Cronache infedeli
Sono passati vent'anni dalla tragedia delle Torri gemelle: una vita intera, durante la quale tutto è cambiato. La storia che sembrava finita, si è riaperta come un baratro affacciato sul sangue (anche quello di Kabul). Dimenticando l'acqua quieta della Vasca del memoriale
Il nome di Alejandro Castano – quello che resta del suo corpo esploso e straziato e polverizzato – è inciso in lettere d’oro sulla balaustra di pietra lucida che circonda la grande vasca ricavata dalle fondamenta delle Torri gemelle di New York. L’11 settembre di venti anni fa, la sorella di Alejandro si torceva le […]
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A proposito di “Monte Stella”
Nella nuova raccolta poetica di Luigi Fontanella il tempo della vita è tutto presente, un cerchio nel quale le figure sono sempre fantasmi e sempre reali, che vivano ora o che siano vissute nel passato. E le parole diventano uno strumento di scavo dentro di sé
Accade alla maggior parte delle donne e degli uomini che hanno attraversato un segmento consistente della propria esistenza, di provare il desiderio di guardare dietro, in una sorta di malinconico tentativo di riportare in vita, almeno nel ricordo, gli affetti infantili, gli anni della formazione e delle prime esperienze, solitamente sbiaditi nella memoria, per ognuno […]
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Consigli per gli acquisti
Un amore di provincia travolgente (e quasi virtuale) per Pierre Michon; un amore di famiglia (tradita) per Ann Patchett; un amore surreale per i polli (e altri volatili) per Rubem Alves. Tre modi diversi di raccontare le passioni
La preda. Pensieri di corteggiamento, a volte cortesi a volte brutali, per la tabaccaia Yvonne. Un’ossessione fatta di carne, sorrisi, timidi svelamenti, sogni destinati a rimanere tali, ma enfiati dalla nebbia della Valacchia, dove piove molto. Senza dubbio pagine di forte intensità amorosa, che s’abbattono sul lettore come rami che s’inarcano, che sfiorano chi cammina […]
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A cinquant'anni dalla morte
Ricordo di Niccolò Gallo, raffinatissimo studioso di letteratura, per tanti anni editor presso Mondadori e amico e sodale (e spesso "correttore") di tanti grandi del Novecento, da Vittorio Sereni a Mario Soldati, da Cesare Garboli a Piero Citati
Quattro settembre, muoreoggi un mio caro e con lui cortesiauna volta di più e questa forse per sempre. Ero con altri un’ultima volta in marestupefatto che su tanti spettri chiari non posassea pieno cielo una nuvola immensa. Con questi versi Vittorio Sereni ricordò la morte improvvisa dell’amico Niccolò Gallo nel 1971, di cui sono caduti i […]
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Una novella inedita
«Gli scrittori devono fare molta attenzione, perché possono essere messi con le spalle al muro per un inesorabile ludibrio dalle loro medesime creature...»
Due bei ragazzi. Raimondo ventunenne, Marcello di qualche mese più giovane. Discutono animatamente sulla natura dell’amore. Uno sostiene che l’amore deriva dal desiderio sessuale, l’altro invece dice che è l’amore a generare il desiderio. Sono su posizioni opposte. Non si profila una sintesi o una qualche conciliazione concettuale. Anche se evitano perfino di nominarla nelle […]
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Ricordo di un mito perduto
La grandezza di Jean-Paul Belmondo, come quella di ogni grande attore, forse di ogni uomo, è un segreto indefinibile che si porta con sé e che adesso rimarrà legata a quel suo sorriso enigmatico. Forse di contentezza, forse di tristezza
Difficile scrivere quando muore un attore e a te non viene in mente niente che abbia a che fare con il cinema. Di certo, Jean-Paul Belmondo, scomparso a 88 anni, di cinema era imbevuto. E lo aveva segnato, il cinema, in maniera indelebile. Basterebbe parlare di À bout de souffle, del leggendario jump cut. Del […]
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"Orizzonti verticali" a San Gimignano
Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari hanno presentato un bello spettacolo su Soghomon Tehlirian, l'armeno che nel 1921 uccise il ministro turco per riscattare l'eccidio del suo popolo; Giancarlo Cauteruccio torna su Beckett: due facce dello stesso (attualissimo) Novecento
Giunto alla nona edizione, “Orizzonti verticali” rinsalda felicemente l’incontro tra scena e letteratura. Per un festival di teatro, arti e lettere, ciò non sarebbe una novità, infatti la differenza è che Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari hanno realizzato nel tempo le loro intenzioni, difficili, di coniugare i linguaggi e di offrire a essi una […]
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A proposito di “Canzoniere per Fabio”
Due volumi curati da Alessandro Fo, Daniela Gentile e Claudio Vela ripropongono tutta la produzione di Enzo Mazza, uno dei grandi (e meno celebrati) poeti del Novecento. Nei suoi versi, l'attenzione costante al dialogo: con la natura dei vivi e con quella di chi non c'è più
«Vari dolori possono vestire di nero una vita, qualche volta uno solo, di proporzioni immani, e questo è un campo in cui credo di avere appreso il possibile e l’impossibile, sempre rifiutando di chiudermi in una corazza protettiva, dentro cui sicuramente la viltà avrebbe ucciso la poesia e troncato i miei stessi giorni»: così scriveva […]
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Periscopio (globale)
Ritratto di John William Polidori, figlio di un italiano, scrittore gotico di modesta fama, segretario e amante di Byron. Al punto che un suo buffa racconto di vampiri, in un primo momento fu attribuito al grande poeta. Insomma, una storia che sembra un romanzo
E proviamo a immaginarcela, questa benedetta serata di giugno del 1816, buia e tempestosa, in una casa di campagna ginevrina chiamata Villa Diodati e presa in affitto da un losco figuro britannico, il barone George Gordon Noel Byron, un dandy bello o almeno fascinoso che come uno spettro si aggirava da un paio di mesi […]
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Una inedita storia metropolitana
«Era un tardo pomeriggio invernale, già buio. Dopo un po’ che m’aggiravo per quello strano quartiere, trovai finalmente il portone giusto e stavo per entrare, quando dall’altra parte della strada, chi ti vedo? Lo zoppino»
Ha un’aria talmente umile, laggiù sul lastrico del marciapiede. I lineamenti gracili e minuti e quella spalla tanto più bassa dell’altra. Il dorso è curvo, la pelle di un colorito olivastro. I capelli – folti e neri – sempre spettinati. Non è di qui, forse rumeno o albanese. Parla con accento straniero un italiano scarno […]
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