A proposito del “Treno del buon appetito”
Il ritorno in libreria del “memoir” di Nico Naldini fornisce lo spunto per analizzare il prima e il dopo dell'identità veneta in letteratura dal Novecento a oggi. La "corda pazza" è sprofondata in solitudini
Sarebbe il direttissimo Vienna-Roma, Il treno del buon appetito di Nico Naldini: un lussuoso convoglio con tanto di wagon-restaurant sul quale egli, bambino davanti al passaggio a livello, avvistava i signori, immaginando altre vite. Riferito all’interezza del libro, però, il titolo potrebbe anche alludere all’inesauribile appetito sessuale dell’autore… Ma partiamo dall’inizio. Nella raffinata veste cui […]
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A proposito de “La cosa giusta”
Il romanzo di Michele Cocchi racconta il confronto tra un uomo e un ragazzo: quasi un thriller pacato, dove al nitore dei particolari si contrappone il groviglio opaco dei sentimenti
Con il romanzo La cosa giusta (Effigi, € 14) Michele Cocchi giunge alla seconda prova narrativa dopo l’esordio avvenuto nel 2010 con la raccolta di racconti Tutto sarebbe tornato a posto. Cocchi è un narratore che manifesta, anche grazie al suo lavoro di psicologo, la volontà di penetrare a fondo nei caratteri umani, di metterne […]
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Every beat of my heart, la poesia
Il disagio, individuale e sociale, è il male della nostra epoca. A questo tema difficile è dedicata la poesia arrabbiata ma ricca di tensione, angosciata ma non rinunciataria di Amos Mattio
Amos Mattio, quarantenne – che in certi momenti e in certe foto riuscite non è Amos, ma Athos – vive a Milano, dove, tra l’altro, dal 2008 è segretario della casa della poesia. Poeta, è anche autore di un romanzo, Luna di notte, storia di uno psicolabile, segnata dall’influsso lunare e dal senso del fato. […]
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Tra filosofia e letteratura
Misurare il pessimismo esistenzialista espresso in romanzi "difficili" come «L’età della ragione» di Jean-Paul Sartre ci dà il senso del menefreghismo e dell'abisso di superficialità in cui siamo sprofondati
Ho finito appena di ri-leggere L’età della ragione di Jean-Paul Sartre. Come accade spesso con questo genere di libri, io l’avevo letto in piena adolescenza ma solo a metà. Troppo angosciante per le mie inquietudini di allora. Però non mi ero mai rassegnato a fargli fare la fine del classico libro da collezione delle buone […]
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Quattro raccolte da non perdere
Andrea Carraro, Roberto Campagna, Alda Teodorani, Lié Larousse e Gianluca Pavia: l'editoria riscopre il racconto, vale a dire la scintilla narrativa che racchiude l'essenza della vita
I libri di racconti in Italia sono spesso bistrattati e relegati ai magazzini o agli scaffali meno visibili delle librerie. Invece non è possibile alcuna letteratura senza la forma racconto che, rispetto al romanzo, richiede in chi scrive una concentrazione e uno sforzo maggiore, là dove in poche pagine è indispensabile far emergere il senso […]
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Un poeta tutto da scoprire
Un avvenimento editoriale da celebrare: l’uscita in Italia dell’’“Antologia poetica” che raccoglie una parte significativa dell’opera del massimo poeta messicano che piaceva a Borges e a Bioy Casares e che Samuel Beckett tradusse in America. Amatissimo nel suo Paese e finora quasi ignorato a casa nostra
Ramón López Velarde nacque nel 1888 a Jerez nello stato messicano di Zacatecas e raggiunse una discreta notorietà a partire dal 1916, ma fu acclamato come grande poeta dopo la sua morte, avvenuta nel 1921, quando fu pubblicata postuma La soave patria, scritta proprio nel ’21, in occasione del primo centenario della Repubblica Messicana e […]
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A proposito di "Tutti i racconti"
La raccolta di Andrea Carraro descrive un percorso narrativo avvincente e tutto sommato isolato: quello che dal realismo ideologico porta all'onestà del romanziere nei confronti delle cose che succedono. Come se fosse inevitabile dire la verità
Quando leggerete i racconti di Andrea Carraro (vale la pena farlo: Tutti i racconti, Melville Edizioni 253 pagine 17.50 Euro) vi consiglio di stare attenti ai particolari apparentemente insignificanti. Un calpestio frenetico sul marciapiede, un dito che preme sul bottone dell’ascensore, una botta fortuita in strada, un colpo di tosse artefatto per provare un microfono: […]
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Una biografia sull’Imperatore svevo
“Stupor Mundi”, capace di suscitare ammirazione, timore e sconcerto, è una personalità che ancora sfugge alla comprensione degli studiosi. Adesso Silvana Fanzellu, senza alterare la visione storica fin qui praticata, aggiunge un tassello alla lettura del personaggio: il fattore umano
L’implacabile durezza che lo sguardo deciso e contenuto di Federico II di Svevia tradisce nelle immagini rimaste di lui, non toglie nulla alla grandezza della sua figura di uomo e imperatore. Per sopravvivere alla pesante eredità lasciatagli dagli Hohenstaufen e dagli Altavilla egli dovette affrontare prove terribili e non sarebbe certamente riuscito a raggiungere giovanissimo […]
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La voce del poeta: Roberta Bertozzi
Cercando di evitare nel suo versificare ogni intenzionalità, la poetessa di Cesena si affida unicamente al linguaggio, rendendolo autonomo. Solo così è possibile far fronte a una realtà che si sottrae alla descrizione, a un presente che si nasconde…
Roberta Bertozzi, poetessa di Cesena, ha al suo attivo le raccolte Il rituale della neve (2003) e Gli enervati di Jumièges (96 pagine, 10 euro), pubblicata da Pequod nel 2007. Questo libro, che prende spunto dal dipinto eponimo di Evariste Vital Luminais, presenta diverse chiavi di lettura, essendo l’aspetto polisemico una delle sue caratteristiche principali. […]
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Every beat of my heart, la poesia
La cifra del grande poeta irlandese è moderna e arcaica. Emblematica dell’homo faber immerso nella materia, nelle profondità secolari e originarie, e proteso ai segreti del fondo, ai misteri nascosti nel buio della terra
Un poeta fondamentale della fine del Novecento e del nostro secolo: Seamus Heaney, uno dei grandi di questo tempo, con Bonnefoy, Luzi, Walcott, Milosz. Cifra di Heaney, la sua unica, quasi inafferrabile mitologia e mitopoiesi moderna e arcaica. Segnata dallo scavare, dal viaggio infero, dalle visite di anime interroganti o indicanti strade comunque non definitivamente […]
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