22
dicembre
2024

commenti

Pierre Chiartano
Lettera da Tunisi

Che succede in Libia

La Libia è un enorme campo d'addestramento e deposito d'armi del terrore. Da molto tempo. Minacciare una guerra contro i terroristi significa innescare un effetto domino in Nord Africa

La pericolosità dello Stato islamico non risiede nelle minacce al vento, fatte via radio, ma nella legittimazione popolare che ha conquistato nei territori che controlla. Un mix di terrore e consenso, che ahinoi sta funzionando. Il califfato lo stanno costruendo veramente e questo sta diventando un magnete potente per tutte le popolazioni sunnite vessate dalla […]

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Alberto Abruzzese
Un saggio inedito del grande sociologo

Renzi, chi sarà costui?

Posto che la politica esprime (spesso) i bisogni della società, Renzi di quale inconscio è debitore? Quale popolo lo incorona? Ecco alcune domande utili per capire il premier e gli italiani. Con questo saggio, Alberto Abruzzese inizia a collaborare con Succedeoggi

1. È MORTO IL RE, VIVA IL RE! È uscito Napolitano? Viva Mattarella! Con Napolitano, il sindaco di Firenze – quella città per cui chi la abita è detto “toscanaccio” – è venuto dopo. Per Mattarella, il primo ministro è venuto prima. È un bel salto. La direzione cambia di senso, potremmo dire. Ma c’è […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

L’inferno di Obama

Il presidente che ha scommesso di più sul pacifismo si trova a dove affrontare una crisi militare gravissima come quella con Putin per l'Ucraina. Per questo, il pericolo di una nuova guerra (fredda?) è concreto

È strano il clima di questi ultimi giorni: molte ombre inquietanti getta su tutto l’Occidente la vicenda dell’Ucraina, la quale presenta interrogativi e dubbi di non facile soluzione. E non sembra essere di grande aiuto l’ultimo incontro di Obama con la Merkel che si è svolto a Washington. Semplicemente mette “in hold” la soluzione che […]

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Odetta Melazzini
Radiografia del terrorismo/1

Gli islam del mondo

Prima di parlare di terrore, occorre capire quali sono le differenze (spesso sostanziali) all'interno del mondo islamico. Comincia da qui una nostra inchiesta sul radicalismo che insanguina il mondo

L’11 Settembre 2001 il mondo occidentale è stato risvegliato traumaticamente e si è accorto all’improvviso di un fenomeno semi-sconosciuto, terribile e complesso: il terrorismo islamico, a lungo incompreso (in Iraq e altrove) e sussunto sotto la sigla globalizzante di Al-Qāʿida. Da quel momento sono stati versati fiumi di inchiostro ma, soprattutto, sono state pronunciate innumerevoli […]

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Nicola Bottiglieri
Una memoria da ritrovare

Per Giordano Bruno

Il grande filosofo nolano fu bruciato 417 anni fa. Molti di quanti vanno a tirar tardi in Campo de' Fiori non lo sanno. Perché non mettere sotto alla statua i suoi versi scritti prima di essere bruciato? «Vola piccolo gabbiano,/ vola/ sin dove si fondono cielo e mare»

Il 17 febbraio 1600, nella piazza Campo dei Fiori a Roma, fu spogliato, legato ad un palo, messo su una catasta di legno e bruciato dalla Santa Inquisizione il filosofo di Nola Giordano Bruno, mentre intorno a lui l’Arciconfraternita di San Giovanni Decollato cantava salmi e litanie, gridando di pentirsi. In quegli anni, vedere lo […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Super Bowl Show

4.000 tonnellate di pop corn, 8 milioni di libbre di guacamole, 14.000 tonnellate di patatine. Poi spot da 4 milioni e mezzo di dollari ogni 30 secondi. Sono i numeri della finale di football americano. E lo chiamano sport...

Non credo che sia possibile spiegare come funziona il football americano e soprattutto spiegare e tradurre i ruoli dei giocatori. E forse non è neanche interessante. Certo si può dire, però, che nella famosissima finale del Super Bowl in Arizona tra i Patriots di Boston e i fortissimi Seahawks di Seattle i primi, di straforo […]

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Nicola Fano
Dopo la vittoria di Syriza

Siamo tutti Tsipras?

Per sei mesi saremo tutti Tsipras come per sei giorni siamo stati tutti Charlie: in cerca di identità perdute, tutto va bene. La sinistra ha bisogno di leader e azzardi e veri sogni: speriamo che il leader greco si sbrighi

State tranquilli, noi non saltiamo sul carro del vincitore (greco). La questione è un’altra. Per sei giorni siamo stati tutti Charlie, adesso per sei mesi saremo tutti Tsipras. Purché qualcuno ci presti quell’identità che non abbiamo più. Il guaio è che la sinistra ha bisogno di speranza per sopravvivere; anche qui da noi. E, allo […]

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Anna Camaiti Hostert
L'ultima rivoluzione del presidente

Nuovo sogno americano

Nelle pieghe del (coraggioso) discorso pronunciato da Barack Obama ieri, c'è il ritratto della sua idea di libertà e solidarietà nel Terzo Millennio. Ce la farà a imporla? Ce la faremo noi a seguirla?

A dispetto di quello che pensano alcuni editorialisti, soprattutto italiani e solo pochi americani di stretta osservanza repubblicana, quello dell’altra notte è stato in assoluto il discorso più memorabile del presidente Obama di fronte ad un parlamento che adesso è interamente nelle mani dell’opposizione. Così ha citato i successi ottenuti in questi anni: dalla ripresa […]

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Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Magico non più magico calcio

Un po' appannata e senza grandi stelle, prende il via la Coppa d'Africa nonostante dittature e conflitti, virus e terrorismo che non hanno fermato i grandi burattinai della Fifa. Ai quali si consiglia vivamente di rileggere Leopardi

L’Africa non è più la stessa. Calcisticamente parlando. Gli anni Novanta sono lontani, i grandi giocatori sono sul viale del tramonto, i talenti sbocciano a fatica e i pochi che ci sono in giro si sono integrati in Europa. Per tutto il resto invece, l’Africa è sempre la stessa: malattie, guerre, dittature. Ora anche il […]

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Ella Baffoni
A proposito della "lettera a un amico islamico"

Basta con gli esami!

La responsabilità penale è personale: questo è un nostro pilastro. La fede non c'entra, non c'entra la nazionalità di origine e neppure quella finale. Un'opinione dopo l'attacco a Charlie Hebdo

Caro Nicola, il tuo messaggio al “caro amico islamico” (clicca qui per leggerlo, ndr) mi ha fatto un po’ pensare. E qualche pensiero vorrei condividerlo con te, perdonami se sarò un po’ critica. Innanzitutto il destinatario. Chi è l’amico islamico? Da tutto il tuo testo si deduce che è un immigrato che si è inserito […]

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