24
dicembre
2024

commenti

Flavio Fusi
Cronache infedeli

Ricordo di un maestro

Addio a Italo Moretti, giornalista curioso e appassionato sempre fedele al dominio della notizia. Una lunga carriera spesa tutta all'interno del servizio pubblico, fino a diventare direttore (e volto familiare) del Tg3

Caro Italo Moretti, nella vita di un uomo ci sono cose – piccolissime cose – che pochi condividono. Quando, in Africa, l’aereo su cui viaggiavi si schiantò sulla pista e si spezzò in due tronconi: il tuo sedile stava nel troncone fortunato, e te la cavasti con qualche graffio e un incubo notturno ricorrente. Quando […]

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Alessia Pacini
Bilancio di una importante iniziativa

Ritorno in Africa

Si è concluso “Year of Return", la grande iniziativa del Ghana per riportare l'attenzione globale sul tema della diaspora africana. I dati dicono che è stato un successo, anche dal punto di vista strettamente culturale. Vediamo perché

Quando si visitano i castelli di Elmina e di Cape Coast (nella foto) le guide locali raccontano di uomini e donne costretti ad abbandonare la loro terra, per sempre. Raccontano di esseri umani accatastati l’uno sull’altro, reclusi in sotterranei, di giorni lenti, bui, scanditi da una luce fioca filtrata da una finestra minuscola e di […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dell'America

Ma Trump lo sa?

L'assassinio di Qasem Suleimani è destinato a cambiare tutto negli equilibri - già precari - tra Est e Ovest del mondo. L'impressione, o il timore, è che il presidente Usa abbia premuto il grilletto solo per il suo (personale) interesse

“The game has changed” ha annunciato giovedì scorso il Segretario della Difesa americano Mark Esper, riferendosi alla situazione in Iraq dopo l’attacco all’ambasciata degli Stati Uniti da parte della milizia Kataib Hezbollah a sua volta colpita da raid americani al confine tra Iraq e Siria. In questa spirale di ritorsioni che sembra destinata ad una […]

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Flavio Fusi
Diario di un decennio che sfugge/1

Dieci anni perduti?

Le vittime di Haiti, i "sognatori" della rivoluzione arancione di Kiev; l'utopia di Obama e l'inossidabilità di Putin; L'immobilismo della regina d'Inghilterra e il luna park ideologico che guida brexit. Che cosa rimarrà degli anni Dieci?

Volete un giorno, un giorno qualsiasi, del decennio appena trascorso? Scelgo il 7 febbraio 2010, scelgo il centro di Kiev, viale Kreschatyc a venti gradi sotto zero e il vento che taglia la faccia come un rasoio, nella sera in cui fu sconfitta la giovane rivoluzione arancione, con la rivincita degli oligarchi, con le bandiere […]

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Alberto Fraccacreta
Diario di un decennio che fugge/2

La poesia, nonostante

Gli anni Dieci (visti dall'angolo magico di Urbino) sono pieni di poesia, colori e arbusti: gli azzurri di Piero della Francesca sono riusciti a convivere con le immagini di Seamus Heaney. "E, nonostante", come dice Philippe Jaccottet

L’altro giorno segnavo sul taccuino, come promemoria: Seamus Heaney, Human Chain, 2010; Derek Walcott, White egrets, 2010; Wisława Szymborska, Wystarczy (Basta così), 2011; Yves Bonnefoy, L’heure présente, 2011; Adam Zagajewski, Dalla vita degli oggetti, 2012 (in Italia); Philippe Jaccottet, Œuvres, 2014. Eccetera. Tutti libri di poesia degli anni Dieci, una sfilza di altissima lirica che […]

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Giuseppe Grattacaso
Diario di un decennio che fugge/3

Favete linguis

Un tempo, si diceva "favete linguis" per chiedere silenzio e favorire la ritualità e la concentrazione. I dieci anni appena conclusi, invece, hanno premiato chi ha parlato in continuazione. Spacciando idiozia e ignoranza per spontaneità

Per dare inizio ai riti sacrificali presso l’antica Roma il sacerdote pronunciava la formula “Favete linguis”. Chiedeva che le lingue dei presenti favorissero il rito, una formula elegante per invitare gli astanti a tacere. Le parole inopportune, dette da chi non era perfettamente addentro alle modalità rituali, avrebbero potuto infastidire gli dei, turbare la riuscita […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Impeached!

La procedura contro Trump e il suo "tradimento” è partita ufficialmente. Quasi certamente, non porterà alla sua uscita di scena (i repubblicani legano a lui la loro sopravvivenza), ma certo la sua presidenza ormai è macchiata: ogni suo atto politico perderà peso e valore. Possibile che la destra Usa possa accettarlo?

Impeached! Quasi tutti i giornali americani dal New York Times al Washington Post al Wall Street Journal usano questo participio passato per definire il risultato dello storico processo a cui è stato sottoposto il presidente Donald Trump. Contro il 45esimo presidente degli Stati Uniti è stato infatti votato l’impeachment, cioè una sorta di stato di […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Il Muro di Londra

A trent'anni da quello di Berlino, a Londra è caduta la Muraglia Rossa. E con lei tanti miti del progressismo europeo: i minatori, gli operai, la rabbia e la voglia di riscatto. L'Inghilterra è sospesa tra vecchio secessionismo e anacronistica fedeltà una sinistra che non c'è più

«Sotto una pioggia sferzante si avviano verso i seggi elettorali, in lenta fila, ex minatori, impiegati di supermarket, insegnanti in pensione, infermieri: quelli che una volta furono il popolo della sinistra…». È una scena da Terra desolata, quella che l’inviato del New York Times dipinge nel suo viaggio in un paese che non c’è più: […]

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Nicola Bottiglieri
Dopo la manifestazione di Roma

Sardine parlanti

Chi sono le "sardine" e che cosa vogliono, davvero? Probabilmente chiedono di usare le parole con giusto criterio. Inseguendo metafore che corrispondano alla realtà. Ecco perché il loro obiettivo critico non è solo la destra...

Il “pesce azzurro” ha invaso le piazze. Non è stato pescato, è balzato fuori dagli abissi dell’anonimato e si è spiaggiato in 130 piazze italiane. Non per morire, ma per far capire che sono i pesci più vivaci e numerosi del mare. Stupito da tanto vigore, sabato 14 ero in piazza San Giovanni, in qualità […]

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Beppe Navello
A che serve il teatro?

Le parole per dirlo

In Francia, il presidente Macron interviene in difesa della cultura e della lingua francese, considerate centrali nelle politiche di inclusione. E in Italia? Da noi questi temi finiscono sempre in ultimo piano, all'interno del confronto politico. Malgrado le riforme Franceschini...

C’è stato un episodio della vita politica europea che è stato ignorato dalle cronache giornalistiche italiane, evidentemente perché giudicato irrilevante rispetto ai problemi dell’Unione: e che invece può suscitare una riflessione sullo stato delle nostre attività culturali. Recentemente un convegno sulla francofonia dell’Università di Torino si è richiamato a un discorso del Presidente Macron pronunciato […]

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