmoree» del sepolcro, «nuovamente rivestito d’acciaio», torna «a visitare i riflessi della luna»

È il momento topico della più grande tragedia di tutti i tempi: Amleto, il principe, è sugli spalti del castello di Elsinore, Danimarca. Suo padre, il re Amleto, è morto da poco e da poco si sono svolti i riti funebri. Ma le sentinelle sugli spalti, nella notte, neve e nebbia e gelo, avvertono l’apparizione […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito de "L'Erba di nessuno"

La poesia delle cose

«Se l’essere è, allora è qui»: la nuova raccolta poetica di Enrico Testa porta il lettore al cuore dei fatti, proprio lì dove si trasformano in emozioni. E dove le cose della vita quotidiana sembrano sempre sul punto di sciogliersi in certezze impossibili

Il mondo, per sua natura e per recondita originaria vocazione, è indecifrabile, anche quando si presenta davanti ai nostri occhi con segni di inequivocabile evidenza. Le cose, gli esseri umani, i non umani, gli stessi avvenimenti, le forme dell’accadere, anche di fronte alla più stringente indagine scientifica, nascondono un prima e un dopo misterioso, una […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

Vino e raggi di luna

Li Po, poeta cinese del 700 dopo Cristo, è sommo cantore dell’astro d’argento, con Leopardi, i romantici, Giulietta e Romeo… Strano destino il suo: narra la leggenda che tuffandosi ebbro nel fiume per catturare l’immagine della luna riflessa, morì affogato

I lettori di queste pagine conoscono Li Po, su cui sto lavorando da anni. Ora non lo propongo in una mia versione ma nella traduzione di una sinologa, che pur non essendo poeta e quindi non potendo cogliere la poesia in pieno, svolge un lavoro egregio, e il senso poetico di questi versi non va […]

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Andrea Carraro
Dialogo tra due narratori

Lo scrittore razionale

Incontro con Gianluca Barbera: «Il mio approccio alla scrittura è razionale. Anche una lingua troppo ricercata, letteraria, ampollosa, mi pare di intralcio al mio disegno artistico. Il racconto deve essere “naturale”, onesto, autentico, la lingua asciutta, limpida, essenziale»

Gianluca Barbera, emiliano, del ‘65, ha trascorso infanzia e adolescenza a Correggio, come Tondelli, vive da parecchi anni a Siena, fra le colline del Chianti… tu sei uno scrittore di cui ci siamo occupati più volte su Succedeoggi, – uno scrittore molto interessante e prolifico, hai già scritto forse una ventina di libri pubblicati con […]

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Lorenzo Carbone
La trasformazione dei valori

Cercasi giustizia

Un saggio della filosofa Valeria Ottonelli analizza il concetto di giustizia: l'iconografia ne determina le diverse caratteristiche. Ma il valore e gli interessi dell’individuo non bastano ad affrontare tutte le sfide che essa ci pone nella contemporaneità

Nell’immagine classica della dea Giustizia, Dike in greco e Iustitia in latino, vengono esposti tre simboli legati alla divinità. Innanzitutto, Giustizia è una dea bendata; ciò significa che non guarda in faccia a nessuno di fronte alla legge e rappresenta perciò l’imparzialità del diritto. La dea tiene una bilancia nella mano destra, che indica l’equilibrio […]

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