A proposito di "Demone custode"
Il nuovo romanzo di Paolo Sortino è un fluire di pensieri (e desideri?) dentro la vita di una “voce narrante” che ripercorre i suoi rapporti con la madre e, in parte, col padre
Demone custode, il libro più recente pubblicato da Paolo Sortino (Interzona, Polidoro Editore, 123 pagine, 15 Euro), è interessante fin dal titolo e a partire anche dalla sua sostanziale inclassificabilità, o meglio a partire dalla necessità, dettata proprio dal testo e dalla sua natura, di correggere implacabilmente l’incasellamento cui per probabili ragioni merceologiche è stato […]
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A proposito di "Ore incerte"
Il nuovo libro di Silvio Perrella è un "esperimento" letterario che mescola i generi per viaggiare con le parole e con gli occhi: il lettore, così, è chiamato a ricostruire i frammenti della propria stessa vita
La parola che più spesso compare in Ore incerte (Il Saggiatore, 304 pagine, 20 Euro), il nuovo libro di Silvio Perrella, è diorama. Un termine tecnico, usato con la semplicità di evocative parole-mondo, come cuore, casa, felicità. Il vocabolo ha origine nell’800, quando in Francia «in una grande sala a cupola (chiamata anch’essa diorama) veniva […]
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A proposito de "Lo splendore"
Il romanzo di Pier Paolo Di Mino, primo di un ciclo di sette, affonda le radici nelle grandi narrazioni bibliche e pre-bibliche, senza mai perdere di vista la concretezza del racconto e dei personaggi
Quattro parole quattro su Lo splendore – I. L’infanzia di Hans (Laurana editore) – di Pier Paolo Di Mino, che sta suscitando in giro interesse e attenzione critica, – un libro bello, ma difficile da definire, perché è insieme diverse cose. Proviamoci. È un’opera complessa, stratificata, accessibile a più livelli, – di ispirazione vagamente “modernista”, […]
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Every beat of my heart
È «il poeta dalla grazia leopardiana nella lingua» che può essere percepita e compresa anche da chi la sua lingua non conosce. Perché nei suoi versi – come in questi oggi proposti di “Dolce, dolce il saluto degli occhi” – dimora la musica-parola della Poesia
Keats è incantevole senza creare incanti. Lo è per dono divino e per sua docile e infervorata accettazione di tale dono. È il poeta dell’Usignolo, dell’Ode all’urna greca, il pre-junghiano scopritore del mistero del Sonno, ma è anche il poeta dalla grazia leopardiana nella lingua. Come l’italiano di Leopardi, nei suoi versi, è immediatamente percepito […]
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A proposito de “Le porte del cielo”
La nuova raccolta di racconti di Daniela Matronola è un caleidoscopio di storie e di personaggi fatto di ambienti, frammenti e simboli che si rincorrono
Citando uno dei racconti contenuti all’interno della raccolta in cui il protagonista dichiara di voler scrivere un libro che intitolerà “Sono solo paginette” possiamo tranquillamente affermare che Le porte del cielo di Daniela Matronola (Mup, 208 pagine, 16 Euro) è espressione massima di libertà e indipendenza. Intendo libertà nella scrittura, innanzitutto, ma anche libertà nella […]
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Every beat of my heart
Come in un film di Truffaut: interno notte – quando guardando fuori si vedono «torcersi le ombre oscure» – un viaggio, un bacio, il brivido dell'attimo... Incanto e fuggevolezza
Inverno, vagone rosa, cuscini azzurri, un viaggio in treno che diviene filante nido d’amore. Su binari ignoti ai due che si baciano, come ignoto loro è il destino di quei momenti, quel bacio, quel viaggio. Che è tranquillo e comodo, ma nel profondo è spericolato come ogni viaggio della vita: che accadrà alla prossima stazione? […]
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“Cosa dire ” di Angelo Capasso
Un percorso nella critica d’arte dalle origini fino a oggi, epoca del post digitale. Tra le diverse forme letterarie che l’hanno attraversata, le contiguità con altre conoscenze (linguistica, antropologia, filosofia, psicoanalisi, economia, sociologia) e i diversi contesti di applicazione (riviste, editoria, mostre d’arte)…
Lo status della critica d’arte è un argomento che conosce un dibattito intenso negli ultimi venti anni. La forte diffusione di riviste e di archivi di testi online propone dei modelli di lettura del testo scritto che non può non influire sulla scrittura, in generale, e in particolare sulla scrittura critica, quando questa deve proporsi […]
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Un classico da recuperare
Lettura (personale) de "L'isola del tesoro" di Robert Louis Stevenson. Dove ci sono più realtà e vita adulta di quanto di solito si creda...
«La vita non si può prevedere», scriveva un accorato Franz Kafka nella Lettera al padre; padre che, assorbito dalle sue imprese commerciali, poco o punto si impegnava a capire quel figlio problematico. È così: chi riesce a prevedere alcunché? Lo sapeva fin troppo bene il giovane praghese, sperso nei suoi labirinti, allucinato dagli insetti sguinzagliati […]
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A proposito de "Il Nostro Regno"
Un incontro-scontro generazionale tra una madre (che si fa famiglia) e una figlia che ne insegue l'identità è al centro del nuovo romanzo di Linda Ferri
C’è un momento, non preciso né consistente in un istante individuabile, ma a suo modo esteso o estenuato, in cui avviene il temuto capovolgimento: nel rapporto madre-figlia, a un certo punto, la figlia diventa madre di sua madre. Sembra quasi di risentire il famoso verso del poeta, The child is father of the man. Ma […]
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Every beat of my heart
«Tradurre fa parte della creazione poetica… è componente stessa del lavoro poetico». Con la traduzione si cimentano, con risultati diversi, i maggiori poeti. In questi versi di William Blake, l'autore dell’“Allegria” rincarna, in italiano, «la stessa anima» del grande inglese
Per alcuni poeti la traduzione di poesia non è occasione o eccezione, ma componente stessa del lavoro poetico. Lo è per Eliot, per Luzi (insuperabile il suo Coleridge), per Ungaretti, ove l’opera di traduzione è anche copiosa, fa parte del corpus dell’autore. Come accade poi per Yves Bonnefoy, e poi per me. Tradurre fa parte […]
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