L'Italia di Berlinguer/4
Un tempo il carisma dei leader come Berlinguer e Pertini chiariva le idee, le posizioni e... le convenienze. Adesso i modelli si mischiano in un grigio indistinto
La ricorrenza della scomparsa di Enrico Berlinguer ci riporta alla mente il periodo in cui noi, cresciuti in un comune tra l’Umbria e la Toscana, assistevamo annoiati (ma non addolorati) alle elezioni bulgare che regolarmente decretavano la vittoria dell’alleanza tra Pci e Psi. Oddio, siamo sicuri che il Pci ce l’avrebbe fatta anche senza il […]
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L'Italia di Berlinguer/1
Non è più tempo di santini: il leader del Pci ha segnato il proprio tempo per i suoi passi in avanti sempre troppo lenti e per quel senso diffuso di polveroso, di inadeguato ai tempi, di angusto...
Non ho mai amato Berlinguer, la mia generazione non l’ha mai amato (o almeno: quella più attiva negli anni ’70, caoticamente disseminata nei gruppi della allora nuova sinistra). Bisognerà pur dirlo alle nuove generazioni.È vero, ai suoi funerali ci fu una partecipazione popolare straordinaria. In lui percepivano una nobiltà, una moralità della politica che stava per tramontare. Quei […]
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L'Italia di Berlinguer/2
Gli anni Settanta sono stati così pieni di contraddizioni e di illusioni che la stessa realtà sfuggiva alla nostra comprensione. Come la "rivoluzione" tentata dal leader del Pci
Non sono un politologo, eviterò quindi di osservare la figura di Berlinguer da questo punto di vista. Cercherò invece di raccontare a voi e a me stesso che cosa ha significato, soprattutto a livello simbolico, Berlinguer nella mia vita. La prima volta che sentii pronunciare la parola Berlinguer potevo avere 11 o 12 anni, ed […]
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L'Italia di Berlinguer/3
Dov'erano, negli anni Ottanta quando la corruzione iniziava a dilagare, tutti quelli che oggi santificano il vecchio leader del Pci? Proprio queste celebrazioni kolossal ci dicono che il Paese contraddittorio ma onesto di Berlinguer non c'è più
Per me, Enrico Berlinguer – superstar ora che sono passati trent’anni dalla morte – è un sentimento. Rimanda a un mondo che pure era zeppo di violenze, di segreti di Stato, di marciume, di dittature. Ma un mondo nel quale la speranza era comunque ospitata. O almeno l’idea che un progresso, sociale, culturale, etico fosse […]
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Un'emergenza ambientale dimenticata
Il consumo del suolo, nel nostro Paese, è diventato un problema scottante: dal 1982 al 2010 ogni giorno sono andati perduti 520 ettari di superficie agricola. È tempo di correre ai ripari
Con l’espressione “consumo di suolo” si debbono intendere due fenomeni distinti e non necessariamente complementari: la perdita di terreno agricolo e l’aumento delle superfici “artificiali”. Inizio dal primo aspetto che, secondo la Direttiva 232 – 2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio, riveste una importanza strategica in quanto il suolo libero – tra l’altro – […]
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La corruzione da Babilonia al Mose
Giulio Cesare era un ladro, Demostene si sporcò le mani con un'Olimpiade e anche se Croce sosteneva che i corrotti non sono materia da storici, una frase di Rabelais rende quelli del passato quanto mai attuali: «Il vizio lo chiamano virtù, la cattiveria bontà, il tradimento lealtà, il ladrocinio liberalità; rapina è il loro motto: e tutto questo lo fanno con sovrana e irrefutabile autorità»...
Prima Milano (Expo), poi Venezia (Mose). La corruzione dilaga e si trasforma in una grande sberla sulle guance di milioni di italiani perbene. Crea nausea e imbarazzo. Ricordo (scusate il riferimento biografico) che qualche anno fa mi trovavo a Lisbona, che considero una delle più affascinanti città europee (dopo Roma, ovviamente). Ebbene, nella piazza di […]
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Dopo le elezioni presidenziali
Solo la metà degli elettori egiziani ha consegnato una vittoria "bulgara" al maresciallo Al Sisi. È quasi un avvertimento: nessuna carta bianca, il processo riformatore deve andare avanti
Archiviate le elezioni presidenziali, l’Egitto entra in una nuova fase: difficile dire se di stabilità o di nuovi disordini. Il paese è ormai per definizione imprevedibile e solamente i prossimi mesi permetteranno di capire cosa accadrà lungo le acque del Nilo. Al Sisi ha vinto le elezioni con il 96,9 %, ma ha dovuto far […]
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Cartolina dall'America
Gli States si appassionano per la storia di Bowe Bergdahl, il soldato appena liberato in Afghanistan. Ma la sua vicenda è identica a un seria tv di grande successo: «Homeland»
Di solito, specie nel cinema e nella televisione, è l’arte che imita la vita, cioè trae spunto da fatti quotidiani che fanno da ispirazione per le storie trasposte sullo schermo. Qualche volta però avviene il contrario, cioè “life is imitating art”. O meglio, quello che accade nella vita reale se non rappresenta esattamente ciò che […]
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Una strage da non dimenticare/1
Venticinque anni fa, la notte del 4 giugno 1989, il regime cinese compì il massacro di Tiananmen. Uno dei massimi dissidenti di allora e di oggi spiega perché quei martiri non sono stati vani
Il 4 giugno di quest’anno rappresenta il 25mo anniversario del «Massacro del 4 giugno» di Pechino. Molti giovani di oggi non sanno più che cosa sia. Ma chi ha più di 40 anni non dimentica. E non lo dimentica neanche il Partito comunista cinese. Ogni anno, intorno a questo anniversario, il regime comunista è terrorizzato, […]
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Philip Roth e la farsa degli addii
Rischiando il ridicolo, il celebre scrittore non fa che annunciare il suo ritiro da tutto: dalla narrativa, dalle apparizioni pubbliche, persino dai panini... Che sia una messinscena per indurre i parrucconi di Stoccolma a dargli finalmente il Nobel?
Con tutto il rispetto e l’ammirazione che moltissimi di noi nutriamo per lei, accetti mister Philip Roth un consiglio: adesso la deve smettere con la sua ridicola cerimonia degli addii. Stop it, please: il rischio è rotolare nel ridicolo. E proprio lei, ironico come è sempre stato, cadrebbe in un’imbarazzante contraddizione. Come si sa, lo […]
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