I deliri del bibliofilo
Con “Poesie a Casarsa”, esordio del 1942, il mondo poetico di Pasolini s’introduce negli annali della letteratura dialettale, quasi disarmato, all’insegna della provocazione. 48 pagine in-8°, rappresentano uno dei capitoli basilari nella vicenda umana e bibliografica del poeta friulano
«Scrittore dell’imperfezione» viene definito Pier Paolo Pasolini da Walter Siti, sulla falsariga dell’urgenza di un dettato che alterna momenti altissimi e quanto mai suggestivi ad altri meno risolti e proposti quasi allo stato di abbozzi, in particolare nell’ultimo periodo di vita, come se l’autore avesse la consapevolezza che l’opera, qualsiasi opera, non può che misurarsi […]
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Un autore da riscoprire
Ritratto di Dario Bellezza, poeta che cercava di raccontare il mondo con le armi dell’estetismo. Quello che, per natura, contraddistingueva la sua condizione di artista e intellettuale. Sulla scia di Oscar Wilde
Nei diari di Kafka è presente un passo emblematico nella sua semplicità che, parafrasandolo, recita più o meno in questo modo: Serata desolata in famiglia. Mia sorella ha scoperto di essere incinta e piange, mio cognato pensa al lavoro in fabbrica, mio padre è infelice, mia madre la più infelice di tutti, e io con […]
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Periscopio (globale)
Tornano in libreria due opere di Blaise Cendrars. Rappresentano l'occasione per rileggere uno scrittore che ha affrontato con sarcasmo la tragedia della guerra: un insegnamento che oggi purtroppo è tornato utile
Per i tipi di Marietti 1820 sono stati ripubblicati da poco due testi fondamentali di Blaise Cendrars, Ho ucciso e Ho sanguinato, nella stessa traduzione di Francesco Pilastro e con la medesima nota esplicativa di Paolo Rumiz già apparse otto anni fa per le edizioni Nonostante. La speranza è che il libro possa ora godere […]
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Every beat of my heart
Invocazione a una “entità” superiore, la chiama “Natura” il poeta metafisico inglese riscoperto da Eliot… La sua identità però resta celata, ma certo, chiunque sia, è capace di rigenerare, conquistare roccaforti, levigare i cuori induriti…
George Herbert, nato nel 1593, morto a quarant’anni, età non così prematura e sconvolgente a quei tempi e in quel paese, è uno dei poeti metafisici inglesi riscoperti da Eliot. Davvero notevole l’invocazione a un essere la cui identità ci sfugge, ma permeato di amore, capace di domare il cuore del poeta, essendo capace di […]
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Lucilla Albano “Il cinema e l’oggetto perduto”
Indagine competente e poetica di una serie di film melodrammatici prediletti dall’autrice. Secondo l’universale assunto psicoanalitico e artistico per cui l’oggetto perduto in cui si identifica lo spettatore (il soggetto), suscita sentimenti di perdita e nostalgia. Da Elia Kazan a Almodóvar
Il piacere che confessa l’autrice, Lucilla Albano, nell’aver composto il suo Il cinema e l’oggetto perduto (Marsilio, Venezia 2023) anticipa lo stesso piacere che la lettrice prova nel percorrere con lei il tema psicoanalitico e artistico dell’oggetto perduto. Tema questo quanto mai suggestivo comparato com’è col desiderio, con le “parole perdute” di Scott Fitzgerald («Ma […]
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“Alburno” di Fernando Marchiori
Il viaggio lagunare del poeta nell'orizzonte mobile di barene e velme, emerse o sommerse secondo le maree, si fa narrazione fantastica in versi. E il paesaggio vissuto e necessario diventa scrittura dello sguardo. Sullo sfondo l’infanzia e le “montagne rosse” di Marghera
«Questa è la Laguna, questa non è la Laguna, questo è l’enigma della Laguna, questa è la chiarezza evidentissima della Laguna». Si potrebbe partire forse da questo chiasmo di Andrea Zanzotto (ora tra le prose di Luoghi e paesaggi, Bompiani 2013), per provare a delimitare, fin quanto è possibile, l’orizzonte mobilissimo in cui si muove […]
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A proposito di "Primitivo americano"
Escono finalmente tradotti in italiano da Paola Loreto, i versi della poetessa americana Mary Oliver. Nelle sue liriche la ricerca di un nuovo spirito dionisiaco
Più di una volta, leggendo Primitivo americano (Einaudi, 2023, pagg. 180) – primo libro tradotto in italiano di Mary Oliver, poetessa statunitense, scomparsa pochi anni fa, molto amata in patria, ammirata, letta, pluripremiata – mi è tornata in mente una poesia di Dylan Thomas: La forza che attraverso lo stelo sospinge il fiore: “La forza […]
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A proposito de “La storia da dentro”
L'ultimo romanzo di Martin Amis è una "autobiografia romanzata" nella quale si discute molto di libri, di letteratura e di vita. Quasi un congedo consapevole, quasi per togliere peso al mistero della fine
«La vita corre verso la morte a 5000 b/h». La morte è protagonista. Ubiqua. Immanente. Il battito cardiaco, pulsante espressione vitale misurata sull’ora (b/h), è la campana che suona per annunciare la fine. Con piglio guascone, Martin Amis, celebrato e premiato romanziere inglese, la introduce nel Preludio della sua ultima e definitiva opera (La storia […]
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Every beat of my life
Un felice frammento di Shelley che è «atto di riconoscenza alla mente umana, concepita come una fiamma perpetua… che fa piena la realtà esterna, luce vivente che veste il mondo». Da inserire in un’ideale antologia di “Poesia del fuoco”, che va da Saffo a Luzi
La barca, con rapide vele, lo spirito che nuota come un vascello incantato, la barca che sarà l’esordio fenomenale di Mario Luzi, lo spirito che nuota come un vascello, emulazione devota e libera della Ballata del vecchio marinaio del maestro Coleridge (il primo e padre dei romantici inglesi, generazione subito successiva Shelley, Byron, Keats…), il […]
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L'incontro tra due grandi autori
Escono anche in Italia le poesie di Pascoli tradotte in inglese da Seamus Heaney. La testimonianza di un comune sentire poetico iniziato con la scoperta del "L'aquilone" da parte del premio Nobel
In una delle sue non rare visite in Italia, dove ha molti amici ‒ traduttori, poeti, professori universitari ‒ e dove vanta tanti lettori, il poeta Seamus Heaney, premio Nobel per la Letteratura nel 1995, si reca a Urbino per ricevere la laurea honoris causa. Siamo nel 2001. A Urbino scatta l’interesse nei confronti della […]
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