15
novembre
2024

letture

Andrea Ottieri
A proposito de “La sperta e la babba”

Novecento siciliano

L’esordio narrativo di Giovanna Di Marco mette insieme due personaggi specchiati, una donna risoluta e una sognatrice, alle prese con i sussulti del Novecento vissuti in modo completamente diverso

La sperta e la babba di Giovanna Di Marco (Caffèorchidea editore, 186 pagine, 18 Euro) rivela molto di sé fin dal titolo. Sono due racconti affatto diversi tra loro per contesto storico (formano un arco di tempo che degli anni da fine Ottocento arriva agli anni Ottanta del secolo scorso in forza di un ipotetico […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Tre volte Aiken

In memoria di Conrad Aiken, lo scrittore statunitense morto cinquant’anni fa che ha spesso sovrapposto le esperienze tragiche della sua vita e con la sua opera. Un autore colpevolmente dimenticato dall’editoria italiana

Di solito, di uno scrittore che amiamo abbiamo in mente – quando ce l’abbiamo – un’immagine prevalente, una sola, che lo ritrae seduto a una scrivania in pieno sforzo creativo, o intento a leggere, o mentre si fuma una sigaretta fissando sornione l’obiettivo. Del poeta e scrittore statunitense Conrad Aiken – di cui ricorre il […]

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Filippo La Porta
Su “Cronache da Dinterbild”

Viaggio a Dinterbild

Nella narrativa di Peppe Millanta l'immaginazione rieduca la realtà delle cose e le parole tornano ad essere uno strumento per giocare e per capire il mondo. Ma vi si racconta un universo pur sempre in attrito con la realtà delle cose concrete

A Peppe Millanta, ex musicista di strada, avvocato per un giorno, direttore di festival e scuole di scrittura, sceneggiatore, e soprattutto scrittore, va anzitutto riconosciuto un merito. Ha creato, nel suo dittico narrativo, e cioè Vinpeel degli orizzonti e Cronache da Dinterbild (Neoedizioni) un luogo immaginario, un’isola che non c’è, e l’ha popolato di personaggi eccentrici, e al tempo stesso […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Dedizione a Afrodite

Con Saffo, «primo dei grandissimi lirici dopo Orfeo, il fondatore», la lirica inizia come «genere d’Amore, nel profondo». Da lei discendono tutti i poeti che celebreranno Eros: Noside, Erinna, Catullo, Properzio, Cavalcanti, Guinicelli…

Assoluta la poesia d’amore in Saffo, perché nel primo dei grandissimi lirici dopo Orfeo, il fondatore (rispetto a cui Saffo ha il merito di essere anche storica e mortale, non nata, ma divenuta mito), Eros è signore assoluto. Eros, nell’aura della dea Afrodite, è l’amore che tutto comprende: il cuore, lo spazio lirico del poeta […]

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Marco Vitale
“Alcools” di Apollinaire dal 1913 a oggi

Le diversità di una poesia “aperta”

Una nuova edizione della seconda raccolta del poeta «suscitatore di idee nei giorni della nascita del movimento cubista». Curata da Fabio Scotto (francesista e a sua volta poeta), è frutto di una «lunga fedeltà traduttiva» che arriva in questo lavoro a esiti «tra i più esatti e ispirati»

Che Wilhelm Apollinaris de Kastrowitsky (Roma 1880 – Parigi 1918) – nome ben presto volto in Guillaume Apollinaire – abbia rappresentato uno snodo decisivo della poesia moderna, non solo francese, è acquisizione critica che nessuno mette in dubbio. La singolare, cosmopolita, affascinante figura giunta a Parigi con il nuovo secolo è destinata a occuparne in […]

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Roberta Passaghe
A proposito di "Sabbie"

Vite da spiaggia

Il nuovo romanzo di Gianni Caria esplora, in parallelo, le vite di un venditore ambulante e di una donna che fa massaggi in spiaggia. Un modo per raccontare (anche) i luoghi comuni che riempiono la nostra quotidianità

Percorrono ogni giorno la stessa spiaggia cercando di trovare clienti e sbarcare così il lunario, coi massaggi lei, vendendo teli da mare e merce da poco lui, ma non si conoscono. Lu e Pape condividono però anche dell’altro, oltre alla spiaggia, un ulteriore elemento fulcro della narrazione che li vede al suo centro: un passato […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

Innocenza di Elena

Nella tragedia che prende il nome dalla bellissima regina di Sparta, Euripide immagina una storia assai diversa da quella narrata nei poemi omerici. E, sorprendentemente, arriva a immaginare per la moglie di Menelao un lieto fine…

È il lamento di Elena nella tragedia di Euripide, dove conosciamo una storia diversa della splendida donna causa della guerra di Troia nei poemi omerici. Qui in Euripide, nella tragedia che da lei prende il nome, la bellissima creatura non sarebbe fuggita a Troia con Paride, di cui nemmeno si sarebbe innamorata, ma sarebbe stata […]

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Giuliano Capecelatro
A proposito di "Napoli stanca"

Quantistica napoletana

Una raccolta di scritti di diciassette scrittori (per la cura di Mirella Armiero) affronta l'indeterminatezza della metropoli partenopea. Sempre più nell'occhio del ciclone tra moda e leggende

Quanta Neapolis! Premessa. Spiace per le salmodianti “parenti” di Faccia ‘ngialluta. Ma se l’ufficialità si ostina a celebrarlo, con la doppia replica della cruenta ostensione, alla prova dei fatti san Gennaro non si può più considerare il santo patrono della città. È fuori contesto storico, detronizzato, al più un simpatico cimelio folcloristico. Il riferimento mitologico […]

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Giuseppe Grattacaso
Su “Quarantanove poesie e altri disturbi”

Natura della poesia

I versi di Cristina Alziati si muovono alla ricerca di un punto di equilibrio tra gli eventi che avvertiamo come Storia, le azioni degli esseri umani e le loro conseguenze, e quello che esiste a prescindere da noi e che spesso chiamiamo Natura

Guardare alle vicende della storia, sia essa collettiva o personale ‒ se poi una storia assolutamente individuale può davvero da sola manifestarsi e avere un qualche senso ‒ può significare dover scoprire la presenza di un dolore universale, un male che affligge senza ragione esseri umani, animali e cose, anche se a volte sono proprio […]

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Daniela Matronola
A proposito de "L'uomo della posta"

Storia di un impiegato

Il nuovo romanzo di Nando Vitali perlustra i normalissimi orrori delle (nostre) vite medie. Dove la realtà diventa un nemico da combattere e gli "altri" sono solo le pedine mosse da questo nemico. Anche per un semplice impiegato della posta

Recentemente per due sole sere in uno spazio all’aperto si sono tenute le due sole repliche di uno spettacolo teatrale piuttosto accattivante: Fool truth (la verità del matto che però suona anche come la piena verità), messo in scena da una compagnia instabile e portentosa, in realtà saggio finale di un corso di teatro durato […]

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