A proposito de "L'incantevole Sirena“
Francesco Palmieri racconta i misteri di Napoli portando il lettore per mano in una città (e un'umanità) carica di sorprese. E su tutto aleggiano le ali della magia, dell’arcano, dell’esoterismo che sembra essere parte integrante di questa metropoli
L’incantevole Sirena (Giunti, pp. 363, euro 18,00) di Francesco Palmieri, giornalista e scrittore napoletano trapiantato a Roma, affascina sin dalla copertina: un’ammaliante sirena dai capelli rosso fuoco con lo sguardo perduto verso un infinito da scoprire. È questo, infatti, il primo punto su cui, a nostro avviso, si dispiega il libro di Palmieri che, non […]
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Consigli per gli acquisti
Monica Guerritore ricostruisce, lavorando «sulla percezione sottile delle cose», la vicenda di una donna che non sapeva dire di no, nella Roma inizio Novecento. Maurizio de Giovanni conferma la sua arte narrativa mentre la prosa del poeta Maarouf è secca e dolorosa anche quando tende (forse involontariamente) al comico
Napoli – Diciamolo francamente: il genere giallo dilaga in Italia, ma raramente i romanzi, o i racconti, sono degni dell’appellativo “letteratura“. Chi ha letto le opere di Leonardo Sciascia è destinato a rimanere deluso. Fa eccezione l’ultimo libro di Maurizio de Giovanni, autore di Dodici rose a Settembre (Sellerio, 270 pagine, 14 euro). Prima di […]
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“Per diverse ragioni” di Domenico Brancale
Una poetica «per via di levare» quella a cui arriva l’autore lucano che «sottrae e sottrae finché non resta che un granello di senso». Così il frammentismo caratterizza anche la sua ultima raccolta con parole che non consolano ma che si fanno preghiera laica offrendo una «speranza che si aggruma»
La poesia di Domenico Brancale, classe 1976, partita da una singolare ricognizione del dialetto nativo di Sant’Arcangelo, tende sempre più a orientarsi in direzione di un serrato confronto con il logos, connaturato all’essere stesso dell’autore. Una parola, una pronuncia semplici e, al contempo, complesse, spesso di difficile decifrazione ma oltremodo necessarie. Già le raccolte Controre […]
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A proposito di "Rossa"
Chiara Rapaccini, nel suo nuovo romanzo, divide la società in due: i vecchi sfruttano i bambini senza pietà. «Ho usato tinte forti perché voglio portare brutalmente l'attenzione su quanto il mondo attuale sia precluso ai giovani»
C’è un mondo distopico, ma non troppo lontano, appena 50 anni più avanti, in un futuro terribilmente somigliante al nostro presente, fortemente inquinato e governato da macchine e computer. La società è divisa in due: i Vecchi, sadici, aggressivi, avidi, si rendono colpevoli di un vero e proprio sterminio di bambini e adolescenti, ai quali […]
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“Lingua/Parole” per giovani poeti /6
Prospettive, intenzioni e linguaggi molto diversi rendono difficile una affinità generazionale: servirebbero delle mappe per sviluppare un dialogo, un possibile riconoscimento. E il “Ceppo Pant Pant” che vede domani giovani poeti risalire la Valle dell’Orsigna potrebbe essere un buon inizio…
Si svolge domani alle 17 a Orsigna la prima edizione del “Ceppo Pant Pant: Poesia Arte Natura Trekking nella Valle dell’Orsigna» organizzato dal Premio Ceppo Pistoia. Il presidente del Premio, Paolo Fabrizio Iacuzzi, ha invitato cinque giovani poeti a un reading di poesia e pensiero in movimento, come testimonianza della camminata da Pracchia a Orsigna […]
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A proposito di "Calcionomia”
Il Saggiatore manda in libreria un ricco saggio di Simon Kuper e Stefan Szymanski sui meccanismi economici che governano il mondo del calcio. E si scopre che raramente i campioni rendono quello che costano. E non solo...
Olé, il campionato di calcio è cominciato. Con i verbosissimi cascami televisivi. Una pausa benedetta dopo tanta intossicazione politica propinata questa estate dai talk-show. Una vetrina, quella sportiva (ma non solo, va pure detto) dove sono in mostra competenze, retorica, narcisismo, grida e (ahinoi) feroci attentati al congiuntivo. Il Saggiatore in questi giorni ha mandato […]
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A proposito de "Il caso Kaufmann”
Giovanni Grasso racconta una storia d'amore e di normale razzismo nella Germania di Hitler dove dire di qualcuno che era "democratico" equivaleva a insultarlo. È un romanzo scritto vent'anni fa e pubblicato solo ora. Ma è terribilmente attuale
Leo Kaufmann è il capo della comunità ebraica nella Norimberga degli anni Trenta, subito dopo l’ascesa di Hitler al potere. È un commerciante sessantenne molto ricco e rispettabile, stimato e amato dai propri dipendenti, vedovo da alcuni anni, schivo e solitario. Irene Seidel è la figlia ventenne di un amico, giunta in città per frequentare […]
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“O caro pensiero” di Renato Minore
«Una poesia di specchi e di camuffamenti, intesa alla disseminazione di ogni possibile approdo, che è insieme una ricerca aperta, una vera e propria scommessa conoscitiva». Riflessioni sulla raccolta poetica che ha vinto il Premio Viareggio
Vincitrice del Premio Viareggio è l’ultima raccolta poetica di Renato Minore, O caro pensiero (Aragno, Torino, 2019). Poesia come pensiero, di evidente ispirazione leopardiana. «Non c’è pioggia che valga / quella pioggia. Non c’è ricordo / che valga quel ricordo…» (p.13). «Cara beltà» esordiva Leopardi in Alla sua donna e dichiarava che «non è cosa […]
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Consigli per gli acquisti
La grande letteratura "riletta" da Nabokov (con una predilezione tutta personale per l'“Ulisse”); il disastro ambientale secondo Jonathan Safran Foer e il deserto spagnolo di Sergio del Molino
Grandi romanzi. È un sottile piacere mentale riscoprire la valenza e il significato di magnifiche (e magari controverse) opere letterarie prestando attenzione a quanto hanno detto scrittori di grande levatura. È il caso di Vladimir Nabokov, russo naturalizzato americano, critico e saggista e autore tra l’altro di Lolita, che in Lezioni di letteratura (Adelphi, 519 […]
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Periscopio (globale)
Si conclude il nostro lungo ritratto di Herman Melville in occasione del bicentenario della nascita. Il suo romanzo più celebre, "Moby Dick", trasforma una nave, il Pequod, in un universo chiuso e infinito al tempo stesso
«La vita nelle baleniere è stata la mia Harvard e la mia Yale» (Moby Dick). Su Moby Dick si è scritto di tutto, ma possiamo considerare che alcune interpretazioni siano ormai dei punti fermi, delle boe intorno alle quali navigare per orientarsi. Tanto per cominciare, è indubbio che Melville fonda tra di loro due tradizioni […]
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