La seconda puntata di "Storie di Nina"
«E adesso, che ci tornava a fare a casa? Ma dove andare, se no? Quindi, finiti i tonnarelli cacio e pepe e la coratella coi carciofi che aveva ordinato dopo, scolato quel mezzo litro, s’incamminò. Arrivò a casa sudato, faceva già caldo ed era in digestione...»
Quando tentò di prenderla, lei resistette. Cercò timidamente di sottrarsi al suo abbraccio, ma era piccola e magra e leggera e lui ebbe facilmente la meglio. La sollevò tra le braccia e la avvolse in un plaid e la trasportò fino all’auto parcheggiata nel vialetto. Tutto questo lo fece mormorando parole. Nessun interesse per il […]
continua »
Alla Galleria Nazionale
Una ricca mostra curata di Antonello Tolve ripropone quattordici artisti che hanno raccontato la trasformazione italiana dagli anni Ottanta. Uno sguardo inedito su Roma, nel quale il riflesso barocco finisce per apparire il segno di una crisi
Peccato che la Galleria nazionale di valle Giulia continui ad arricchire il suo cartellone ospitando iniziative chiavi in mano come un bed and breakfast taccagno: scarsa promozione, cartella stampa e didascalie ridotte all’osso, nessun catalogo per chi voglia più informazioni su ciò che ha visto, figurarsi un manifesto all’ingresso per sapere che c’è in programma. […]
continua »
Viaggio in una città di contraddizioni
Gigante dalle spalle gracili, metropoli dalle strutture e infrastrutture rachitiche, Napoli si gode i benefici della bolla turistica, che convoglia verso le sue casse tanti soldi. Ma le "bolle" sono fragili e imprevedibili
Ci risiamo! L’antico vizio riaffiora. Il giovane tassista spara tredici euro per un tragitto di circa due chilometri, da piazza Garibaldi alla Galleria Principe di Napoli, su via Foria, di fronte al Mann (Museo archeologico nazionale di Napoli). Invano hai tentato a fargli entrare in testa che sei più napoletano di lui, e dunque non […]
continua »
La prima parte di un romanzo a puntate
«A tenerla d’occhio, piccoli infortuni a parte, Nina non pareva così diversa dalle altre. Solo, un po’ migliore: un’alunna esemplare. Molto seria per la sua età, studiosa, educata. Magari un tantino taciturna. Profitto superiore alla media, composta a lezione, condotta irreprensibile»
Che quell’alunna, quella Nina, arrivasse ogni tanto a scuola con dei segni addosso, Elsa fu la prima a notarlo. Era una volta un gonfiore su una guancia o dietro un orecchio. Un’altra volta zoppicava. Mai nulla di grave, mai che si lamentasse. Ne parlò con Sara, la collega di lettere: “Se glielo chiedi, ha sempre […]
continua »
Le sorprese della scrittura
Emozioni, autobiografia, immaginazione: quali sono, davvero, gli strumenti usati da un romanziere? Ecco la storia di due "Calafiore", uno scolpito con le parole e uno con la realtà, che si inseguono tra verità e finzione
Mi sono sempre chiesto a quale dimensione accediamo quando scriviamo un romanzo. O un racconto. Quale sia il tessuto connettivo da cui far scaturire storie e costruire personaggi, dar vita a esseri senzienti che, per un periodo lungo o breve, camminano di vita propria, parlano una loro lingua, hanno una voce, delle espressioni, ridono, piangono, […]
continua »
A proposito de “La guerra di Pasca”
Romanzo storico, memoriale, avventura di formazione, giallo: tutto questo è il nuovo libro di Cosimo Filigheddu. Il giovane Enrico Berlinguer si muove alla ricerca di una ragazza "sparita" dopo aver vissuto un'esperienza terribile
A voler giocare di fantasia con personaggi e eventi storici, si corre spesso il rischio di qualche involontario strafalcione (la narrativa contemporanea, anche premiata, ne offre degli esempi). Certo, la sfida ha notoriamente allettato molti, e se si ha un po’ di familiarità con le patrie lettere niente di tutto ciò suonerà nuovo. È per […]
continua »
Al teatro Olimpico di Roma
Le celebre compagnia di teatro-danza Mummenshanz festeggia anche in Italia i suoi cinquant'anni di attività: un trionfo di stile e tenerezza, nel segno dell'emozione provocata dalla fantasia e dal silenzio
Mentre andavo a teatro sentivo che su Rai Radio 2 si chiedeva agli ascoltatori di telefonare per dire cosa per loro era la tenerezza. Ecco, lo spettacolo dei Mummenschanz che si replica all’Olimpico sino a domenica 5 febbraio per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana, è espressione proprio di una sentita, vera, poetica tenerezza. Un sentimento […]
continua »
Tra giallo e memoria
«Il proiettile era altrove. Qualcuno doveva averlo utilizzato, pensai dopo che quell’uomo rimasto in piedi con la divisa e il berretto blu mi chiese di andare a riconoscere la salma di mio padre. Era morto di infarto vicino al Testaccio»
Le forbici di metallo passarono davanti al mio viso e vidi la mano veloce che formava nell’aria il disegno di un numero, il sei, per poi tornare accanto alle orecchie. Lo stridio delle lame penetrò nel mio cervello. Non posso dire il mio nome, dentro la tasca della giacca ho una pistola. Chiamatemi come volete, […]
continua »
Al Teatro Puccini di Firenze
Il nuovo spettacolo di Antonio Rezza e Flavia Mastella, "Hybris", è una variazione intorno a una porta che apre e chiude l'umanità. Ma non si capisce mai se ne siamo dentro o fuori...
Il sipario è aperto, cala il buio sul palco, ma una luce calda lo illumina, sdraiato in una tomba, in un abbigliamento variopinto e fluorescente, al suono di un canto difonico tuvano, lui stesso canta e farnetica, da morto, e tribola… Le parole si inerpicano, lui a tratti solleva il busto gesticolando animosamente, per chiedere: […]
continua »
Consigli per gli acquisti
Il già nutrito catalogo delle biografie di Mussolini si arricchisce di due nuovi libri di Aldo Cazzullo e Marcello Sorgi dai quali risalta soprattutto l'odioso rapporto che Mussolini strinse con le donne che lo hanno idolatrato, amato e aiutato
Una canaglia. “Eh vabbe’, in fondo non ho mai ucciso nessuno”. Questa, più o meno, è la frase con cui coloro che ignorano cosa sia stato davvero il fascismo e il suo capo, Benito Mussolini, assolvono sia l’uomo sia il regime che questi ha fondato nell’ottobre del 1922. Frase ripetuta da quelli che ancora oggi […]
continua »