17
novembre
2024

letture

Domenico Calcaterra
A proposito di “Breve storia del talento”

La forza del destino

Una giovane promessa del calcio abbandona la sfida del caso credendo di prendere in mano la propria vita. È la sostanza del nuovo “romanzo di formazione” di Enrico Macioci

«Può il talento abbandonarci, smettere di essere? Può il talento sottostare alle nostre decisioni?», «In che rapporto stanno talento e volontà?»: da queste domande prende avvio il nuovo romanzo di Enrico Macioci Breve storia del talento (Mondadori, 153 pagine, 17 Euro) che segue all’apprezzato esordio di qualche anno fa con La dissoluzione familiare (Indiana, 2012). […]

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Paolo Petroni
Il vincitore del Premio Lugnano

La crisi è un romanzo

La storia di "Dove si va da qui" di Simone Marcuzzi coglie le trasformazioni radicali nelle vite private alle prese con la caduta, violenta, delle vecchie certezze economiche

Dove si va da qui romanzo di Simone Marcuzzi (Fandango, pp. 320, 16,50 euro) ha ricevuto in questi giorni il premio Città di Lugnano in Teverina romanzi editi «per la capacità di esplorare, con sensibilità analitica, vividi ritratti d’ambiente e sottile ironia, una doppia crisi, quella del rapporto di una giovane coppia di trentenni di […]

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Sabino Caronia
“I pesci non hanno gambe” di Stefánsson

Uscite di sicurezza contro l’oblio

Quello che rende grande certa letteratura nordica e in particolare i libri dello scrittore islandese, è la volontà di scrivere non per ambizioni personali ma per la convinzione che solo la parola vince il silenzio della morte

In quest’ultimo romanzo di Stefánsson (I pesci non hanno gambe, Iperborea 2015) ritroviamo tutte le tematiche che ne fanno uno degli scrittori più interessanti dei nostri giorni. Tematiche inattuali, in un mondo che cerca di non fermarsi a pensare, a porsi delle domande in cui la risposta è la ricerca stessa. La prima riflessione senza […]

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Andrea Carraro
“Giacomo, Il signor bambino“

Il bambino Leopardi

Paolo di Paolo ha ricostruito l'infanzia di Giacomo Leopardi e l'ha trasfigurata in una favola. Dove i sogni sembrano sempre sul punto di diventare realtà

Paolo di Paolo è uno  scrittore poliedrico: pur così giovane, si è già cimentato in diversi generi letterari: dal romanzo al saggio, dalla biografia al reportage.  Con Giacomo Il signor bambino  affronta adesso anche il genere della favola per bambini, proposta nella collana Il quaderno Quadrone dell’editore Rrose Sélavy, illustrata da tavole molto belle (oniriche, […]

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Pasquale Di Palmo
L’altro Singer /2

Israel Joshua, l’affabulatore

Seconda e ultima tappa nel territorio narrativo dello scrittore polacco. Dal libro d’esordio che contiene in nuce le sue tematiche principali, ai romanzi di ampio respiro, la sua “specialità”

«Secondo la mia modesta opinione, mio fratello Israel J. Singer è uno scrittore che pochi, nella narrativa contemporanea, possono eguagliare, e la sua forza nel costruire un romanzo è fonte di godimento e d’insegnamento per molti appassionati di letteratura». Così scrisse Isaac Bashevis Singer, premio Nobel per la letteratura nel 1978, a proposito del fratello […]

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Pasquale Di Palmo
Alla scoperta dell’opera di Israel Joshua /1

L’altro Singer

Il suo finora più celebre fratello, Isaac Bashevis Singer, autore di libri come “Il mago di Lublino” e “Gimpel l’idiota”, lo considerava il suo maestro. E a leggere le sue storie, ora riproposte da Adelphi (a cominciare da “La famiglia Karnowski”) , si capisce il perché…

Mi cospargo il capo di cenere. Fino a poco tempo fa credevo infatti che di Singer ne bastasse uno solo, ovverosia Isaac Bashevis, lo straordinario narratore polacco naturalizzato americano, autore di splendidi racconti e romanzi, cui venne conferito il Nobel nel 1978. I suoi libri, scritti in yiddish, furono pubblicati in Italia da svariati editori, […]

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Andrea Carraro
Letteratura e Olocausto

La verità di Daša

È morta ieri, improvvisamente, la scrittrice croata Daša Drndić. Ripubblichiamo l'intervista che ci ha dato in occasione del suo romanzo "Trieste", un libro che mescola realtà e finzione nel segno del dolore

Daša Drndić, la grande scrittrice croata che tanta attenzione ha riservato all’Olocausto e ai conflitti razziali che hanno sconvolto in Novecento (anche nel suo tormentato Paese) è morta ieri a 72 anni. Tre anni fa, il nostro Andrea Carraro la incontrò in occasione dell’uscita del libro Trieste. Ripubblichiamo qui quell’intervista. —– Trieste della scrittrice croata […]

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Loretto Rafanelli
La nuova raccolta di Tiziano Broggiato

Poesia per enigmi

Continue accensioni che portano alla sorpresa, al soprassalto, al mistero... Su tutto grava il tempo di una attesa. Ma in “Preparazione alla pioggia” il poeta vicentino racconta anche del campione di ciclismo Ottavio Bottecchia

Non è semplice dire quale sia il filo conduttore, se cʼè, che sottintende un libro di poesia, magmatica e labirintica per definizione. Ciò vale anche per la recente raccolta di Tiziano Broggiato, Preparazione alla pioggia (Pequod Editore). Credo però che si possa dire subito che qui incombe minaccioso, ma anche salutare, il tempo di una […]

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Paola De Gioannis
Voci dall’anoressia: un libro necessario

Parole per guarire

Raccolte in un volume le testimonianze di chi ha attraversato l’inferno della malattia. Pezzi di vita offerti come contributo a una causa di cui le istituzioni non si occupano…

Cosa era successo nella sua mente? Lenti e sofferti passarono gli anni, prima che a questa domanda si potesse rispondere. Dovette attraversare il fuoco e spingersi giù, sempre più giù fino a toccare l’inferno. Era il cibo a controllare la sua esistenza, rendeva ossessivi i suoi pensieri, sempre in ascolto dell’ansia che arrivava e la […]

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Lidia Lombardi
“Il cervello di Alberto Sordi”

Il partigiano Sonego

“Antifascista involontario”, lo sceneggiatore che ha stretto con Sordi un sodalizio professionale inimitabile, rifiutò sempre di esaudire un desiderio del grande attore: quello di interpretare Mussolini. Come racconta Tatti Sanguineti...

Alberto Sordi voleva interpretare Mussolini. Il Duce, che gli calzava a pennello nei tratti roboanti, non poteva mancare nella galleria di “mostri” che aveva fatto in decine e decine di film. Ma non gli riuscì di indossare su un set gli stivali neri dell’uomo di Predappio perché gli mancò la spalla. Anzi il suo cervello. […]

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