Daniela Matronola
A proposito di “Verso il Mar Ionio”

Il mare di Gissing

Exorma pubblica la versione integrale di un bellissimo diario di viaggio del letterato vittoriano George Gissing che a fine Ottocento scoprì Calabria e Lucania. Un esempio mirabile di quella “letteratura a piedi“ che diventerà tipica del Novecento

Pensando all’Età Vittoriana inglese difficilmente potrà venire in mente uno scrittore come George Gissing (nella foto), di cui Exòrma manda in libreria By the Ionian Sea. Notes of a Ramble in Southern Italy (Verso il Mar Ionio – un vittoriano al Sud, pagine 336, 21 Euro) per la traduzione e cura di Mauro F. Minervino, […]

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Attilio Del Giudice
Un racconto di memorie antiche

Il bandito e le stelle

«Finalmente scorse la vecchia che arrancava, aiutandosi con un bastone. L’affiancava, imbacuccata in uno scialle nero, una giovane. Gli sembrò alta e robusta. Pregustò il piacere, ma rifletté che era costretto a non abbandonare la guardia...»

Pioveva ininterrottamente da quarantotto ore. Tommaso si sentiva l’umido nelle ossa. Fascine nella grotta ce n’erano per accendere un fuoco, ma il fumo si sarebbe visto. La vecchia aveva detto che il paese era infestato da carabinieri. Tommaso guardò nella scarpata, sperando di vedere la vecchia che gli portava latte di capra e pane di […]

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Lidia Lombardi
Al Maxxi dell'Aquila

L’arte del quotidiano

Una grande, bella mostra mette in parallelo due protagoniste dell'arte "povera": Marisa Merz e Shilpa Gupta. Le opere e le installazioni delle due artiste riflettono una “gestione" inedita e profonda delle cose quotidiane

Piazza Santa Maria Paganica, all’Aquila, è passato e presente, disastro e rinascita. Perché mette di fronte un gioiello del Settecento, Palazzo Ardinghelli, risanato dopo l’ingiuria del sisma del 2009, e la chiesa che dà il nome alla piazza, ancora puntellata per evitare ulteriori rovine, uno scheletro triste. Contraddizioni, domande, inquietudini, speranza. È – un caso? […]

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Michela Di Renzo
Una storia "sanitaria"

Il professor Grifanti

«“Non ho chiesto la diagnosi, ma i sintomi”. La voce del Grifanti si alzava di un paio di decibel. “Viene per dispnea, professore”. Era impossibile indovinare la risposta giusta perché se si nominava per prima la sintomatologia, il Grifanti voleva la diagnosi»

L’agitazione cominciava una mezz’ora prima: specializzandi e strutturati iniziavano ad accelerare il passo lungo il corridoio, mentre andavano a prendere i fogli della diaria in cima alla corsia e cercavano di accaparrarsi per primi l’apparecchio della pressione. “Io non l’ho ancora presa ai miei pazienti” “Ti potevi alzare prima stamani” “Se me lo presti, dopo […]

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Roberta Passaghe
A proposito di “Grande terra sommersa”

Educazione al dubbio

Il nuovo romanzo di Alessandro De Roma racconta la storia di un ragazzo i cui sogni non coincidono con la realtà. Il ritratto fedele di una lenta trasformazione fisica e caratteriale per un grande percorso di formazione

«Abbastanza bello, ma un po’ pedante» verrebbe da dire di Grande terra sommersa di Alessandro De Roma (Fandango, 545 pagine, 20 euro) riprendendo le parole di uno dei suoi personaggi. Il dolore per una perdita, la rabbia inespressa che diventa violenza e desiderio di possesso, la frustrazione e le elucubrazioni tipiche dell’adolescenza, momento non necessariamente […]

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Daniela Matronola
Per una poetica del vuoto/3

Poesia della fisica

La materia riempie gli spazi vuoti: la nuova raccolta di Bruno Galluccio, “Camera sul vuoto”, mescola la poesia e i prinicìpi della fisica

In principio è stato il vuoto: ristretto, denso, opaco, preatomico; che poi si è espanso fino al vuoto relativo; e ormai è vuoto profondo e permanente in cui si muovono in frenetica sospensione i corpi celesti – così i pianeti, così le stelle, così i satelliti, e le intere galassie. Disperso e sparuto in questi […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Zweig e il teatro

L'uscita del dramma “La casa sul mare“ offre l'occasione per parlare di un aspetto poco noto della produzione di Stefan Zweig: il teatro. Dalle suggestioni elisabettiane a quelle pirandelliane, con un occhio fisso alla tragedia greca

Non sempre fra un autore e la materia narrata, o il genere prescelto, si instaura una corrispondenza d’amorosi sensi. Spesso, anzi, proprio materia e genere si fanno per uno scrittore, malgrado le sue migliori intenzioni, elusivi, sfuggenti. È quanto è capitato, per fare un esempio, a Stefan Zweig con una forma espressiva che pure amava […]

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Gianni Cerasuolo
Il mistero napoletano

Il pigolìo di Napoli

Da Caravaggio a Kim Min Jae, da San Gennaro a San Giuseppe dei Ruffi, da Osimhen a Jannis Kounellis: viaggio a Napoli. Che non è solo la città delle contraddizioni ma anche quella dove la realtà sembra segnata dalla magia. O dalla maledizione

Hanno imballato l’obelisco di San Gennaro con un velo bianco. Dovranno fare dei restauri, chissà da quando è messo così. Almeno nessuno potrà toccarlo per festeggiare lo scudetto quando arriverà. Napoli, via dei Tribunali, piazzetta Cardinale Sisto Riario Sforza, quartiere San Lorenzo. Dalla sala del Coretto del Pio Monte della Misericordia si guarda bene la […]

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Giuliano Compagno
L'indignazione e la testimonianza/2

Cutro, vivi e morti

Pubblichiamo l'intervento che Giuliano Compagno leggerà, domani, sulla spiaggia di Cutro nell'ambito della manifestazione lanciata da Giancarlo Cauteruccio dopo l'ennesima tragedia del Mediterraneo

Quello che segue è l’intervento dello scrittore Giuliano Compagno che domani, domenica 26 marzio, a un mese della tragedia di Cutro, sarà letto sulla spiaggia del piccolo centro calabrese, su iniziativa del regista Giancarlo Cauteruccio (clicca qui per leggere il suo appello pubblicato da Succedeoggi). A forza di scrivere non è mai risuscitato nessuno. D’altronde […]

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Giancarlo Cauteruccio
L'indignazione e la testimonianza/1

Cutro, un mese dopo

Il regista Giancarlo Cauteruccio spiega per Succedeoggi le ragioni che lo hanno spinto a chiamare a raccolta intellettuali e artisti a Cutro. Domenica, a un mese dalla strage, tutti sulla spiaggia maledetta per riprenderci l'identità vera!

Se scrivessi che la tragedia di Steccato di Cutro mi ha addolorato, non riuscirei nemmeno leggermi. Alle porte di casa mia un orrore del genere non l’avrei mai immaginato. Le morti nel Mediterraneo non si contano più, lo so, ma in questo caso non si era neanche mosso un gesto per salvare quante più vite […]

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