5
gennaio
2025

letture

Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Amore e l’Ombra

La sopravvivenza dopo la morte di due amanti. A celebrarla, come hanno fatto molti poeti, è William Butler Yeats che nei versi di “I nuovi volti”, diversamente dai suoi predecessori, decreta per sempre l’incancellabilità di ombre non transitorie ma eternamente presenti

Per i greci la morte è ombra passiva, inerte, amorfa. Il regno ultraterreno è buio informe e disanimato. Nel mondo egizio esiste una strana eternità nella luce del sole, enigmatica. L’Occidente postgreco, cristiano, fonda un’altra idea della vita dopo la morte. Ma l’Occidente è complessità: l’Ombra sarà sempre un mistero, inseguito dai filosofi, braccato, e […]

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Nando Vitali
Un romanzo da leggere ancora

Il branco siamo noi

Elliot ripubblica, dopo oltre vent'anni, “Il branco", libro cult di Andrea Carraro. Un romanzo che leggeva in anticipo la realtà, concentrandosi su quegli impulsi che provocano la violenza per essere; per apparire

Signature song, così in musica viene definita una canzone, o un brano che rende riconoscibile un autore, e al quale egli viene associato pur avendone scritti, o cantati, molti altri. In italiano si potrebbe definire Canzone Firma. È quello che è accaduto ad Andrea Carraro con Il branco, romanzo che dopo le due edizioni precedenti […]

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Roberto Verrastro
A cinquant'anni dalla morte

Le donne di Woolrich

Cornell Woolrich, lo scrittore preferito da Hitchcock, ha raccontato le ossessioni e le paure del Novecento. Dimostrando che il caso sta sempre dalla parte del più forte

All’inizio ci fu musica, che alla fine divenne un’ondata travolgendo ogni altro pensiero. Cinquant’anni fa, il 25 settembre del 1968, morì a New York all’età di 64 anni Cornell Woolrich, il maestro del genere noir a cui più di ogni altro hanno attinto il cinema e la televisione nel Novecento, con il picco di celebrità […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Misurato Arbasino

A rileggere il libro-monstre di Alberto Arbasino (“Fratelli d'Italia”), oggi se ne apprezza soprattutto l'aderenza a paese perso nella sua doppiezza: “È come un asparago: dipende da che parte lo mangi”

Le estati migliori sono quasi sempre quelle legate a un libro specifico, il più delle volte di dimensioni ragguardevoli, che viene rinviato di mese in mese fino al momento fatidico della cosiddetta vacanza, del tempo ritrovato, di quando ci si potrà sgombrare a sufficienza la mente. Si tratti d’un tomo di Joyce, di Proust, di […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

In origine era il mare

Il mare come punto di partenza e simbolo del percorso umano: dalla mitologia greca alle allegorie moderne di Melville, Conrad, fino alle icastiche immagini nei versi di Baudelaire

Il mare è origine, nella Bibbia e in molti altri libri sapienziali. Afrodite, dea dell’amore, nasce dalla spuma del mare. Nel mare lotta e confligge Ulisse, straziato da Poseidone. Il mare è reame acquatico di disperazione e avventura. Nel mare, con l’Odissea, nasce l’avventura: verranno Stevenson, Melville, Conrad, a penetrarne la misteriosa, archetipica natura di […]

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Marilou Rella
A proposito di “Attraversare i muri”

Marina Abramović, come una sfinge

Mentre Firenze le dedica una grande retrospettiva, è utile leggere l'autobiografia di Marina Abramović, un'artista che ha fatto della determinazione e della visionarietà il suo credo assoluto

La foto di copertina è assai eloquente. È un primo piano in bianco e nero di Marina Abramović, in tutta la sua conturbante e non canonica bellezza, e in tutta la sua fisicità statuaria estremamente solida e radicata in questo mondo (Attraversare i muri, Bompiani, 411 pagine, 19 Euro). Lo sguardo è profondo, penetrante, vigile […]

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Alberto Fraccacreta
Fiabe in versi a ritmo di Walser

C’era una volta per una selva oscura

Pubblicato per la prima volta a Zurigo nel 1978, a 40 anni di distanza Adelphi ne propone la traduzione italiana: “Komödie” (“Commedia”) è la fiaba in versi di Robert Walser. Oscillando tra la ricerca francescana dell’amore incondizionato e quella freudiana dell’amore materno, Walser plasma le fiabe dei Grimm con il gusto dantesco di una ritmata provocazione lessicale

«Quel tanghero che vuole?» si chiedono le sorelle di Cenerentola scorgendo il principe. Non fosse un interrogativo tipico walseriano, si penserebbe che a pronunciarlo sia stato zio Paperone in una delle sue celebri tirate contro Rockerduck. Ed è incredibile come da uno stilema disneyano si passi ex abrupto al sommo delle visioni dantesche: «Visione che […]

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Pier Mario Fasanotti
Un ritratto (quasi) inedito

Lenin & Gor’kij

L'amicizia, l'esilio, l'apprendistato da pescatore a Capri e quello politico a Londra: Lenin prima della rivoluzione d'ottobre nelle parole di un testimone (diretto) d'eccezione, Maksim Gor’kij

Capita spessissimo che il profilo privato di certi personaggi sia marcatamente diverso rispetto a quello pubblico. A tal punto che, a proposito soprattutto di alcuni artisti, molti affermano che sarebbe stato meglio che l’incontro, o la conoscenza più approfondita, non sia mai avvenuto. Dal patrimonio iconografico di Vladimir Lenin si evince la personalità di un […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

L’ancella dell’ombra

La figura di Antigone, l’eroina di Sofocle, come quelle di altri protagonisti del mito - Ariel, Prometeo, Ulisse e Scrooge - continua a vivere nelle parole di tanti scrittori che tornano a riscrivere la sua storia. Come Roberto Mussapi, in questi versi…

Un saluto. Mi congedavo per le vacanze estive il giorno del mio compleanno, 21 luglio, con una poesia inedita da un libro nascente. Ora torno ai miei lettori con un monologo in versi da un libro che essi già conoscono: almeno Penelope e Amleto sono personaggi che dalla scena del libro, e dei teatri in […]

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Giuliano Capecelatro
Alle radici della neolingua digitale

Entelechia o anarchia?

I "correttori automatici" dettano legge: dovrebbero essere dei facilitatori della comunicazione, e invece diventano una trappola per la lingua, riducendo a termini banali ciò che invece dovrebbe essere complesso

A uscirne con le ossa rotte è soprattutto la filosofia. Ha un bell’essere catafratto, come lo definiscono quelli del mestiere, cioè armato fino ai denti e quindi, in teoria, pronto a rintuzzare qualsiasi aggressione. Nell’arengo digitale, il povero epicherema sparisce, viene annullato, negato senza mezzi termini, e trasformato in un più digeribile differenza. Eppure avrebbe […]

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