23
dicembre
2024

letture

Pier Mario Fasanotti
Su “Fine del carabiniere a cavallo”

Sostiene Sciascia

Adelphi ha ristampato una serie di interventi critici sparsi di Leonardo Sciascia. Sono articoli e riflessioni sulla Sicilia, sulla letteratura, sulla politica italiana: una griglia di idee per capire quel che siamo diventati

Spieghiamo subito il bellissimo titolo, Fine del carabiniere a cavallo, scelto dall’editore Adelphi per la raccolta di saggi (246 pagine, 23 euro) di Leonardo Sciascia. Parlando del verismo italiano dal 1940 in poi, il grande narratore siciliano ragiona di quel «richiamo all’ordine» che fu una forte esigenza del primo dopoguerra. Anche certi letterati, per esempio […]

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Pasquale Di Palmo
L’Europa vista da Gabriella Sica

Riconoscersi in Bach

Più che la moneta unica, secondo la poetessa e scrittrice romana, sarà il retroterra culturale a costituire il substrato di un ideale comune. E tra storia, autobiografia e letteratura disegna una mappa utile per opporsi al “ratto”, per arginare la crisi

È un libro anomalo, questo di Gabriella Sica, poetessa e saggista romana che annovera nel suo curriculum numerose e apprezzate pubblicazioni. Il titolo, Cara Europa che ci guardi (1915-2015) (Cooper, 368 pagine, 14,00 euro), si rifà a un celebre verso di Vittorio Sereni, tratto da una poesia del Diario d’Algeria. «Ho allestito una mappa mentale […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Il Bene e il Male

Paolo Iacuzzi è l’autore di un breve poema che prende spunto da una storia familiare e che, intrecciandosi con la storia del Novecento, pone forti interrogativi spirituali. Un’opera originale, sommessamente epica, intensamente lirica

Una storia familiare che si fonde con la storia del Novecento, segregazioni, prigionie, mentre prendono forma le opere di misericordia, tra cui nutrire gli affamati e dissetare gli assetati, in un’opera poetica che traversando cronaca e storia si interroga sulla natura e la presenza del male, con un forte interrogativo spirituale. Paolo Iacuzzi, poeta significativo […]

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Valentina Fortichiari
“Al giardino ancora non l'ho detto”

I fiori di Pia

La leggerezza, la grazia di chi, mentre la malattia costringe alla resistenza continua, sa correre sempre in avanti, verso l'altrove. È questa l’arte di Pia Pera espressa ancora una volta in un bellissimo libro

È molto difficile a volte toccare certi argomenti e non si vorrebbe farlo mai. La malattia di una persona che ci è cara è tra questi: le parole, se affrettate, superficiali, retoriche, possono sortire effetti inopportuni. Pia Pera invece sa maneggiare con cura ogni cosa che dice, lei che sta conducendo la sua battaglia contro […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Più delitti che pene

Le inchieste di Roberto Costantini, Fulvio Santi, Martin Suter; i misteri di Jesse Ball e il rapporto tra giudice e ergastolano raccontato da Elvio Fassone. Cinque libri speciali sul mondo della giustizia

Il condannato. Si legge nella seconda pagina di questa straordinaria corrispondenza tra magistrato ed ergastolano, a cura di Elvio Fassone (Fine pena, ora, Sellerio, 210 pagine, 14 euro): «Ho motivo di preoccuparmi. Salvatore è condannato all’ergastolo. Ci scriviamo da ventisei anni, lui è in carcere da trentuno».  Poco dopo, Salvatore scrive: «L’altra settimana ne ho […]

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Erminia Pellecchia
Un autore da ricordare/1

Quarant’anni senza Gatto

Poeta e prosatore tra i più autentici e acuti del Novecento, critico letterario, d'arte, d'architettura e di costume, giornalista, pittore, autore di teatro... Omaggio a un grande: Alfonso Gatto

«…Il tuo libro mi è venuto a bollire nel calderone dei miei pensieri e del mio non saper dove sbattere il capo di questi anni tra la sfiducia nel dire e la presenza là delle cose sempre da dire». Italo Calvino scrive ad Alfonso Gatto sull’onda emotiva della lettura delle liriche raccolte ne Il Capo […]

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Giuseppe Grattacaso
Un autore da ricordare/2

Il poeta in bicicletta

Alfonso Gatto è stato anche splendido cronista sportivo. Per anni ha seguito fedelmente il Giro e il Tour. Eppure non sapeva andare in bicicletta: neanche Fausto Coppi riuscì a insegnarglielo...

Alfonso Gatto muore a Orbetello il pomeriggio dell’8 marzo del 1976 in seguito a un incidente stradale. A quarant’anni di distanza da quel giorno, la sua poesia, costruita intorno a un lirismo appassionato e a tratti sognante, a una forte urgenza etica, a una «vitalità ariosa e costruttiva», secondo un’espressione coniata qualche tempo fa da […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Il gigante e la goccia

Sembra una fiaba, un mito la poesia scelta oggi da Roberto Mussapi in cui Walt Whitman, il sommo poeta americano che parla direttamente a ogni molecola esistente, ragiona d’amore con l’infinitamente piccolo che è in sé immenso

Solo lui, il sommo. Cantore dell’universo e dell’uomo fusi uno nell’altro e contemporaneamente distinti. Cantore dell’infinito e del minimo, del brivido siderale e del rumore sferragliante dei treni, della voce del mare e di quella delle seghe dei boscaioli, delle sirene delle fabbriche e dei porti. Solo lui, che celebra la quintessenza neoplatonica dell’uomo e […]

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Fabrizio Coscia
Letture vagabonde

Pinocchio gotico

Viaggio al termine della notte di Pinocchio, lì dove il capolavoro di Collodi, usando uno scenario violento e perfetto, cattura l'immaginario occidentale. Sospeso tra sogno e paure

Nel cuore della notte, smarrito in un bosco, inseguito dagli «assassini», quando ormai sta per darsi per vinto, vede finalmente nel verde cupo degli alberi «biancheggiare una casina in lontananza». Siamo, lo si sarà capito, al capitolo XV delle Avventure di Pinocchio, quando il burattino, dopo la serata all’Osteria del Gambero Rosso passata con il […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Cronaca del distacco

Arriva in libreria “Le figlie degli altri" di Richard Stern, amico e sodale di Philip Roth e Bellow: due Americhe a confronto, nel segno della rinascita Anni Sessanta

Molti anni fa, al Goethe Institut di Roma, andai a un dibattito cui presenziava anche Umberto Eco. Alla fine, una signora del pubblico gli rivolse una domanda. Era curiosa di sapere se l’attività di semiologo, con l’analisi intensa dei testi letterari che ne consegue, non gli facesse passare il gusto della lettura. Ricordo ancora l’acuta […]

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