16
novembre
2024

letture

Vincenzo Nuzzo
La letteratura e il Fato

I seguaci di Faust

Alexandre Herculano, Adalbert von Chamisso, Mika Waltari: tre autori di romanzi “anacronistici” che analizzano la tragedia del rapporto tra uomo e destino (sulle tracce dell'anima che Faust vende a Satana)

Vorrei parlare di tre libri del tutto anacronistici, dei quali però due sono vecchi mentre uno è nuovo. Almeno relativamente. I due vecchi sono Eurico, o presbitero, di Alexandre Herculano, e La meravigliosa storia di Peter Schlemil, di Adalbert von Chamisso. Il nuovo è Gli amanti di Bisanzio, di Mika Waltari. I temi di questi […]

continua »
Pasquale Di Palmo
“L’età bianca” di Alessandro Moscè

La forza di Long John

Un ragazzino malato, un grande giocatore di calcio che tiene acceso il sogno e un amore che rievoca quello tra Orfeo ed Euridice. Tra cronaca, storia, testimonianza e autobiografia si declina la “cognizione del dolore” di Moscè

La figura dell’adolescente è diventata una sorta di archetipo della narrativa moderna. Si pensi ai Turbamenti del giovane Törless di Musil o, per rimanere in ambito italiano, all’uso ricorrente del personaggio adolescenziale in narratori come Bilenchi, Cassola e Moravia. Alessandro Moscè, nato nel 1969 a Fabriano dove vive, licenzia ora il romanzo intitolato L’età bianca […]

continua »
Pier Mario Fasanotti
Un eBook firmato da Lidia Lombardi

Vip dietro le quinte (della letteratura)

Una serie di interviste ai volti noti dello spettacolo rivelano aspetti “privati” che la tv non lascia supporre, tutti legati alla lettura. Così scopriamo che Pippo Baudo fu folgorato da “1984” di George Orwell, che la Buonamici adora Karen Blixen, Giletti Queneau e Buzzanca Shakespeare

Per preconcetto o per ignoranza tendiamo a pensare che uomini e donne dello spettacolo, presentatori tv o registi o “mezzibusti”, siano a distanza stratosferica dai libri. Nulla di più sbagliato, ovviamente con le dovute eccezioni (che poi non sono poche). Lidia Lombardi, nell’eBook Vip e Letteratura (collegato al sito della giornalista Marida Caterini che lo […]

continua »
Danilo Maestosi
A proposito di "Elogio della fragilità"

L’arte della fragilità

Roberto Gramiccia “dialoga” con la morte (e con la paura) spaziando dall'impegno politico alla trasgressione artistica. Convinto che vivere sia sempre una scommessa per sopravvivere

La debolezza come leva per cambiare il mondo. È il paradosso cui Roberto Gramiccia ha consacrato la sua vita a tante facce: medico, giornalista, scrittore, collezionista d’arte e curatore. E a cui ora dedica un pamphlet, Elogio della fragilità, pubblicato da Mimesis (122 pagine, 12 euro). Attualissimo nella sua voluta inattualità: perché invoca la lentezza […]

continua »
Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Antonella Anedda

Le vite degli altri

Titoli ironici per esorcizzare l’io, esistenze altrui per evadere dalla propria e ricavarne sollievo. La poetessa avverte sempre di più il legame con un’umanità lacerata e sofferente. Come la sua ultima raccolta, “Salva con nome”, dimostra…

Antonella Anedda, oltre che saggista e traduttrice, è considerata una delle più importanti poetesse italiane. Dopo l’autorevole libro di esordio Residenze invernali (1992) ha pubblicato le seguenti raccolte poetiche: Notti di pace occidentale (1999), Il catalogo della gioia (2003) e Dal balcone del corpo (2007). L’ultima sua silloge, edita nello “Specchio” di Mondadori nel 2012, […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Nel nome di Elena

Per Properzio la bellezza della moglie di Menelao, «…colei che fece gonfiare mille vele» come canta Shakespeare, spiega e giustifica la guerra di Troia. Una male necessario che si consuma in nome dell’inafferrabilità ultima dell’essere femminile

Elena non è una solo una donna, è la quintessenza della donna e della sua bellezza. Elena appare all’origine dell’Occidente come una bellezza assoluta, leggera, incolpevole del suo volubile amore. Non è inclusa da Alighieri tra le grandi, meravigliose seduttrici dell’antichità, Semiramide, Cleopatra, non rappresenta la sensualità esaltante e esotica, ma l’inafferrabilità ultima dell’essere femminile. […]

continua »
Ilaria Palomba
Ritorno di un celebre diario americano

L’America di Rosselli

“La mia America e la tua” di Aldo Rosselli racconta un continente lontano e vicino al tempo stesso: un catalogo di passioni, azzardi, arte e letteratura scritto dall'erede di una grande famiglia

La mia America e la tua di Aldo Rosselli, ripubblicato di recente da Antonio Veneziani per Fahrenheit edizioni, nella collana Narraitalia (Fahrenheit, 2016, pp. 158, euro 15), è un particolarissimo diario scritto con una lingua colta e densissima, a tratti lirica, colma di metafore e di quel senso del narrare in cui non è importante […]

continua »
Alberto Fraccacreta
L’elzeviro secco

Gli occhiali di Dylan

Riflessioni sul Nobel al “vate di Duluth” che ha creato uno stile inseparabile dalla sua persona (come i Ray-Ban sul suo naso). Senza mai cercare una sovrapposizione di generi piuttosto realizzando un’addizione di fattori estetici...

C’è da scommettere che, se Dylan ritirerà il Nobel, lo farà con i Ray-Ban sul naso. Il vate di Duluth, ormai l’uomo più premiato al mondo (non si vedrà mai più un autore che è contemporaneamente Premio Nobel, Pulitzer e Oscar), ha creato uno stile inseparabile dalla sua persona. Il fraseggio nervoso, e a tratti […]

continua »
Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Milo De Angelis

L’abisso a fianco

«L’esperienza poetica è qualcosa che scende a picco nel cuore dell’uomo e s’inabissa nella sua necessità profonda e nella sua quotidiana salvezza». Questa è la cifra del poeta milanese, una certezza che trasmette da anni come insegnante nel carcere di Opera e che i suoi versi ci raccontano…

«Non andartene, abisso, dal mio fianco» è un verso che potrebbe benissimo rappresentare l’excursus poetico di Milo De Angelis, considerato uno dei più importanti – se non il più importante – poeta italiano contemporaneo. De Angelis ha pubblicato le raccolte Somiglianze (1976), Millimetri (1983), Terra del viso (1985), Distante un padre (1989), Biografia sommaria (1999), […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Mito America

Ancora una volta il paese di Whitman, Hemingway, Fitzgerald e tanti altri giganti genera una costola di cultura. Ora è il turno di Patrizia Villani che nei suoi versi ritorna, più consapevolmente, allo spirito di fondazione di quella terra

Luccichio di cristallo, aria asciutta, il rosso intenso della sera che si fa notte, il gioco dei rumori e dei suoni rilanciati: il cosmo dell’America nei suoi momenti paesaggistici, in questa poesia che presenta una natura assoluta, asciutta, deserto e canyon: un volto dell’America, quasi il contenitore di uomini e anime accorrenti, un paese minerale […]

continua »