23
dicembre
2024

commenti

Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

Variazioni sull’amore

L’amore non sceglie, non ha argomentazioni dalla sua parte e non procede per calcolo, anche quando paga salato il conto della sua oppressione. L’amore è una scala infinita non percorsa, il richiamo di un posto mai pensato

L’amore ha diverse declinazioni, diverso grado di appartenenza e di purezza. Può essere condizionato o sganciato dal contesto, adombrato dal momento. Può essere non ricambiato o sbilanciato da una parte soltanto. Può non aver favore né credito, non essere riconosciuto e riconoscersi a sé, mai ragguagliare una briciola di attenzione nello spazio di un secolo, […]

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Vincenzo Nuzzo
Il male di vivere degli adolescenti

La ribellione patologica

La sfida tra genitori e figli diventa sempre più spesso una battaglia tra la morale assoluta e la morale relativa. A far la differenza è la capacità di capire la differenza tra abitudini e patologia

Quanto tempo è passato negli ultimi tempi? Cioè dagli anni ’50 in poi. Bisogna chiederselo in modo davvero radicale (poeticamente, come nel corsivo). Ovvero avendo la netta percezione della «quantità qualitativa» del tempo trascorso, ma anche della sua delimitazione cronologica in senso concretamente «quantitativo». Proprio entro quest’ultima, bisogna allora dire che nei fatti è passata […]

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Ella Baffoni
«E tu slegalo subito»

I post-manicomi

Malgrado Basaglia, malgrado la “sua" legge, la nostra sanità continua a "legare" disabili e pazienti "difficili". Contro questa pratica barbara parte una campagna sociale, artistica e politica

E tu slegalo subito è il titolo della campagna lanciata nei giorni scorsi dal Forum Salute mentale. Slegalo chi? Chi è legato, nella civile Italia? Il nome dei proponenti fa pensare si tratti di questione psichiatrica, gran rimosso nella coscienza dei più. È così, ma purtroppo non solo. Ad essere legati, “contenuti”, non sono solo […]

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Alberto Fraccacreta
L’elzeviro secco

Cafardo style

Piccolo prontuario di un modo di essere privo di qualsivoglia senso estetico, bellezza, eleganza e grazia. Ma a ogni popolo (e individuo) la sua cafarderia, dal texano con l’anellone al mignolo, a Gogol', ai Centurioni romani, all'uomo di Neanderthal...

Il cafard, dal francese “scarafaggio”, è l’umore malinconico, uno spiacevole senso di disagio. Cioran ne parla approfonditamente nei suoi saggi e persino dei quaderni; è un leitmotiv della sua prosa caustica. Il cafardo corrisponde invece più comunemente a quel tipo umano corredato di vistose intemperanze nell’essere e nel vestire, che provocano un certo nocumento in […]

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Mario Dal Co
Il dibattito sul nuovo razzismo

Dopo Colonia

Il New York Times chiede le dimissioni di Angela Merkel "colpevole” di favorire un nuovo nazismo con la sua “tolleranza“. Un obbrobrio politico e sociale, che annulla l'Occidente, i suoi limiti e i suoi valori

Con il titolo Germany on the Brink (Germania sull’orlo del precipizio) il New York Times del 9 gennaio ha chiesto, a firma di Ross Douhat, le dimissioni di Angela Merkel per “le sue follie idealistiche”. Si riferisce alla sua apertura sull’immigrazione, argomentando che i rischi di modificare la composizione etnica delle leve giovanili (nell’intorno superiore […]

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Pier Mario Fasanotti
Riflessioni sull’editoria italiana

Lo stato dei libri nudo e crudo

I numeri del rapporto dell’Aie 2015 fanno intravedere un’inversione di tendenza che accende qualche speranza. Non che aumentino i lettori, ma diminuiscono i segni “meno” mentre crescono gli ebook, i piccoli editori e l’interesse all’estero per i nostri titoli

Quando si parla degli italiani come lettori c’è da mettersi –ancora – le mani nei capelli. Ma si verifica un altro fatto. Abituati come siamo a cifre modestissime (quasi il 60 per cento non tocca un volume nell’arco di un anno), la minima variazione positiva (a volte infinitesimale, ossia il cosiddetto 0 virgola eccetera) è […]

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Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Regime Real

Il Real Madrid è nell'occhio del ciclone, malgrado un bilancio (economico) strepitoso. Storia di una squadra diventata simbolo nel bene e nel male. Per colpa del franchismo, soprattutto nel male

Tra le poche cose che Zinedine Zidane ha detto arrivando al Real Madrid, dopo la cacciata di Rafa Benitez, una va sottolineata, anche se può sembrare scontata: «Il Real Madrid deve vincere e giocare bene: è un obbligo. Giocherò in maniera offensiva come è nella storia del Real. Voglio che la gente goda ogni volta […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dagli Usa

Le lacrime di Obama

È la prima volta che il volto di un presidente americano mostra un'emozione così forte. Il pianto in diretta di Obama è un segno di forza morale in un paese vinto da troppi interessi

Non mi è mai capitato di vedere grandi emozioni sul volto di un presidente degli Stati Uniti. A volte indignazione, un po’ di rabbia, un po’ di tristezza. Ma mai le lacrime. Ebbene Obama con la sua caratteristica, come ho già scritto su queste pagine, di “impeccabilità”, le ha versate. Senza scadere nel patetico, mostrando […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Obama disarmato

Il presidente degli Usa (forse) ha trovato una soluzione per limitare il potere della lobby delle armi. Ma il Congresso repubblicano fa le barricate. Tutto dipenderà dal prossimo inquilino della Casa Bianca

Per Obama, che in termini politici ormai viene definito “a lame duck” (un’anatra zoppa) espressione usata nei confronti di un presidente degli Stati Uniti alla fine del suo ultimo mandato e in generale senza più interesse a implementare niente di nuovo, l’anno si apre invece con una dichiarazione di intenti agguerrita, battagliera, e soprattutto foriera […]

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Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

Elogio della poesia

La poesia non ti mette addosso, come un morbo infetto, una cancrena, la smania di pub­blicare. Se pubblichi un libro ogni dieci anni, fai come Montale. E, fidati, fai bene

Scelgo la poesia tra tutte le occupazioni, perché non ruba il tempo destinato ad altri, ma lo po­tenzia. La poesia è così: non libri inzaccherati da esplorare nella penombra di un lumino a olio; quella è la filo­lo­gia. Non pagine su pagine da scribacchiare, ché se non le scrivi ti viene da di­re: «Forse sto […]

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