A proposito de “La Dragunera”
Linda Barbarino impasta una bella storia di voluttà e desiderio nel cuore della Sicilia. Ma il vero prodigio del suo romanzo d'esordio è la lingua: un dialetto ennese autentico e letterario al tempo stesso
«Rosa Sciandra avrebbe dato qualunque cosa per tornare nella casa di quand’era carusa, per vedere anche una sola delle cuticchie che uscivano dal muro, pietre attaccate col gesso, grattato come se gliel’avessero sputato i topi mentre passiavano sulle pareti tutte gobbe, che quelli, i surgi, salivano ovunque». Questo è l’attacco, selvaggio e grinzoso, de La […]
continua »
Cronache dall'Italia sospesa
Orgoglio e retorica, eroismo e lacrime di coccodrillo, quaresima e quarantena. C'è di tutto in questo tempo terribile e inatteso che stiamo fronteggiando. “Se il cuore è travolto fai conoscere il tuo amore”, dice il testo di una canzone che si ispira a noi italiani
Immagini di Roberto Cavallini Ascolto dal computer la recente canzone di Bono, il frontman degli U2, intitolata Let your love be known (il testo del brano si ispira agli italiani in lotta contro il coronavirus, ndr): «Canta/ come atto di resistenza/ Canta, anche se il tuo amore è travolto/ Canta, quando canti la distanza non […]
continua »
Cucina in quarantena
Lo diceva anche Leopardi: quando si mangia, è preferibile restare in silenzio. Figuriamoci in questi giorni in cui i singles vivono le loro esperienze peggiori. Da alleviare con totani e patate o paccheri al baccalà
C’è un momento, nelle giornate di clausura da coronavirus, in cui inevitabilmente chi vive da solo è portato a sentirsi davvero profondamente solo. Trascinato il corpo ad occuparsi di se stesso con le solite abluzioni quotidiane e con qualche manovra per mettere a posto i capelli sempre più fuori norma, ad uso della quotidiana videoconferenza […]
continua »
Cucina in quarantena
Tra Marco Ferreri, Knut Hamsun e lo stracchino, in questi giorni di clausura, pur con i dolori, le morti e una lucina che ancora non si accende, ci si sorprende in un mondo vero dove si mangia in un modo antico, dove ci si annoia, si ricorda, si sogna
Stasera i broccoletti all’agro che ha preparato la signora Corinna sanno di una verdura che potrei girare tutta la città senza trovarla. Loro (i broccoletti) stanno a centro tavola; accanto vi sono un “San Daniele” da agiografia e un figlio del popolo, ovvero lo stracchino di Nonno Nanni. È la cena che Brunella e io consumiamo […]
continua »
Cucina in quarantena
Una variante italiana della "birrìa", piatto tipico messicano del deserto del Vizcaìno, può essere chiamata "los abrazos": carne stufata e verdura per resistere alla carenza di abbracci di questi giorni
Se vi capita di attraversare lo sterminato deserto del Vizcaìno (e prima o poi vi capiterà, nella vita) non perdete l’occasione di fermarvi in qualche sperduto villaggio senza nome, per una indimenticabile sosta culinaria sotto la modesta insegna di una “birrieria”. Che il termine non inganni: non si tratta di bersi qualche birretta, ma di […]
continua »
Every beat of my life
Enigmatico e trascinante Piero Bigongiari in questi versi. Un invito all’uomo «a ritrovare i pezzi della sua anima perduti e dispersi» dopo che il messaggero divino lo ha abbandonato. Per ritornare però, attraverso l’Altro
Una poesia incantante di Piero Bigongiari, poeta fondamentale del Novecento italiano, già incontrato in questa rubrica. Enigmatica ma trascinante, se il lettore si abbandona al flusso acquatico e metamorfico del verso bigongiariano. L’angelo è scomparso, ha abbandonato l’uomo, il poeta, il narratore. Che ne sente il vuoto. L’angelo ricompare, in un altro, un’altra, e solo grazie […]
continua »
Cucina in quarantena
«Mia nonna preparava una caponatina fantastica, ce la faceva trovare nella casa di Palazzolo nella penombra, coperta da un retino per proteggerla dalle mosche. Non so se la ricetta sia quella di Palazzolo o quella tripolina, però io la faccio così...»
Mia nonna puzzava di beccume, di carne andata a male; seduta sulla sua poltrona, gli occhiali a fondo di bottiglia, il sudore le colava sulle tempie e sui baffi anche d’inverno. Le rughe olivastre le si aprivano sempre di più, mentre faceva solitari dalle regole incomprensibili sul tavolo di vetro con il centrino all’uncinetto. Poi […]
continua »
Una testimonianza dal cuore della tempesta
Lo scrittore Andrea Di Consoli intervista il poeta Corrado Benigni che in questi giorni, a Bergamo, vive nel pieno del dramma coronavirus. «Ha ragione quel medico che ha detto “Siamo andati in guerra armati solo di una fionda”. Sarà dura, ma ci vorrà una buona dose di immaginazione per ripartire»
Corrado Benigni è un poeta che vive e lavora a Bergamo. È nato nel 1975 e ha pubblicato alcune raccolte di poesie favorevolmente accolte dalla critica. Tra le sue raccolte voglio segnalare Tribunale della mente e Tempo riflesso. Ho deciso di intervistarlo perché ho sentito l’esigenza di chiedere a un poeta di descriverci dal suo […]
continua »
Lo scaffale degli editori
Paventando, tra le molte cose di questi giorni, anche l’ulteriore crisi dell’editoria, ecco due titoli che possono riempire i nostri vuoti. Uno annodando nessi con l’attualità, l’altro raccontandoci di una eroica scienziata
Librerie chiuse, impossibilitati a comprare (e leggere) le novità editoriali? Soffrono quanti non rinunciano al piacere fisico di sfogliare le pagine, di annusare la carta. E soffrono gli editori, cui dà voce il presidente dell’Associazione Italiana Editori che ha istituito un Osservatorio a cadenza settimanale per registrare gli effetti della crisi sul comparto, crisi che […]
continua »
Una nuova serie di Succedeoggi
Cucinare pensando (e pensare cucinando). Succedeoggi lancia una nuova iniziativa: ricette che uniscano i sensi al cervello. Per esempio, mai mettere insieme Remarque con Paolo Veronese...
Nella mia casa mi sono ritagliato un percorso da 130 passi. Se allargo le curve intorno alle sedie e al divano, arrivo anche a centocinquanta, ma ci vuole molta concentrazione. Per fare i miei ottomila passi quotidiani devo fare più di cinquanta giri: da ragazzino il gioco che mi piaceva di più, d’estate, era costruire […]
continua »