Un lutto per la cultura italiana
La chiusura de "l'Unità" e la scomparsa di una sua colonna, Fausto Ibba, impongono due riflessioni sul passato e sul futuro della memoria e dell'informazione. A sinistra
Oggi muore l’Unita. Anzi, ri-muore per la terza volta, come ha rammentato, con comprensibile civetteria, l’ultimo direttore del giornale – Luca Landò – nell’editoriale d’addio. La prima volta, l’Unita, morì bastonata dai fascisti, nel 1926, ma covò sotto la cenere a lungo: ci voleva altro che un manganello e una bottiglia di petrolio infiammata nella […]
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Cartolina dall'America
Negli Usa, al di là della freddezza di Obama, la guerra di Gaza è vista come il segno finale di una grave crisi di leadership sia israeliana sia palestinese. E a pagare sono sempre gli innocenti
E così anche la tregua è finita nel sangue. Queste le notizie delle ultime ore. Ancora una strage di bambini e accuse reciproche. Negli ultimi mesi l’attualità è ferma costantemente sulle vicende del Medioriente. I morti aumentano e l’escalation della guerra tra Israele e la Palestina sembra crescere di giorno in giorno. In mezzo i […]
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Dal naufragio al recupero della nave
Tutto è cominciato con il dramma (in diretta tv) di Alfredino Rampi. La saga televisiva della Concordia è l'ultimo atto di quel genere televisivo che aspetta di vedere la morte in diretta. Con questo commento Daniela Brancati inizia a scrivere per Succedeoggi
Qualcuno dice che la formula 1 conta tanti spettatori in tv dove – diciamo la verità – non si vede nulla se non un piccolissimo tratto di pista, perché i più, consciamente o meno, aspettano l’incidente spettacolare, rocambolesco, quello che vale l’attesa seguendo con gli occhi come ipnotizzati le auto che sfrecciano da destra a […]
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Il fantasma galleggiante al Giglio
Alla nave incagliata dalla stupidità degli uomini non è stata garantita neanche una degna sepoltura in mare. Forse l'ambiente avrebbe saputo digerirla...
E così il leviatano se ne va. I piccoli uomini hanno deciso il destino della carcassa: verrà smantellata, fatta a pezzi in un cantiere, distrutta. Dopo la morte ingloriosa, incagliata su uno scoglio per soddisfare la vanagloria del suo stupido comandante, vergogna di tutti i marinai, le viene negata la sepoltura in mare. Non potrà […]
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Da Kohl al pareggio in bilancio
Ritratto di Wolfgang Schäuble, ministro delle finanze di Angela Merkel: l'autore del miracolo (economico) tedesco che molti ritengono sia il vero uomo forte dell'Unione Europea
Ha contribuito al processo di riunificazione della Germania, all’integrazione dei musulmani nella Repubblica Federale e lavora alla stabilità dell’euro e alla difesa degli interessi tedeschi in Europa. Degli attuali politici tedeschi nessuno ha plasmato la Bundesrepublik degli ultimi trent’anni tanto quanto Wolfgang Schäuble, il Ministro delle finanze di Frau Merkel, che oggi terrà a Berlino […]
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Fa male lo sport
Chiuso il torneo brasiliano, è tempo di bilanci. Per molti versi fallimentari, non solo per l'Italia. Addio al tiki-taka e ai Numeri 10: è tempo di integrazione e buona organizzazione
Ormai è già in archivio con vincitori e vinti, un mese di calcio e di attenzione globale. Il Mondiale ha ottenuto i suoi bravi record: dai 32 milioni di tweet durante Germania-Argentina ai 13 miliardi di dollari di spesa, una cifra che non darà sollievo alle casse del Paese sudamericano. Restano le parole per descrivere […]
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Essere&Tempo: shakespeariana
Cielo, terra, sogni e filosofia. In due versi di '“Hamlet” sono contenute quattro parole alla base della conoscenza del mondo e di noi stessi, che riguardano la realtà, il soprannaturale, le emozioni, la ragione. Non c’è bisogno di altro, e il Bardo lo aveva capito...
There are more things in heaven and earth, Horatio, Than are dreamt of in your philosophy. (Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, /di quante tu ne possa sognare nella tua filosofia). In un articolo di Amanda Mabillard (Shakespeare Quick Quotes. Shakespeare Online, 20 Nov. 2009), i due famosi versi dall’Amleto (1.5.167-8) sono spesso citati come un richiamo del principe […]
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I commenti alla disfatta brasiliana
Lo sport consuma in fretta i suoi "sogni" e vive solo di nostalgia: la semifinale del 7-1 non diventerà leggenda. Perché con le nazionali prove agli interessi del club, il calcio internazionale è già cambiato
È stato cancellato un mito che già non esisteva più. Perché lo sport contemporaneo non consente più di averne. Come se il passato, le imprese, i grandi campioni facessero parte della tappezzeria, oggetti di antiquariato, buoni per la nostalgia. E contasse soltanto quello che è accaduto tre minuti fa. Il Brasile che piange, il Brasile […]
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Fa male lo sport
Ancora Argentina-Olanda. Come nel 1978, a Buenos Aires, quando sui campi la nazionale di Menotti vinceva mentre fuori la polizia di Videla torturava. Nel silenzio generale. Anzi, nel tripudio generale
Ancora Argentina e Olanda di fronte in un Mondiale di calcio. Questa volta in semifinale e in Brasile. Trentasei anni fa giocarono a Buenos Aires la finale del Mondiale della vergogna: 3-1 agli orange, reti di Kempes, pari di Nanninga ad otto minuti dalla fine, poi nei supplementari ancora Kempes e infine Bertoni. Argentina campione. […]
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Lettera dall'America
Vista da lontano la tragedia dei migranti morti nel Mediterraneo senza identità e senza più speranze suona come un campanello d'allarme per una società morente
L’indifferenza, per fortuna, non mi ha mai contagiato. Anche il sonno delle coscienze, causato soprattutto dal bombardamento dei media televisivi, come ricordava Susan Sontag, può provocare assuefazione specie nei confronti di notizie terribili che non vorremmo mai ascoltare. Ce ne sono tuttavia alcune che dopo, quando ormai le hai sentite o viste, non ti fanno […]
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