3
dicembre
2024

commenti

Giuliano Capecelatro
Viaggio nella realtà virtuale

Le metaidentità

Abbiamo fatto un esperimento con la Artificial Intelligence creando un clone di noi stessi. Un doppio immateriale fatto di parole, emozioni e descrizioni. Il risultato finale è sconfortante: l'uomo è veramente antiquato

Niente da fare, devo arrendermi all’evidenza. Sono doppio. Non in senso morale (almeno spero), che andate a capire? Ma in senso fisico. O meglio, digitale. Perché tutto è lì. Nell’intreccio sempre più stretto tra quella convenzione che siamo abituati a chiamare, e considerare, realtà e il mondo virtuale, che sempre più assume i caratteri della […]

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Giuseppe Grattacaso
In memoria di un campione

Le nuvole di Fosbury

Come il Cavalcanti di Boccaccio che «leggerissimo era, prese un salto e fussi gittato dall'altra parte», anche Dick Fosbury ha unito eleganza e potenza. Inventando un nuovo modo di volare, con la faccia ben piantata sulle nuvole

Andate a guardare il filmato di un atleta che salta in alto con lo stile ventrale. Per esempio il russo Gavrilov che alle olimpiadi di Città del Messico del 1968 partì come uno dei favoriti e finì terzo. Ci sembra che faccia molta fatica, che le gambe si aprano in un movimento innaturale e pericoloso, […]

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Danilo Bonora
Qualche considerazione dentro le aule

La scuola è fallita?

La scuola, da decenni, è il fanalino di coda degli interessi pubblici del paese, affossata da burocrazia e psicologismi (tipo il "diritto al fallimento"...). E invece l'istruzione è il traino di una società sana. Come accade in altri paesi

Giusto un anno fa i quotidiani riferirono i risultati sconfortanti delle selezioni per i docenti nella scuola, con minime percentuali di ammessi. Gli interessati, sentiti dai giornali, parlarono di pessimi test «degni dei telequiz», dando prova di una notevole familiarità con l’entertainment di massa, meno con l’enciclopedia da esibire in sede di concorso. C’è da […]

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Giuliano Compagno
Stili di vita

Non fiori ma tv

Dilaga la moda del funerale in diretta televisiva. Quello di Maurizio Costanzo ha fatto un buono share: l'unica cosa che conta? Non c'è anche il rischio di perdere la battaglia del buon gusto? Di confondere il quasi niente con il quasi tutto?

Nel 2021 e nel 2023 la Rai ha trasmesso in diretta le esequie di Raffaella Carrà e di Maurizio Costanzo. La prima, ballerina e conduttrice televisiva, rimarrà impressa nel ricordo popolare per il tuca-tuca, per il quiz dei fagioli e forse per Carramba che Sorpresa!. Non saprei davvero cosa aggiungere, se non che la Carrà […]

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Gianni Cerasuolo
Su “Laggiù qualcuno mi ama”

Napoli o Troisi?

Il bel documentario di Mario Martone su Massimo Troisi, in occasione dei settant'anni dalla nascita, rappresenta una importante occasione per ripensare una città che è anche un modo di vivere (o di scansare la vita)

Napoli va di moda. Per i gol di Osimhen e Kvara, per Mare fuori, per i tanti turisti che sembrano inebriati da nuovi tour che Goethe e Stendhal ma anche David Foster Wallace già fecero a Napoli o nei paraggi (l’americano in realtà soggiornò a Capri, in città ci stette un giorno, il tempo di […]

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Nicola Fano
La morte di un grande teatrante

L’utopia di Scaparro

In memoria di Maurizio Scaparro, un artista e intellettuale vulcanico che ha lasciato un segno indelebile nella cultura degli ultimi quarant'anni con la sua progettualità e la sua vocazione all'utopia. Nel segno di Cyrano e Adriano, il suo è stato proprio un "Teatro del Mondo"

Maurizio Scaparro – scomparso all’indomani dei suoi novant’anni festeggiati nel settembre scorso – si porta via un mondo di passioni che non era solo suo, ma di quella vasta comunità di artisti e teatranti che nei decenni dalla fine dei Settanta all’inizio del Duemila hanno creduto fermamente, tenacemente, nella centralità sociale della cultura e del […]

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Arturo Belluardo
Le sorprese della scrittura

I due Calafiore

Emozioni, autobiografia, immaginazione: quali sono, davvero, gli strumenti usati da un romanziere? Ecco la storia di due "Calafiore", uno scolpito con le parole e uno con la realtà, che si inseguono tra verità e finzione

Mi sono sempre chiesto a quale dimensione accediamo quando scriviamo un romanzo. O un racconto. Quale sia il tessuto connettivo da cui far scaturire storie e costruire personaggi, dar vita a esseri senzienti che, per un periodo lungo o breve, camminano di vita propria, parlano una loro lingua, hanno una voce, delle espressioni, ridono, piangono, […]

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Luca Fortis
Per i martiri dell'Iran

La fine dell’Iran

Dopo aver “tollerato” la libertà per decenni, purché la si praticasse di nascosto, il regime islamico ormai ha perso ogni contatto con la realtà: spesso, ormai, è lo stesso clero a cercare di scindere le responsabilità dei tiranni dalla religione

Le proteste di questi mesi in iran e la durissima repressione del regime, che ha portato alla morte di centinaia di persone, rappresentano la fine di ogni legittimità della Repubblica Islamica agli occhi della popolazione. Se già prima la maggioranza degli iraniani non amava il governo degli ayatollah, con la morte di tanti giovani e […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Fragile Sudamerica

Le proteste in Cile, la violenza in Colombia, il caos in Perù, la forza eversiva della nuova destra brasiliana: che succede in Sudamerica? Parlare di "democrazie fragili" non ha più molto senso: la crisi della democrazia spazia da Nord a Sud, ormai

Dice Don Luìs che lo sciopero dei camionisti contro il nuovo governo di Santiago è una tonteria, una sciocchezza. Don Luìs – ottantaquattro anni fragili e vigorosi – è parroco di 240 anime disperse nelle campagne laboriose della penisola di Rilàn: estremo braccio dell’isola di Chiloè al fin del mundo della Patagonia cilena. In questo […]

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Roberto Motta
Un saggio sull'identità brasiliana

Pelè, il sacerdote

Il grande sociologo brasiliano Roberto Motta parla del campione appena scomparso. È stato un mito molto più importante della sua semplice funzione sportiva: ha unito il calcio e l'ibridazione tra bianchi e neri, una "religione" e una condizione sociologica tipiche dell'identità del nostro Paese

Le riflessioni che seguono il mio dolore non si limitano alla persona di Pelé. Penso al grande atleta nel contesto di una realtà inevitabile, che è quella del carattere multirazziale della società brasiliana. Senza dubbio Pelé rappresenta il Brasile. Era ed è ancora idolatrato dalla massa dei brasiliani. Si coprì di gloria e la sua […]

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