4
dicembre
2024

commenti

Arturo Belluardo
#boycottqatar2022

Creonte e il Qatar

Come diceva Seneca: «Osserva bene paura e speranza, e ogni volta che sarai nell’incertezza, fatti un favore: abbi fiducia in ciò che ti fa sentire meglio. Forse la paura avrà più cose da dire; tu, comunque, scegli la speranza». Ancora sui mondiali in Qatar

Ho letto con molta attenzione il bellissimo e documentatissimo pezzo di Gianni Cerasuolo sull’invito a boicottare gli ormai prossimi Mondiali di Calcio del Qatar, a dare uno schiaffo con un piccolo gesto di sfida a chi ha voluto costruire questi stadi mostruosi nel deserto, questi mausolei di sangue radicati sui volti anonimi delle 6500 persone, […]

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Mariano Ragusa
Saggio sulla televisione

Il bar dell’opinione

L'opinione si vende un tanto al chilo in tv grazie alla moltiplicazione degli "opinionisti" in chiave Bar Sport. È il frutto di un percorso che trasforma “qualunque” in “qualcuno”. E (talvolta) viceversa

Immancabile, persino essenziale, l’opinionista è diventata figura strutturale della narrazione televisiva imbastita prevalentemente (ma non solo) dai programmi di infotainment. Grazie a questo ruolo, carriere destinate all’oblio hanno conosciuto balzi insperati di ripresa così come professionalità già ben avviate nel loro più che apprezzabile percorso, hanno acquisito quel plus di notorietà accelerandone posizionamento e mobilità […]

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Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Gli schiavi del Qatar

I mondiali di calcio che si apriranno in Qatar il prossimo 20 novembre sono macchiati di sangue e violenza. Il paese arabo calpesta i diritti: secondo “The Guardian” 6500 persone sono morte nella costruzione delle strutture del torneo. Insomma, noi non lo guarderemo!

Voi fate come volete, ma io non vedrò i Mondiali di calcio in Qatar. E non perché l’Italia non ci sarà. Non è un boicottaggio, è qualcosa che riguarda la mia coscienza, una provocazione morale. Viviamo in un mondo in cui virus e guerre hanno sgretolato le ultime certezze. Adesso ci chiediamo, terrorizzati, se la […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dagli Usa

L’America in bilico

Il risultato delle elezioni di midterm è appeso a quello in quattro stati: Arizona, Georgia, Nevada e Pennsylvania. Proprio lì si deciderà il destino degli Stati Uniti al termine di una campagna infuocata: ideologizzata ma senza idee

A poche ore dalle elezioni di midterm di martedì prossimo per il rinnovo della House e del Senato americani, elezioni che cadono sempre a metà mandato di quelle presidenziali, ci domandiamo, senza poter dare una risposta neanche approssimativa, quale sarà il loro esito.  Vista la polarizzazione dell’elettorato americano, e, come scrive il filosofo Michael Walzer, […]

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Luca Fortis
Un focolaio poco studiato

Il puzzle Iran

La situazione in Iran è sempre più esplosiva. Le proteste contro le violenze del regime sono costanti. Tanto quanto la repressione. Ma la popolazione è stanca: vediamo qual è la variegata geografia delle opposizioni ostili alla dittatura islamica

L’opposizione più conosciuta in Iran è quella laica, oggi maggioritaria in vaste aree del paese, a iniziare dai maggiori centri urbani, ma anche in vaste aree del paese. Non si tratta soltanto di attivisti, ma in grande maggioranza di persone che non ne possono più di rispettare regole, come per esempio il velo, il divieto […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina americana

Arrivano i “deniers”

Saranno proprio loro, i «deniers», i fedelissimi di Trump, ossia coloro che negano la realtà dell'elezione di Biden, a condizionare le elezioni di Midterm. Perché inducono l'opinione pubblica a negare anche le riforme di questi due anni

Le elezioni di Midterm si svolgeranno negli Stati Uniti l’8 novembre prossimo. Queste elezioni che cadono sempre dopo due anni dall’elezione del presidente, cioè a metà del suo mandato, servono per rinnovare i componenti della House of Representatives e del Senato. In alcuni stati coincidono inoltre con elezioni di istituzioni locali. Vengono spesso considerate una […]

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Mariano Ragusa
Saggio sulla televisione

La malattia della Rai

Pedagogica e consolatoria: in tempi di pandemia, la Rai ha radicalizzato il suo modello, da generalista a "familista". Con i soliti eroi al timone (dell'auditel): da Mara Venier a Antonella Clerici, da Milly Carlucci a Gianni Morandi

Inclusiva, rassicurante. E pedagogica: mai nel senso di una verticalizzazione cattedratica del messaggio positivo, bensì come orientamento valoriale che scaturisce dall’assorbimento di ogni forma nella quale si esprime, nella contemporaneità, lo spettacolo. È questa, fedele alla sua mission ed al suo ruolo, la Rai che negli anni della pandemia si è caratterizzata e proposta ai […]

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Giuseppe Grattacaso
Omaggio a un campione

Ribery, o pisciaiuolo

Storia di Franck Ribery, calciatore testardo e vincente. Dalla Francia alla Germania, fino alla rinascita con la Salernitana. Adesso abbandona il calcio giocato, ma resta un mito per uno sport dove la passione (come la sua) è sempre meno di casa...

È il 22 maggio 2022. L’incredibile campionato della Salernitana si sta concludendo allo stadio Arechi. Gli spalti sono stracolmi, il pubblico ammutolito. La gente è qui per festeggiare una salvezza che significherebbe la realizzazione di un’impresa leggendaria. Sarebbe sufficiente un pareggio e invece, del tutto inaspettatamente, l’Udinese, che da settimane non ha più nulla da […]

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Michela Leonardi
Il Nobel alla medicina

Nobel all’evoluzione

Il premio a Svante Pääbo, lo scienziato che ha aperto la strada alla paleogenetica, ha un valore rivoluzionario: indica che nel DNA dei nostro avi lontani ci sono le tracce delle nostre debolezze di oggi. O della nostra forza

Ha fatto scalpore nel mondo scientifico l’attribuzione del Premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia a Svante Pääbo, uno dei fondatori della paleogenetica. La paleogenetica (o paleogenomica) è la scienza che studia il DNA antico, ovvero quello estratto da campioni biologici del passato, ad esempio provenienti da archivi, musei, o scavi archeologici. Può essere ottenuto […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

La leggenda Lula

Domenica prossima si vota in Brasile: la malconcia sinistra globale si aggrappa a Luiz Inacio Lula da Silva. Basteranno la sua leggenda e la sua grinta da leone a cambiare le sorti di un Paese ridotto allo stremo?

Dopo una notte di passione, mi sveglio in una terra accidentata che stento a riconoscere come il mio, il nostro Paese. Alla fontana di Trevi si abbeverano le truppe dei nostalgici dell’orbace e dal sud dell’eterno Masaniello viene un vano frastuono di pentole sbattute. Intorno, il mondo conosciuto ribolle di violenze e ingiustizie trionfanti. A […]

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