23
dicembre
2024

commenti

Vincenzo Nuzzo
Pessimismi globali

Trump e Marte

La vittoria di Trump alle elezioni americane; il successo del "giovane papa" di Sorrentino, la notizia di un prossimo sbarco su Marte: che cosa lega queste notizie?

Nel dopo-trump ci sono, credo, tre convergenti notizie di cronaca da commentare. Notizie che alla luce degli spaventi provocati a tutti noi dal Tycoon (tranne a coloro che sono in male fede, qualunque ideologia politica professino) assumono il senso inquietante di inconfessabili verità finalmente rivelate. E credo che l’articolo scritto su questa rivista da Nicola […]

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Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

Il vento ha detto no

Una rockstar è bizzarra, capricciosa, sfrontata; fa parte del suo ruolo. Dylan lo è al quadrato. Per sua natura, per la parte che impersona, si sottrae a quegli interrogativi morali ai quali un poeta, nel senso meno generico del termine, è chiamato a rispondere sempre e comunque

A quanto pare, per una volta, il vento ha smesso di soffiare («The answer, my friend, is blowin’ in the wind»): “No” è stata la sua risposta. Bob Dylan non rifiuta in toto l’assegnazione del Premio Nobel, per altro considerata “irrifiutabile”, semplicemente non presenzia alla cerimonia. C’era da aspettarselo. Lo ha annunciato l’Accademia di Svezia […]

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Valentina Fortichiari
Editoria oggi, le ragioni di una mutazione

Il fattore umano

Quello che si stabilisce tra l’editore e i suoi scrittori è l’elemento cruciale, l’ingrediente più potente nell’edificazione della grande letteratura. Un patrimonio che stiamo perdendo, sacrificando anche in questo campo al dio denaro

Quando nel 1929 Max Perkins, editor della casa editrice Charles Scribner’s Son, accettò di mandare in stampa il primo libro di Thomas Wolfe, Look Homeward, Angel, probabilmente aveva intuito che si sarebbe coltivato un genio (si veda il recente film di Michael Grandage, Genius, con Colin Firth e Jude Law, nella foto di apertura). Il […]

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Anna Camaiti Hostert
Lettera da Chicago

Le mie mille Americhe

Dopo l'elezione di Trump, molti commentatori hanno finito per mettere in luce singole caratteristiche del pianeta America: ognuna rispondente al vero, ma nessuna in grado di contenere la complessità di un mondo che è un crogiolo di contraddizioni

Un film storico dei fratelli Taviani, La notte di S. Lorenzo, raccontava la storia di un gruppo di cittadini di un paesino toscano che sceglieva di sfidare l’ordine fascista e nazista di rinchiudersi in una chiesa (poi fatta saltare a tradimento) e tentava di raggiungere il paese più vicino per incontrare gli americani. E gli […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Hopper e l’assenza

La pittura di Edward Hopper (appena riproposto in mostra a Roma) è un buon grimaldello per entrare nelle contraddizioni americane dove quello che non si vede conta di più delle immagini gridate

Non c’è niente di più americano e al contempo anti-americano dei dipinti di Edward Hopper. Fautore di un’arte pienamente americana, aperta all’influenza europea e in particolare francese, ma non più succuba, in una posizione quindi di pari dignità e non di sudditanza, Hopper è al tempo stesso il più antiamericano dei pittori del Novecento, in […]

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Paolo Bonari
Dopo l'elezione di Trump

Il demone del tycoon

Il tycoon è stato demonizzato, proprio com'era nella sua strategia. Ma adesso che succederà? Abbasserà la cresta e farà la faccia dolce? In fondo, non ha più bisogno di atteggiarsi a demone...

E adesso? Adesso che l’Occidente si risveglia dal proprio sonno beato e si ritrova alle prese con l’incubo a occhi aperti, la vittoria di Trump, che fare? Come altre volte, ci chiederemo come abbiamo fatto a non accorgerci di ciò che stava avvenendo in America, come sia potuto succedere che il largo consenso che il […]

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Nicola Fano
Dopo l'elezione di Trump

Il sole e la paura

Quel che è successo negli Usa è la fine di un cerchio, non un nuovo inizio. La paura ha messo in soffitta la ragione. Ma, come dice Obama, domani, comunque sia, sorgerà il sole. Cerchiamo di immaginare come e perché

«Non importa che cosa accadrà: comunque vada, domani sorgerà il sole». A Roma, oggi, dopo una settimana di pioggia e di grigio, splende il sole: aveva ragione Barack Obama. C’è sempre una buona ragione per essere ottimisti. Ma aveva ragione anche Beckett: «Come ogni giorno, il sole splende sul niente di nuovo» (è l’incipit di […]

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Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

Il venerdì di Petrarca

Il critico spagnolo Francisco Rico, in un saggio su Petrarca (Adelphi) analizza il suo rapporto con “il giorno propizio e funesto al contempo”. Un modo per incrociare la poesia con la vita

Sembra che Francesco Petrarca, il poeta più imitato della letteratura europea, abbia trascorso in vita un numero consistente di “venerdì neri”, tanto che questo giorno è assurto, alla luce del suo immaginario creativo, a dies fastus atque nefastus, giorno propizio e funesto al contempo. È la tesi del critico spagnolo Francisco Rico nel saggio I […]

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Anna Camaiti Hostert
Dopo l'elezione di Trump

L’eredità di Obama

Gli Usa hanno scelto il loro nuovo presidente. Quello che esce di scena è stato uno dei più significativi della storia. Non solo perché nero. Vediamo qual è la sua legacy. E che cosa rischia, adesso

Chicago di questi tempi è sulla cresta dell’onda e gode di una popolarità mai vista. È la città dei primati. Sta infatti celebrando la vittoria della squadra di baseball dei Cubs che dopo 108 anni hanno vinto il campionato mondiale. Le strade del centro sono piene di gente e c’è una parata con centinaia di […]

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Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Lo spettatore estinto

In Italia nessuno va più allo stadio: i dati sono impressionanti. Il calcio è diventato un genere televisivo. E poi i prezzi, gli scandali, la scarsa credibilità dell’ambiente, il clima di guerriglia: insomma, il baraccone del calcio è vivo e lo spettatore è morto

Oramai non ci si fa più caso. Quelle porzioni di stadi vuote fanno parte della scenografia. Le telecamere indugiano su bambini, belle figliole, coppie. Immagini tranquillizzanti. Lo stadio vuoto è cupo, triste, non funzionale allo spettacolo. Meglio inquadrare qualche altra cosa. La trasformazione è compiuta: in serie A lo spettatore si è quasi estinto. È […]

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