Nicola Fano
In memoria di un grande musicista

Anchise e Fausto Cigliano

Omaggio a Fausto Cigliano, morto ieri. Era un musicista e cantante eclettico e solitario, che ha cercato di aggiornare la tradizione della canzone napoletana. Dopo aver lambito l'eresia beat, ha recuperato la tradizione. Ma in modo nuovo e dolente

Perché ricordare, qui, oggi, Fausto Cigliano, il musicista napoletano morto ieri a ottantacinque anni? A chi può interessare il profilo di un interprete e chitarrista tutto sommato defilato, non amante del clamore? Semplicemente, è un pezzo di storia e la storia, benché non goda di soverchio rispetto, di questi tempi, è la spina dorsale del […]

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Roberta Passaghe
A proposito de «Il fruscio degli eucalipti»

Prose in formazione

La prova d'esordio di Maria Grazia Zedda è un romanzo di formazione che si sviluppa tra Cagliari e Londra. Una trama forte e convincente si scontra con l'andamento ritmico frammentato dello stile di scrittura che non facilita l'adesione del lettore

Il 25 gennaio è uscito nelle librerie Il fruscio degli eucalipti (Il Maestrale, 259 pagine, 18 euro), romanzo d’esordio di Maria Grazia Zedda (nella foto accanto). Di matrice autobiografica, racconta la storia di Martina, una ragazza quasi completamente sorda, dal carattere vivace e di spiccata autoironia («Sei solo stonata […]. – Forse è perché sono […]

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Giuseppe Traina
A proposito di «Questo non è un racconto»

I film di Sciascia

Adelphi recupera gli scritti di Leonardo Sciascia dedicati al cinema. Tra questi, spiccano tre “soggetti” poco noti: due dedicati a temi di mafia e uno scritto per Sergio Leone. Ma dal complesso di queste pagine spunta il ritratto di un vero cinefilo

Il 2021 è stato l’anno del centenario della nascita di Leonardo Sciascia. Fra i libri pubblicati in tale occasione ho molto apprezzato un bel volume critico di Agnese Amaduri (Una ragnatela di fili d’oro. Poteri, inquisizioni, eresie nell’opera di Leonardo Sciascia, Marsilio); un poderoso doppio fascicolo della rivista annuale “Todomodo”, pubblicata dall’Associazione Amici di Leonardo […]

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Marco Ferrari
Viaggio oltreoceano

Liguria atlantica

Conoscete Piriápolis? È un villaggio sull'Atlantico, in Uruguay, costruito alla fine dell'Ottocento da una ricca famiglia di immigrati liguri: è la copia perfetta di Diano Marina e testimonia lo stretto legame tra quella terra e la Liguria

C’è un pezzo di Liguria, impiantato sulla costa uruguayana, che è diventato in questi giorni Patrimonio del Ministero dell’Educazione e della Cultura: la rambla di Piriápolis. Durante un viaggio nella terra degli avi, l’imprenditore e costruttore Francesco Piria (Montevideo 1847-1933) visitò Diano Marina, scattò delle fotografie, raccolse immagini e cartoline e quando tornò in Uruguay […]

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Nicola Bottiglieri
Un incontro fra scrittori e politici

Tra pietre e memoria

La ricorrenza del terribile bombardamento dell'abbazia di Montecassino è una preziosa occasione per capire il senso della memoria e la necessità sempre più pressante di dare un senso alla storia

Sono passati 78 anni da quando, il 15 febbraio 1944, fu bombardata l’Abbazia di Montecassino: oggi, a Palazzo Badiale, in Piazza Corte a Cassino, dalle ore 15 alle ore 18, un gruppo di scrittori, professori dell’Università e politici, insieme all’Abate S.E. R.ma Donato Ogliari, si riunirà per riflettere su quell’evento che, ancora oggi, dopo tanti […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Attenti ai camionisti

In Canada, i camionisti protestano contro i vaccini e i green pass, mettendo in scacco il Paese. Una protesta di retroguardia che ha due precedenti allarmanti: in Cile portò al golpe di Pinochet; in Gran Bretagna consolidò il regno di Margaret Thatcher

Mi domando come mai ogni volta che i camionisti sposano qualche battaglia politica istintivamente provo un sentimento di paura. Forse perché ci sono episodi storici che la mia generazione e dintorni ricorda non proprio con leggerezza. Quando nel 1972 scesero in piazza i camionisti, in Cile iniziò una spirale di violenza senza ritorno a cui […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Torrenziale Feinmann

Ritratto di José Pablo Feinmann, lo scrittore argentino morto poche settimane fa, che ha esplorato tutti i generi della scrittura e della riflessione. Dalla letteratura di genere all'analisi filosofica. Un autore da riscoprire

Ci sono gli “auctores unius libri” che scrivono con infinite variazioni sempre lo stesso libro (e a volte sono, in questo, geniali) e coloro che invece amano variare, sorprendere il lettore con storie che rientrano in generi letterari sempre diversi, visitati e spesso rielaborati con perfido divertimento. Per questi scrittori ogni libro è una sfida […]

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Lorena Piras
Tra cronaca e memoria

Storia di Tomasiello

Dalle carte processuali (e dalle ultime testimonianze dirette), è possibile ricostruire una storia esemplare: quella di Giuseppe Tomasiello, un "normale" agente carcerario che venne ucciso dalla furia distruttiva di un recluso nel 1960

1958, Cairo Montenotte. Classe 1933, beneventano, nella scuola agenti di Cairo Montenotte Giuseppe Tomasiello aveva imparato a conoscere i fantasmi dei detenuti: la noia, le domandine per tagliare i capelli o per una coperta in più, i giudici, le sentenze. Ma nonostante questo, nonostante sapesse che l’agente diventava bersaglio naturale dell’insoddisfazione e della frustrazione di […]

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Marina Gilardi
A proposito de "Le cattive"

La speranza di Camila

La scrittrice argentina Camila Sosa Villada racconta la storia di una comunità trans. Ma non è un romanzo sulla violenza e la degradazione. Piuttosto una vicenda che apre uno squarcio di vitalità in una comunità di persone che sono quel che vogliono essere

Camila, nome della protagonista de Le cattive di Camila Sosa Villada (Sur, 223 pagine, 16,5 Euro), è una donna che si prostituisce nel Parco Sarmiento a Còrdoba. Lo fa con le sue compagne, un gruppo di donne trans che come lei sfugge alla povertà, alla violenza, alla cattiveria della società, al proprio stesso corpo, il […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Il caffè di Manzini

Il nuovo romanzo di Antonio Manzini racconta di un bambino/fantasma ma ricama in modo un po' troppo ossessivo sulla figura anticonvenzionale del commissario Schiavone. Il tedesco Miron Zownir, invece, costruisce un giallo molto... fotografico

Web.Un caso criminale che ti prende la gola, ma col rischio di soffocarti per l’abnorme quantità di elementi, per la minuzia ossessionante delle ricerche. Antonio Manzini, ottimo scrittore di gialli, di solito con prosa scattante, stavolta non riesce a concentrarsi sui fatti. La sua nuova impresa s’intitola Le ossa parlano (Sellerio, 395 pg., 15 euro) […]

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