Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Mafia quotidiana

"Iddu", il film di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza su Messina Denaro, è da vedere assolutamente per come "umanizza" i boss della mafia. Anche grazie alla bravura di Toni Servillo e Elio Germano

«L’interpretazione dei segni, dei gesti, dei messaggi e dei silenzi costituisce una delle attività principali dell’uomo d’onore. La tendenza dei siciliani alla discrezione, per non dire al mutismo, è proverbiale. Nell’ambito di Cosa Nostra raggiunge il parossismo. […] Su tale principio si basano i rapporti interni alla mafia e i rapporti tra mafia e società […]

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Cecilia D'Asdia
Da Carver in poi

Il terzo incomodo

Cecilia D’Asdia, allieva del corso di scrittura di Andrea Carraro, Filippo La Porta e Sebastiano Nata, "continua" un racconto di Raymond Carver

«Continua l’incipit del celebre racconto Cattedrale di Raymond Carver, proseguendo la narrazione e cercando di portarla rapidamente a conclusione, senza superare i 5000 caratteri circa»: questa la traccia di lavoro proposta dalla Scuola Orlando nell’ambito del corso di scrittura “Il racconto della realtà” di Andrea Carraro, Filippo La Porta e Sebastiano Nata. I due testi […]

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Giuseppe Traina
A proposito di "Bestiario habanero"

I galli di Cuba

Il nuovo libro di Davide Barilli è un ritratto della vita all'Avana attraverso i volti e le abitudini dei personaggi (mitici) che la popolano

I lettori affezionati di Davide Barilli non si sorprenderanno per il sottotitolo – Itinerari sbiecati di una capitale – del suo più recente libretto (Bestiario habanero, Oligo, 100 pagine, 13 Euro): la prospettiva di sbieco è, infatti, quella a cui l’autore ci ha abituato nei suoi non pochi libri dedicati a Cuba, tra i quali […]

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Giuliano Compagno
Ancora su "Finalement"

Tra Hugo e Lelouch

Come districarsi tra una vecchiaia distratta e il paradiso dell'infanzia? una riflessione in margine al nuovo, struggente film di Claude Lelouch

Seguo le orme lasciate da Ida Meneghello, che ha qui già scritto, con la sua abituale maestria, su Finalement, film grazie a cui Claude Lelouch ha fatto in tempo a lasciare un tocco magistrale della sua carriera artistica, che ebbe inizio dal documentarismo per poi impegnarsi in una filmografia che sarà snobbata dalla critica francese […]

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Danilo Maestosi
Alla Galleria Spazio Cima di Roma

Tessiture dell’anima

In una bella mostra, Patrizia Trevisi racconta il dentro e il fuori dei corpi e delle emozioni attraverso degli arazzi che diventano come bassorilievi

Inside. Ci invita a guardarle dentro la mostra, battezzata con questo titolo con cui Patrizia Trevisi si ripresenta al pubblico dopo un intervallo di sosta per rimettere in moto la sua voglia di dirsi e sperimentare nuove forme, intonate ai suoi tormenti di intellettuale e di donna. Ultima tappa di una ricerca che ha segnato la […]

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Daniela Matronola
A proposito di "Là dove finisce il mondo"

La natura dell’anima

La nuova raccolta di poesie e prose poetiche di Olivia Balzar spinge continuamente il lettore ad andare oltre la superficie caotica e ingannevole della realtà

È fresca di stampa una nuova raccolta della giovane Olivia Balzar, Là dove finisce il mondo (Ensemble, 158 pagine, 16 Euro), che tecnicamente potremmo rubricare come prosimetro liquidando la pratica, ma è una felice unione di testi in versi e testi in prosa (prose brevi e prose lunghe quasi quanto dei racconti) tanto che viene […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di "Amuleti"

Le parole e le cose

La nuova raccolta poetica di Lorenzo Pataro è quasi un'arma contro l'amnesia; contro la tendenza a dimenticare il senso della vita. Ed è proprio nella ricerca delle parole che si ritrova il significato delle cose

Gli oggetti, le azioni degli uomini, gli esseri viventi, ogni presenza attraversi le nostre esistenze, gli stessi ricordi, sono pronti ad abbandonarci, a prendere strade improvvide che portano chissà dove, a dispendersi in qualche abisso senza fondo. Il compito della letteratura, e della poesia che sempre, per sua propria natura, dovrebbe fare i conti con […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Prigione famiglia

“Familia“, il secondo film di Francesco Costabile, racconta una storia vera e terribile di violenza famigliare. Ma è soprattutto la prigione psicologica quella che viene descritta

Tre vittime per un carnefice. Che diventa vittima lui stesso poiché viene ucciso. Stavolta il finale della storia è noto, niente che non si sappia già. Familia – secondo film di Francesco Costabile, il quarantenne regista cosentino formatosi al DAMS di Bologna e poi al Centro sperimentale di cinematografia, autore di numerosi corti pluripremiati – […]

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Sergio Buttiglieri
Al Teatro Verdi di Busseto

Un rave in maschera

Il regista Daniele Menghini ha attualizzato in modo molto intelligente "Un ballo in maschera" di Giuseppe Verdi. Ma, come al solito, i melomani tradizionalisti hanno protestato...

Un bellissimo Ballo in maschera verdiano messo in scena da Daniele Menghini, affermato regista di nuova generazione, all’interno del Festival Verdi 2024, è stato contestato dai soliti melomani: passano i decenni, ma la sperimentazione ancora non trova spazio in un mondo che cerca solo vuoti stereotipi. Questo mi era capitato alcuni anni fa anche con un […]

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Arturo Belluardo
A proposito de “Il male che non c’è”

La malattia di Loris

Il nuovo romanzo di Giulia Caminito ripropone (e completa) le atmosfere e il carattere chiave della sua fortunata storia “La grande A”: una grande inchiesta sul disagio

Torna in libreria, dopo i fasti del Campiello, Giulia Caminito con il nuovo romanzo Il male che non c’è (Bompiani, 268 pagg, € 18) che rappresenta, al tempo stesso, un punto di raccordo e un punto di svolta rispetto ai suoi romanzi precedenti. La continuità è rappresentata dalla ripresa di un personaggio chiave, sebbene con […]

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