A proposito di “Cùntura”
Tornano in libreria, in una versione aggiornata e con la prefazione di Raffaele Manica, i racconti poetici di Nino De Vita. Alla ricerca di una lingua che possa scavare nel tempo
Ritorna in libreria, in versione rivista e ampliata rispetto a quella del 2004, Cùntura (Le Lettere € 19), la raccolta di racconti in versi di Nino De Vita, una delle voci poetiche più singolari e isolate del panorama italiano. Intellettuale raffinatissimo, De Vita compone da sempre in siciliano o, meglio, nel siciliano della contrada Cutusìo […]
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Every beat of my heart
Una misteriosa poesia di Maria Luisa Spaziani ci parla di un fiore che si rivela tra le pagine di un quaderno. Un fiore che forse è la Poesia stessa, che ritorna da un foglio bianco per librarsi verso l’eterno
Un piccolo prodigio, quotidiano e misterioso come una delle rare metamorfosi che la poesia da sempre, a volte, sa far splendere. Mistero: un fiore bianco e giallo (una primula, o certo un fiore piccolo, non un bulbo) che appare, seccato e eternato tra le pagine di un quaderno, come a volte ci accade con un […]
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Lucilla Albano “Il cinema e l’oggetto perduto”
Indagine competente e poetica di una serie di film melodrammatici prediletti dall’autrice. Secondo l’assunto psicoanalitico e artistico per cui l’oggetto perduto in cui si identifica lo spettatore (il soggetto), suscita sentimenti di perdita e nostalgia. Da Elia Kazan a Almodóvar
Il piacere che confessa l’autrice, Lucilla Albano, nell’aver composto il suo Il cinema e l’oggetto perduto (Marsilio, Venezia 2023) anticipa lo stesso piacere che la lettrice prova nel percorrere con lei il tema psicoanalitico e artistico dell’oggetto perduto. Tema questo quanto mai suggestivo comparato com’è col desiderio, con le “parole perdute” di Scott Fitzgerald («Ma […]
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Su "Il sorriso di chi ha vinto"
Il nuovo romanzo di Paolo Restuccia è quasi un sequel del precedente con ancora il personaggio di GReta Scacchi protagonista. Un noir ambiguo, ambientato in una Roma spietata e sprezzante
Tra gli argomenti invocati a volte dai lettori nel lodare e consigliare i libri c’è la lettura insaziabile, divorante, veloce: come pregio, come marchio di valore per antonomasia, come qualità di scrittura – tutto questo non solo non difetta a Il sorriso di chi ha vinto, nuovo romanzo pubblicato da Paolo Restuccia con Arkadia nella […]
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I deliri del bibliofilo
Con “Poesie a Casarsa”, esordio del 1942, il mondo poetico di Pasolini s’introduce negli annali della letteratura dialettale, quasi disarmato, all’insegna della provocazione. 48 pagine in-8°, rappresentano uno dei capitoli basilari nella vicenda umana e bibliografica del poeta friulano
«Scrittore dell’imperfezione» viene definito Pier Paolo Pasolini da Walter Siti, sulla falsariga dell’urgenza di un dettato che alterna momenti altissimi e quanto mai suggestivi ad altri meno risolti e proposti quasi allo stato di abbozzi, in particolare nell’ultimo periodo di vita, come se l’autore avesse la consapevolezza che l’opera, qualsiasi opera, non può che misurarsi […]
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Un autore da riscoprire
Ritratto di Dario Bellezza, poeta che cercava di raccontare il mondo con le armi dell’estetismo. Quello che, per natura, contraddistingueva la sua condizione di artista e intellettuale. Sulla scia di Oscar Wilde
Nei diari di Kafka è presente un passo emblematico nella sua semplicità che, parafrasandolo, recita più o meno in questo modo: Serata desolata in famiglia. Mia sorella ha scoperto di essere incinta e piange, mio cognato pensa al lavoro in fabbrica, mio padre è infelice, mia madre la più infelice di tutti, e io con […]
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Periscopio (globale)
Tornano in libreria due opere di Blaise Cendrars. Rappresentano l'occasione per rileggere uno scrittore che ha affrontato con sarcasmo la tragedia della guerra: un insegnamento che oggi purtroppo è tornato utile
Per i tipi di Marietti 1820 sono stati ripubblicati da poco due testi fondamentali di Blaise Cendrars, Ho ucciso e Ho sanguinato, nella stessa traduzione di Francesco Pilastro e con la medesima nota esplicativa di Paolo Rumiz già apparse otto anni fa per le edizioni Nonostante. La speranza è che il libro possa ora godere […]
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Every beat of my heart
Invocazione a una “entità” superiore, la chiama “Natura” il poeta metafisico inglese riscoperto da Eliot… La sua identità però resta celata, ma certo, chiunque sia, è capace di rigenerare, conquistare roccaforti, levigare i cuori induriti…
George Herbert, nato nel 1593, morto a quarant’anni, età non così prematura e sconvolgente a quei tempi e in quel paese, è uno dei poeti metafisici inglesi riscoperti da Eliot. Davvero notevole l’invocazione a un essere la cui identità ci sfugge, ma permeato di amore, capace di domare il cuore del poeta, essendo capace di […]
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Lucilla Albano “Il cinema e l’oggetto perduto”
Indagine competente e poetica di una serie di film melodrammatici prediletti dall’autrice. Secondo l’universale assunto psicoanalitico e artistico per cui l’oggetto perduto in cui si identifica lo spettatore (il soggetto), suscita sentimenti di perdita e nostalgia. Da Elia Kazan a Almodóvar
Il piacere che confessa l’autrice, Lucilla Albano, nell’aver composto il suo Il cinema e l’oggetto perduto (Marsilio, Venezia 2023) anticipa lo stesso piacere che la lettrice prova nel percorrere con lei il tema psicoanalitico e artistico dell’oggetto perduto. Tema questo quanto mai suggestivo comparato com’è col desiderio, con le “parole perdute” di Scott Fitzgerald («Ma […]
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“Alburno” di Fernando Marchiori
Il viaggio lagunare del poeta nell'orizzonte mobile di barene e velme, emerse o sommerse secondo le maree, si fa narrazione fantastica in versi. E il paesaggio vissuto e necessario diventa scrittura dello sguardo. Sullo sfondo l’infanzia e le “montagne rosse” di Marghera
«Questa è la Laguna, questa non è la Laguna, questo è l’enigma della Laguna, questa è la chiarezza evidentissima della Laguna». Si potrebbe partire forse da questo chiasmo di Andrea Zanzotto (ora tra le prose di Luoghi e paesaggi, Bompiani 2013), per provare a delimitare, fin quanto è possibile, l’orizzonte mobilissimo in cui si muove […]
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