La scomparsa di un mito
Consumato il clamore per la sua morte, occorre ancora riflettere su Jean-Luc Godard e sulla sua capacità di mescolare favola e cronaca. Per lui la comunicazione era tutta una questione di linguaggio, non di stile
Nato il 3 dicembre 1930 sotto il segno libertario e spontaneo del Sagittario, Leone d’oro 1984, Oscar alla carriera 2011, morto nel clamore e nel lutto generale il 13 settembre 2022, facendo parlare di sé fino all’ultimo per la scelta del suicidio assistito. Una quantità esorbitante di lungometraggi. Un’influenza incalcolabile sul cinema mondiale del tempo […]
continua »
Vecchie e nuove tradizioni
Che cosa avrebbe detto della morte della regina Elisabetta II George Bernard Shaw? Che cosa è rimasto della sua cultura “laica” nel Regno Unito? Forse da tanti caroselli e commozione avrebbe tratto una bella commedia...
Sarebbe curioso sapere cosa avrebbe scritto George Bernard Shaw dinanzi alla diffusa commozione e gli esagerati panegirici che sono stati fatti per la morte di Elisabetta II d’Inghilterra. Sicuramente quest’ultima, nella sua lunghissima vita, ha incarnato con grande dignità un’istituzione obsoleta, e forse meglio di così non avrebbe potuto fare, ma certamente la monarchia non […]
continua »
A proposito di “Nessuno veda nessuno”
L'ultima raccolta di Biancamaria Frabotta, poetessa scomparsa nella scora primavera, è quasi un'esortazione a “sentire“ l'altro da sé: l'unico modo per recuperare armonia
L’emergenza sanitaria che abbiamo attraversato, e dalla quale non siamo ancora del tutto venuti fuori, con forza ci ha indicato l’innegabile realtà del nostro destino comune di donne e di uomini impegnati in una dimensione “corale” dell’esistenza, anche se spesso poco propensi ad accettarla, perché in parte inconsapevoli o addirittura infastiditi da una tale evidenza. […]
continua »
A proposito di "Domani interrogo"
Non è solo un romanzo sulla scuola, il nuovo libro di Gaja Cenciarelli: è soprattutto un'indagine sull'amore che lega insegnanti e alunni. Un rapporto vitale che unisce le generazioni nel nome della scoperta della vita
C’è un’immagine, nel film The Queen, che resta impressa con la forza della simbologia e credo sia opportuno tirare in ballo a proposito di Domani interrogo di Gaja Cenciarelli (romanzo, già molti hanno detto o scritto, sulla scuola, uscito da Marsilio): mi riferisco all’apparizione del cervo maestoso nella boscaglia di Balmoral dove Elisabetta II, The […]
continua »
Cronache infedeli
L'11 settembre è una data cardine della nostra identità. Ma, da Santiago del Cile a New York, la storia non è strumento di vendetta. Le colpe degli Usa in Cile non c'entrano nulla con quelle di Bin Laden. Né con quelle di Putin
Bisogna scavare a fondo nel passato, per ritrovare quei giorni di settembre a New York davanti alle Torri ridotte in polvere, con il vento caldo delle esplosioni che spazzava l’East River: ma non era ieri, appena il nostro ieri di spettatori sgomenti davanti alla fossa fumante scavata dentro il cuore della metropoli? E più a […]
continua »
Cronache dal Lido
Alla Mostra del cinema di Venezia arriva "Siccità", il nuovo film di Paolo Virzì che racconta una Roma terribile messa in crisi da un nuovo Covid. Un film corale, potenzialmente fortissimo, ma che finisce per perdersi fra troppe storie
Il penultimo giorno di Venezia 79 offre un atteso film italiano fuori concorso: la nuova creazione di Paolo Virzì, Siccità. Una sceneggiatura scritta a otto mani dal regista insieme a Francesca Archibugi, Paolo Giordano e Francesco Piccolo e prodotta da Wildside. In questo nuovo film il regista livornese crea un dramedy distopico e di vocazione […]
continua »
Cronache dal Lido
Alla Mostra del cinema di Venezia, nella sezione Orizzonti, arriva un bellissimo film iraniano: "Bi Roya" di Arian Vazirdaftari: un'apologo sull'enigma delle identità. Che cosa possiamo fare quando non siamo più noi stessi?
Il film iraniano Bi Roya, presentato con titolo internazionale Without her, scritto e diretto da Arian Vazirdaftari, regala centodieci minuti di thriller drammatico da non perdere. Il film è prodotto da Fadak Film Company e fa parte della sezione Orizzonti Extra di Venezia 79, oltre a essere stato inserito anche nella selezione Industry Selects 2022 […]
continua »
Anche le favole finiscono
La morte di Elisabetta Windsor è stata salutata da una commozione generale quasi eccessiva. Perché nella parabola della regina c'è tutto il Secondo Novecento: dalla lotta per il progresso all'egoismo. Dai Beatles ai cappellini colorati
Quando un cronista malizioso – nel 1960, molto prima che fosse esautorato da Khomeini – chiese a Mohammad Reza Pahlavi, lo scià di Persia, quanti re sarebbero stati in carica nel Duemila, lo scià rispose con arguzia: «Cinque: il re di cuori, il re di quadri, il re di fiori, il re di picche e […]
continua »
Cronache dal Lido
Alla mostra del cinema di Venezia arriva il film postumo del regista coreano Kim Ki-Duk. La storia di una donna che si divide tra sogno e realtà. Ma in realtà è una riflessione sul senso del destino: in che misura siamo padroni di noi stessi?
«Che cos’è la vita? Cos’è la giovinezza? Che cos’è la vecchiaia? Tutti gli esseri umani invecchiano e alla fine muoiono. Più ci si avvicina alla morte, più gli esseri umani sentono la mancanza e ricordano la loro giovinezza. Mi manca la giovinezza dei miei vent’anni. Tuttavia, poiché ho commesso molti errori in gioventù, se potessi […]
continua »
Periscopio (globale)
Un bel libro di Nicola Bottiglieri ricostruisce in parallelo l'avventura di Magellano e il viaggio delle spoglie di Don Bosco: un modo nuovo e interessante di affrontare il mito del grande navigatore tanto amato da Stefan Zweig
Quando nell’estate del 1936, durante il primo viaggio in Brasile, comincia a ideare e scrivere il suo Magellano, Stefan Zweig è già un uomo in fuga: da una situazione coniugale difficile, da un’Europa che gli sta sempre più stretta, dal regime nazionalsocialista che lo ha ormai nel mirino nonostante tutti i suoi tentativi di rimanere […]
continua »