A proposito di “Orfanzia”
Athos Zontini racconta una storia di infanzia negata, di conflitto insanabile tra la libertà di un bambino e le regole del mondo dei grandi. Ma, dietro la favola, c'è un apologo sulla fantasia negata
La cronaca, principalmente televisiva, di tutti i giorni, propone spesso casi di sparizione di bambini. Un fenomento purtroppo che tocca corde talmente sensibili sul punto di spezzarsi. Nel suo romanzo di esordio (Orfanzia, Bompiani editore, pp. 222, Euro 17,00), Athos Zontini, affronta questo tema da un punto di vista specialissimo, dove chi desidera scomparire per […]
continua »
Dopo l'elezione di Trump
Non si argomenta più, le frasi sono ridotte al minimo, si procede per slogan che attecchiscano nell’immediato colpendo e discreditando l’avversario: un saggio di Mark Thompson spiega il nuovo populismo. Non solo negli Usa
Si vive in un‘epoca fortemente dominata dall’immagine. Non solo la TV ne veicola quantità inverosimili, ma perfino le ultime frontiere della tecnologia digitale privilegiano l’aspetto visivo piuttosto che quello scritto o orale. Per di più, questo modo di comunicare di forte, quasi violento, impatto sulle persone, costringe ad una ricezione delle informazioni o estremamente dinamica […]
continua »
Consigli per gli acquisti
La bella biografia di Charlotte Brontë, femminista vittoriana, l’indagine su Re Davide, il romanzo di Floris e quello di Balzano. E aspettando il vicequestore Rocco Schiavone in tv non perdetevi l’ultima avventura (al passato) raccontanta da Antonio Manzini
Il duello – Ai posti alti della classifica dei libri più venduti continua la gara tra due autori della Sellerio. E dal prossimo novembre il duello sarà anche televisivo. Gli sfidanti sono Andrea Camilleri (ho già segnalato il suo recente poliziesco con il commissario Montalbano) e Antonio Manzini, giallista romano il cui ultimo libro, 7-7-2007 […]
continua »
A proposito de "I miei piccoli dispiaceri”
Miriam Toews, raccontando la storia di due sorelle entra nei segreti delle passioni e degli affetti. Per mostrare che non sempre la norma è quella che vince nella vita
I miei piccoli dispiaceri (Marcos Y Marcos, 263 pagine, 18 Euro) è una biografia coraggiosa e dolcissima di Miriam Toews, scrittrice canadese che con questo libro ha vinto in Italia il Premio Sinbad degli editori indipendenti. Il New York Times lo definisce «un romanzo irresistibile», potentissimo e complicato. Per il lettore, I miei piccoli dispiaceri è […]
continua »
“Vita da cani e da preti” del ‘95
Una “penna cicalona” quella del sacerdote romagnolo le cui opere suscitarono una certa attenzione al tempo della loro pubblicazione. Ora allegra ora impegnata in temi ardui come quello della morte, si offre ancora oggi piacevolmente alla lettura. O rilettura
Cito da un libro: «La padrona chiama l’anima del marito: “Tu dove sei?”. “Sono qua in eterno”. “Stai bene?”. “Ma certamente meglio che con te”. “Sei dunque in Paradiso?”. “No, sono all’inferno”». Il libro è quello di Don Francesco Fuschini, Vita da cani e da preti, nel quale insieme al parroco protagonista recita una gran […]
continua »
La voce del poeta: Roberto Deidier
Un dettato pacato quello del poeta romano (che spazia tra traduzioni, saggi e curatele), misurato ma non premeditato, che si riallaccia alla lingua e alle forme del passato e le utilizza per mettere ordine in un presente carico di tensione
La figura di Roberto Deidier è quella di un autore quanto mai versatile che spazia indifferentemente da una disciplina all’altra (traduzioni, saggi, curatele), ma sempre con un occhio di riguardo per la poesia. L’autore romano ha pubblicato le sillogi Il passo del giorno (1995), Libro naturale (1999), poi confluite in Una stagione continua (2002), e […]
continua »
Una conferenza del 1982
La Italo Svevo ripubblica un lontano "discorso sulla poesia" di Giorgio Caproni dal quale risalta la sua ambizione di scoprire verità personali che aspirano a diventare condivise
Non mi stupirei se Edgardo Franzosini, maestro nel raccontare storie vere di personaggi poco noti, dopo le vicende del cardinal Ripamonti, dell’attore Bela Lugosi o dello scultore Rembrandt Bugatti, decidesse di dedicare il suo prossimo romanzo alla biografia di Pietro Tordi, uomo di teatro (anche nella vita). E magari scegliendo questo strampalato titolo: L’uomo che […]
continua »
La scelta dell'Accademia di Svezia
Il premio a Bob Dylan riapre la polemica: sono solo canzonette? Anche i lirici greci cantavano i loro versi. Come al solito, dipende tutto dal peso delle parole più che dal loro contesto.
«Ma va’!?»: questo è o sarebbe il più sintetico commento a caldo. Nel giorno della morte del premio Nobel Dario Fo, l’Accademia di Svezia ci fa una flebo di sorpresa: per molti sarà una bestemmia, per altri un tardivo atto di giustizia che incoraggia a trovare nelle canzoni il soffio dell’ars poetica. Il riconoscimento letterario […]
continua »
A proposito della raccolta "Terra madre”
Ritratto di Emilio Rentocchini, poeta che l'ormai raro idioma sassolese (tipico di una zona intermedia tra il modenese e il reggiano) per ricostruire la vita in endecasillabi
Quasi un anno fa usciva in volume la raccolta di tutte le ottave di Emilio Rentocchini (Sassuolo, 1949), uno dei più importanti poeti oggi. Con la pubblicazione di Lingua madre (Incontri Editrice, Sassuolo, pp. 296, euro 14), è finalmente possibile attraversare tutta la sua produzione in versi dal lontano Otèvi (Sassuolo, 1994, ormai da tempo […]
continua »
«Addii, fischi nel buio, cenni»
Silvio Perrella ha costruito una personale galleria di "Antenati": da La Capria a Parise, da Calvino a Levi, da Ortese a Natalia Ginzburg. Insomma scrittori che si sono presi la responsabilità di costruire quello che oggi andiamo distruggendo
«La generazione dei nostri antenati fu per ragioni insieme storiche e anagrafiche l’ultima generazione dei padri e delle madri. Quelle che vennero dopo, distanziate anche di pochissimi anni, furono invece le generazioni dei figli. Figli e figli dei figli». Silvio Perrella lo dichiara nella prima pagina del suo denso catalogo di “maggior sui”: la sua […]
continua »