15
novembre
2024

letture

Loretto Rafanelli
Montale degli “Ossi” in tedesco

Il perfetto traduttore

Diciannove poesie nella traduzione di Giancarlo Scorza, poeta, artista, intellettuale poliedrico scomparso nel 1987. Un lavoro con un surplus di valore, un’opera nell’opera, capace di «penetrare nel sacro recinto» di un’altra scrittura, con «familiarità e intuizione ricreatrice»

Ci pare oltremodo preziosa la riflessione che il noto critico Gualtiero De Santi compie riguardo il lavoro di traduzione di Giancarlo Scorza su diciannove poesie tratte da Ossi di seppia di Montale (nella foto vicino al titolo, immortalato da Ugo Mulas, ndr). Ciò non solo perché ne indaga le modalità e i criteri teorici con grande […]

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Luigi Saitta
Un libro di Giovanni Battista Grassi

Chirurgia con l’anima

È in effetti un testo di antropologia culturale “La porta si apre”. Perché l’autore, chirurgo, racconta storie emozionanti della sua carriera, dove un intervento riuscito equivale a un nuovo dono di vita

Scrivere romanzi, autobiografie, memorie familiari o professionali è diventato un hobby ormai ricorrente da parte di un numero sempre più consistente di persone. Con esiti incerti o quanto meno discutibili. Ma esistono anche delle eccezioni, vale a dire opere che pur non possedendo requisiti propriamente letterari, assumono invece una rilevanza umana, sociale, morale. È il […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Doppio Limonov

Da una parte "l'eroe del nostro tempo", nazionalista e comunista, uomo dalle mille contraddizioni; dall'altra il mito letterario creato da Carrère: chi era veramente Eduard Limonov, agitatore e scrittore russo appena scomparso?

L’ultima volta in Italia fu nel maggio del 2018, al salone del libro di Torino. Il pubblico si aspettava fuoco e fiamme e si trovò di fronte un cantore delle bellezze naturali e artistiche di santa madre Russia. Si aspettava una denuncia del potere putiniano e si trovò in mano un libro – Zona industriale […]

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Teresa Maresca
Cronache dall’Italia sospesa

L’usignuolo di Quasimodo

Un piccolo giardino a Milano, nel quartiere che ricorda le gloriose Cinque Giornate e dove abitavano partigiani. Luoghi abituati alla resistenza: come quella di una quieta bimba dirimpettaia o di un uccellino che all’alba rassicura col suo canto puntuale

Immagini di Roberto Cavallini Ho vissuto a Roma negli anni più spensierati e belli, gli anni dell’università, delle lezioni all’accademia, delle visite domenicali ai musei – ogni domenica una sala, o un museo diverso – degli incontri con gli amici a piazza Barberini o a Campo de’ Fiori, dove abitava Mara. Poi sono venuta ad […]

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Pier Mario Fasanotti
Cronache dall'Italia sospesa

Parole in silenzio

«In queste ore rileggo "Diceria dell’untore” del siciliano Gesualdo Bufalino (il titolo potrebbe essere interpretato come profetico). Le sue parole sono un distillato linguistico eccezionale. Lo leggo lentamente, per gustarmelo di più

Immagini di Roberto Cavallini  Non ho mai sentito tanto silenzio. Ogni tanto mi affaccio alla finestra e, nella maggior parte dei casi, vedo una o due persone. O nessuno. Cerco di immaginare che cosa faccia la gente a casa. Debbo dire la verità: mi infastidiscono certi interventi televisivi in cui si tenta di suggerire rimedi […]

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Andrea Carraro
A proposito di “Ritratti e paesaggi”

Paesaggi critici

Il critico Andrea Caterini tratteggia la sua idea di letteratura, da Virginia Woolf a Némirovsky, per arrivare a un'analisi della narrativa contemporanea che non deve essere compiacente né consolatoria

Andrea Caterini è un giovane scrittore-critico che seguo dai suoi esordi, La guardia (Italic Pequod, 2010); siamo stati anche colleghi per un certo periodo – purtroppo breve – alla Gaffi editore, ha scritto belle cose dei miei romanzi, va beh, facciamola breve, è un amico ma cercherò di essere oggettivo. Di lui sono appena usciti […]

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Lidia Lombardi
Cronache dall'Italia sospesa

Secondo il dpcm

«Accendo il pc e ripercorro i comunicati stampa di decine di eventi annullati, «in ottemperanza al dpcm…». E intanto fioccano i video skype di cantanti pop che improvvisano nel salotto di casa...»

Immagini di Roberto Cavallini Dalla finestra, davanti alla tazza di caffellatte scuro – primo ineludibile approccio alla giornata – i fiori bianchi del susino e quelli rosa del pesco sullo sfondo del cielo azzurro sono il primo iato del memorabile giovedì 12 marzo 2020, quando l’Italia si è fermata per decreto. Esplode la primavera e […]

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Arturo Belluardo
Cronache dall'Italia sospesa

Diario dell’untore

«Si respira un’aria strana, stiamo tutti lontani uno dall’altro, non ci baciamo, non ci abbracciamo, non ci diamo la mano, la puzza di disinfettante è rivoltante, faccio di tutto per non tossire»

Immagini di Roberto Cavallini Mia madre ha deciso di farmi morire. Di diabete o di tumore al pancreas. Secondo lei, sono andato a Vienna per farmi operare e farmelo togliere del tutto. Mia madre ha novant’anni e sette mesi e vive in un appartamento in affitto di fronte a quello di mia sorella a Padova. […]

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Flavio Fusi
Cronache dall'Italia sospesa

L’arca di Noè

Ne usciremo, ma non diversi e migliori, come l’eterna italica retorica vuol farci credere: tra applausi, inni alla vita, canzoni e lacrimosa bontà. Ne usciremo uguali a quello che siamo sempre stati: un'arca di Noè

Immagini di Roberto Cavallini «Ditelo sottovoce, che siete italiani…». Il ragazzo alla reception dell’Hotel Park Inn sorride e si concede una battuta di complicità. Amsterdam è fredda e sferzata dal vento: qui siamo approdati dopo una lunga traversata transcontinentale e con la sorpresa di un volo per Roma cancellato all’ultimo momento. Al telefono, un amico […]

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Valentina Fortichiari
Cronache dall'Italia sospesa

Andrà tutto bene

«Ho smesso di ascoltare i numeri del contagio. Ho smesso di maledire gli irresponsabili che ovunque minacciano la salute degli “altri”. Ma chi sono gli altri?  Dove li  incontriamo?»

Immagini di Roberto Cavallini Forse dovrei aggiungere un punto interrogativo: Andrà tutto bene? Se ripenso a quel venerdì, un venerdì per sempre memorabile, dal momento che è stato l’ultimo giorno di salvezza, mi vengono brividi e ricordi. Ricordi che sembrano – oggi – remoti, e invece sono vicinissimi. Eravamo ignari, immersi nelle nostre esistenze non […]

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