Lidia Lombardi
A Roma fino al 5 giugno

Pasqua in musica

Dopo la pausa forzata di due anni, dovuta al Covid, ritorna il "Festival di Pasqua" ideato dal regista e scenografo Enrico Castiglione. Quest'anno, i concerti saranno nel segno della pace: domenica prossima suoneranno insieme musicisti russi e ucraini

Da venticinque anni accompagna la spiritualità della Resurrezione con le più famose composizioni di musica sacra, nello scenario di storiche chiese romane. Ma per due anni i concerti sono slittati a fine primavera, spinti verso le giornate più calde e meno rischiose per la pandemia. Ora invece è tornato nel consueto periodo il Festival di […]

continua »
Giacomo Battiato
Il senso di una crisi

Icaro impiccato

La guerra del signor Putin e quella dei signori Hitler e Mussolini. Poi le bombe su Milano, i morti sull'Adige, Caporetto, l'Onu e un Icaro di legno scolpito da Marino Marini: appunti sul tempo presente di un grande scrittore e regista

“Pani – Bobbe – Pum – Tina!” Queste, a detta di mia madre, sono state le prime parole (insieme, è ovvio, a “mam-ma”) che ho pronunciato nella mia vita: “Areoplani – Bombe – Pum – Cantina”. Ero a Milano, era il ’44, avevo otto, nove mesi. I bombardamenti avvenivano per lo più di notte. Gli […]

continua »
Massimo Rocca
Il senso di una crisi

La guerra di Omero

Achille, Aiace, Nestore e Tersite: ritorno a Iliade e Odissea di Omero per cercare di capire quel che succede intorno all'invasione dell'Ucraina. Soprattutto negli inutili dibattiti che ha prodotto qui da noi

La famosa domanda, perché la guerra?, nel carteggio Einstein/Freud ha, da parte del fondatore della psicoanalisi, la risposta sulla pulsione di morte. A un livello leggermente superiore, che cogliamo perfettamente oggi, grazie al fenomeno dei social che moltiplicano in modo frattale le reazioni consentendoci una immediatezza una volta impossibile, io credo che la guerra funzioni […]

continua »
Laura Pinato
Al cinema Sacher di Roma

Nuovo cinema Francia

“Gagarine” di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh e “Les amours d’Anaïs” di Charline Bourgeois-Tacquet: due opere prime che esprimono una tendenza importante della cinematografia francese sempre sospeso tra esistenzialismo e documentarismo

Si è appena conclusa al Cinema Sacher di Roma la rassegna 11 giorni originali. Come prometteva il titolo, il programma prevedeva undici giorni di proiezioni in lingua originale, sparsi fra il 10 marzo e il 6 aprile. Tra l’ampia selezione prevedibile e gradita (per citare alcuni titoli: Il discorso perfetto, Spencer, Belfast, La persona peggiore […]

continua »
Alessandro Macchi
Il senso di una crisi

Il vento di Kiev

Memorie di guerra (e di libertà negata a Kiev come altrove), mentre ancora una volta l'Europa conosce rabbia e violenza. Sembra quasi che la storia non riesca mai a essere buona maestra

C’è vento, un vento ora tiepido ora decisamente fresco. A Licosa, borgo del Comune di Castellabate, salgo a piedi fino al palazzotto antico del “Casino del Barone”, già luogo di caccia e del ben vivere ma da tempo abbandonato. È il mese di marzo 2022 quella della invasione russa dell’Ucraina. Sono salito quassù inquieto e […]

continua »
Nicola Bottiglieri
Il senso di una crisi

Ucraina, quanti errori!

Questa terribile guerra che si trascina nel sangue e nella violenza ci dice che abbiamo commesso molti errori. Per esempio, non aver capito la natura dell'invasione russa né la forza della resistenza dell'Ucraina. E non aver incluso Mosca nel processo europeo...

Se la pandemia da Coronavirus ci ha obbligato a riflettere sulla natura della “globalizzazione” e a cambiare stili di vita, programmazione economica, modo di viaggiare ecc., la guerra in Ucraina ci ha rivelato quanto siamo indietro nel capire quello che succede davanti la porta di casa. Elencherò una serie di errori che hanno portato a […]

continua »
Michela Leonardi
Una festa per la scienza

Il Darwin ritrovato

I taccuini B e C, quelli sui quali Darwin iniziò a raccontare l'evoluzione - un tempo conservati all'università di Cambridge - era andati perduti nel 2000. Qualche giorno fa, qualcuno li ha "riconsegnati": un regalo per gli appassionati del grande naturalista

“I think”, Io penso… Queste parole, scritte in modo quasi sommesso, accompagnano la prima rappresentazione grafica dell’evoluzione così come la conosciamo oggi. Era il 1837 quando il naturalista Charles Darwin, da poco tornato dal suo viaggio intorno al mondo, disegnava in un taccuino le relazioni fra diverse specie, in un’immagine ora nota come “albero della vita”. […]

continua »
Pier Mario Fasanotti
A proposito de "L'orco di Mussolini"

Il primo “mostro”

Marco Di Tillio ha dedicato un libro (che sembra un romanzo) alla storia di Gino Girolimoni, il mostro “inventato” dal Duce. La violenza e la morte di alcune bambine a Roma indussero il regime a trovare un colpevole. Ma il vero responsabile era un reverendo inglese...

Lunedì 31 marzo 1924, ore 18: “I giovani avvocati, uscendo dal tribunale con i vestiti scuri un po’ sgualciti e la borsa di pelle gonfia di documenti“ si avviarono verso casa dopo aver individuato l’autobus giusto. In quegli stessi momenti dell’imbrunire “quattro robusti fascisti, divisa nera e bustina in orbace, arrivarono ai piedi del Lungotevere […]

continua »
Gianni Marsilli
La corsa all'Eliseo

Sinistra, adieu!

Domenica prossima si vota in Francia: probabilmente, al secondo turno Macron sarà riconfermato, ma la vera notizia è un'altra... i vecchi partiti della sinistra sono scomparsi. Al loro posto s'è insediato un tribuno sterile, inutile e populista, Jean-Luc Melenchon

Chissà, forse il ricordo personale rende meglio l’idea di una dotta ma incolore analisi politica, che oramai dura il tempo di un mattino e poi via al macero, ché i parametri son già cambiati. E allora vai con l’abusato ma efficace “je me souviens” alla maniera di George Perec, se mi è umilmente concesso. Mi […]

continua »
Danilo Maestosi
Alla Galleria Nazionale di Roma

Per Vasco Bendini

Piccolo ma significativo omaggio a Vasco Bendini, un maestro isolato e schivo del nostro Novecento. Dalla scuola di Giorgio Morandi alla pittura dell'infinto passando per l'Arte Povera. Storia di un artista atipico che non strizzava l'occhio al mercato

Le retrospettive alla memoria mi riportano su quasi sempre un sapore amaro di tristezza. Lo stesso che mi assale visitando il siparietto omaggio che, per i cento anni della nascita, la Galleria nazionale di Valle Giulia riserva per una ventina di giorni a Vasco Bendini (1922-2015), artista bolognese cresciuto alla scuola di Morandi per poi […]

continua »