3
dicembre
2024

commenti

Arianna Belluardo
Un Paese senza diritti

Pillole di destra

Una buona cartina al tornasole della politica della nuova destra sui diritti è fornita dagli orientamenti del governo sulla pillola anticoncezionale: ogni sforzo (e ogni propaganda) punta a premere sull'Agenzia del farmaco per bloccarne la distribuzione gratuita. Vediamo come

Ad aprile 2023, l’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha concesso l’accesso gratuito alla pillola anticoncezionale a tutte le donne, un passo risolutivo in una vexata quaestio, ancora fortemente influenzata dalla Chiesa Cattolica. Cionondimeno, al governo sono bastate solo poche settimane per complicare la situazione. Nonostante l’aborto sia legale dal 1978, c’è ancora molta strada da […]

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Gabriella Pistone
Un convegno a Roma

Qualcuno era di sinistra

A cent'anni dalla nascita, un incontro ricorda la figura di Lucio Libertini, militante della buona politica, uomo che scelse la missione di stare dalla parte di chi voleva risolvere i problemi dei più deboli

Questa mattina, dalle ore 10,30 presso Palazzo Giustiniani a Roma e nel pomeriggio, alle ore 15, presso il Centro per la Riforma dello Stato Fondazione Basso, in via della Dogana Vecchia a Roma, si svolgerà un incontro su “Lucio Libertini: il socialismo in azione”. Anticipiamo l’intervento che terrà Gabriella Pistone. Quando la primavera scorsa (2022) […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Tragedia Russa

1991-2023: il ciclo dei Putin, dei Prigozhin, dei Lukaschenko sembra - tragicamente - concluso. Ma il problema in Russia e nel resto del mondo è: chi comanda, oggi, a Mosca? Si apre una nuova, sterminata Libia, terra di conquista di bande armate?

Cartoline da Mosca e dintorni. Quelle lunghe file di blindati in- colonnati lungo l’autostrada, quelle patetiche fosse scavate per rallentare la marcia, quei camion pieni di sabbia abbandonati di traverso sulla via che porta alla capitale, e nella capitale quei cortei di auto in fuga verso chissà dove, le strade deserte, le porte sbarrate, il […]

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Giuliano Compagno
La morte di Berlusconi

Lutto continuo

Perché gli attuali governanti di questo tormentato Paese hanno seguito la strada sovietica e nordcoreana del lutto nazionale per la morte di un individuo che la storia d’Italia farà fatica a ricordare per qualche valore patriottico, identitario e condivisibile?

La decisione di proclamare lutto nazionale per la scomparsa di Silvio Berlusconi appare scioccante. Non è tale per ragioni politiche. Non ha alcuna importanza il fatto che Berlusconi abbia per molti anni guidato o abbia recentemente sostenuto il raggruppamento di centro destra, che da trent’anni precisi è sempre identico a sé: Forza Italia più Movimento […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina americana

Lezione di violenza

In risposta ai 37 capi di imputazione relativi al furto di documenti riservati, Trump inneggia alla violenza di piazza: “Perché continuiamo a parlare, invece di trascinare le élite politiche fuori dalle loro case e dar loro fuoco?”. Si salverà, l'America?

Mentre scrivo la CNN sta mandando la reazione di Donald Trump ai 37 capi di imputazione del procuratore speciale Jack Smith in relazione ai documenti secretati, rubati e recuperati nella sua villa di Mar-a-Lago in Florida lo scorso agosto. Ad aggravare la sua situazione c’è una registrazione del 2021 in cui l’ex presidente ammette di […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Il falò di Zvecan

Gli scontri di Zvecan al confine tra Serbia e Kosovo non si spiegano con i conflitti secolari, ma con la nuova strategia di Putin. In questo senso vanno letti i "miti" esposti: da Ratko Mladic, il massacratore di Srebrenica, e di Slobodan Milosevic, il duce serbo delle guerre balcaniche

Guardate ai simboli. Nelle vetrine dei bar e sulle facciate delle case di Zvecan campeggiano trionfanti i profili di Ratko Mladic, il massacratore di Srebrenica, e di Slobodan Milosevic, il duce serbo delle guerre balcaniche. Non manca nemmeno la firma del campione di tennis e no vax Novak Diokovic. Ma il vero mito dei graffitari, […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

La tortura delle città

Bakhmut, Mariupol, Kherson, Mykolaiv come Vukovar o Sarajevo: le nuove guerre puntano a distruggere la civiltà delle città. È un modo subdolo e terribile per cercare di fermare il tempo e imporre la logica medioevale della distruzione del nemico

Bakhmut è una città di parchi e ampi giardini, di traffico ordinato, di case popolari e quartieri residenziali, una piccola pacifica città accampata proprio sulla linea di frontiera tra Russia e Ucraina. Le foto di un anonimo tempo di pace sono state postate qualche settimana fa su Facebook da un abitante della cittadina: un profugo, […]

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Arturo Belluardo
Dopo "Il sol dell'avvenire"

Confessioni di un morettiano

In margine al dibattito che si è scatenato intorno al nuovo film di Nanni Moretti: come e perché l'immaginario del regista ha incarnato quello di una generazione. Un catalogo di scoperte, sogni e delusioni. Ma soprattutto di voglia di vivere e capire

«Faccio fatica a capire l’ilarità circa i numerosi post commenti a proposito dell’ultimo film di Nanni Moretti. Siamo stati mesi a concionare e pubblicare meme su una frase stampata sullo scialle di una influencer sul palco sanremese e adesso non meriterebbe, almeno, la metà di spazio e attenzione l’ultimo film di uno dei pochissimi autori […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Eterno Erdogan

Le elezioni in Turchia, in attesa del ballottaggio, confermano una profonda spaccatura globale tra gli elettori delle città che chiedono novità e democrazia e quelli delle campagne che privilegiano i richiami all'ordine e all'identità religiosa. Un conflitto che salva gli Erdogan, i Putin...

Il Reis, il Boss, il Califfo, il Capataz è ancora in testa alla corsa. Non è stato sufficiente quasi il 90 per cento dei cittadini al voto – uno sforzo commovente, in questa Turchia piagata dalla crisi economica e dal terremoto – per disarcionare l’uomo che governa e comanda con pugno di ferro da venti […]

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Filippo La Porta
Alla Libreria Eli di Roma

La politica al limite

Un ciclo di incontri, nel mese di giugno, vuole cercare di riavviare la discussione intorno a temi sociali e pubblici. Un tentativo autentico per andare oltre i limiti della politica. Ce ne parla Filippo La Porta, ideatore con Luciana Scarcia

Questa volta vorrei promuovere un progetto – e ciclo di incontri – che ho ideato e curato insieme a una “antica” amica, compagna di militanza nei ruggenti Settanta, Luciana Scarcia.  Solo un piccolo ricordo, spero non troppo malinconico-reducista. Nel 1972 e 1973 ogni santo giorno – militavamo insieme in un collettivo del Manifesto – ci ritrovavamo nel […]

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