Ricordo di un campione dimenticato
Si chiamava Mario Castellazzi: era un attaccante di razza. Un giorno del 1961, con il suo Catania, affondò la mitica Inter di Helenio Herrera. E la radio annunciò all'Italia: «Clamoroso al Cibali!»
«Clamoroso al Cibali!» gridò Sandro Ciotti rubando la linea a Tutto il calcio minuto per minuto. L’Italia, allora incollata alle radioline e non ai cellulari, restò col fiato sospeso. Era una calda domenica quasi estiva, 4 giugno 1961, ultima di campionato. E al Cibali, come si chiamava allora lo stadio di Catania, oggi intitolato all’ex […]
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A proposito di «9, La rabbia del rivale»
Domenico Notari racconta la storia di un doppio conflitto tra uomini di potere e uomini di genio nel Settecento e nella contemporaneità. Con le meraviglie dell'architettura napoletana di Vanvitelli e Gioffredo sullo sfondo
9, La rabbia del rivale (Castelvecchi) di Domenico Notari, romanzo di recente pubblicazione dal titolo intrigante, ha una costruzione diremo geometrica e, nello stesso tempo, un coté storico, ironico, accattivante. La trama, prima di tutto, non si lascia abbandonare, si legge tutta d’un fiato. È la storia di un “risarcimento tardivo”, per dirla con le […]
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Su «All’ombra delle palme tagliate»
Ritratto di Marino Magliani, narratore (e ora poeta) ligure per il quale la scrittura è risarcimento consolatorio, autocompensazione e nostalgia di un mondo incantato, visto spesso come un paradiso perduto
Marino Magliani è ormai una presenza autorevole e assidua del panorama letterario italiano. Nel breve arco di tempo di un quindicennio, forse anche meno, ha scritto svariati romanzi e racconti a conferma di una vena copiosa e di una insopprimibile urgenza di raccontarsi e di raccontare. A ciò si aggiungano, non meno interessanti, interventi e […]
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“Tutte le poesie” nello Specchio
Il percorso poetico di Biancamaria Frabotta parte dalle domande che l'esistenza ci pone giorno dopo giorno e arriva a una vaga ironia, un disincanto che non produce indifferenza, ma anzi sembra aderire alla perplessità della Natura
Non c’è poesia che non voglia porre domande. Anche quando i versi sembrano suggerire certezze o marciare solidi verso una verità, contengono, nel loro profondo, qualcosa che consuma e corrode, che pone il lettore consapevole sul terreno sdrucciolevole in cui ogni interrogativo ci fa precipitare. Una poesia se ne va sicura fino a quando non […]
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Every beat of my heart
La sopravvivenza dopo la morte di due amanti. A celebrarla, come hanno fatto molti poeti, è William Butler Yeats che nei versi di “I nuovi volti”, diversamente dai suoi predecessori, decreta per sempre l’incancellabilità di ombre non transitorie ma eternamente presenti
Per i greci la morte è ombra passiva, inerte, amorfa. Il regno ultraterreno è buio informe e disanimato. Nel mondo egizio esiste una strana eternità nella luce del sole, enigmatica. L’Occidente postgreco, cristiano, fonda un’altra idea della vita dopo la morte. Ma l’Occidente è complessità: l’Ombra sarà sempre un mistero, inseguito dai filosofi, braccato, e […]
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Un romanzo da leggere ancora
Elliot ripubblica, dopo oltre vent'anni, “Il branco", libro cult di Andrea Carraro. Un romanzo che leggeva in anticipo la realtà, concentrandosi su quegli impulsi che provocano la violenza per essere; per apparire
Signature song, così in musica viene definita una canzone, o un brano che rende riconoscibile un autore, e al quale egli viene associato pur avendone scritti, o cantati, molti altri. In italiano si potrebbe definire Canzone Firma. È quello che è accaduto ad Andrea Carraro con Il branco, romanzo che dopo le due edizioni precedenti […]
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A cinquant'anni dalla morte
Cornell Woolrich, lo scrittore preferito da Hitchcock, ha raccontato le ossessioni e le paure del Novecento. Dimostrando che il caso sta sempre dalla parte del più forte
All’inizio ci fu musica, che alla fine divenne un’ondata travolgendo ogni altro pensiero. Cinquant’anni fa, il 25 settembre del 1968, morì a New York all’età di 64 anni Cornell Woolrich, il maestro del genere noir a cui più di ogni altro hanno attinto il cinema e la televisione nel Novecento, con il picco di celebrità […]
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Periscopio (globale)
A rileggere il libro-monstre di Alberto Arbasino (“Fratelli d'Italia”), oggi se ne apprezza soprattutto l'aderenza a paese perso nella sua doppiezza: “È come un asparago: dipende da che parte lo mangi”
Le estati migliori sono quasi sempre quelle legate a un libro specifico, il più delle volte di dimensioni ragguardevoli, che viene rinviato di mese in mese fino al momento fatidico della cosiddetta vacanza, del tempo ritrovato, di quando ci si potrà sgombrare a sufficienza la mente. Si tratti d’un tomo di Joyce, di Proust, di […]
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Every beat of my heart
Il mare come punto di partenza e simbolo del percorso umano: dalla mitologia greca alle allegorie moderne di Melville, Conrad, fino alle icastiche immagini nei versi di Baudelaire
Il mare è origine, nella Bibbia e in molti altri libri sapienziali. Afrodite, dea dell’amore, nasce dalla spuma del mare. Nel mare lotta e confligge Ulisse, straziato da Poseidone. Il mare è reame acquatico di disperazione e avventura. Nel mare, con l’Odissea, nasce l’avventura: verranno Stevenson, Melville, Conrad, a penetrarne la misteriosa, archetipica natura di […]
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A proposito di “Attraversare i muri”
Mentre Firenze le dedica una grande retrospettiva, è utile leggere l'autobiografia di Marina Abramović, un'artista che ha fatto della determinazione e della visionarietà il suo credo assoluto
La foto di copertina è assai eloquente. È un primo piano in bianco e nero di Marina Abramović, in tutta la sua conturbante e non canonica bellezza, e in tutta la sua fisicità statuaria estremamente solida e radicata in questo mondo (Attraversare i muri, Bompiani, 411 pagine, 19 Euro). Lo sguardo è profondo, penetrante, vigile […]
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